Notte uguale al dì, questo l’esatto significato della parola equinozio (æquinoctium). In tutti i punti della terra dove il Sole supera l’orizzonte notte e giorno hanno la stessa durata e il Sole è allo zenit all’equatore. Tutto per effetto dell’inclinazione dell’asse di rotazione della Terra rispetto al piano dell’orbita attorno al Sole.
Tutto qui? In genere sì, salvo il fatto che questo accade due volte l’anno, in marzo, con appunto l’equinozio di primavera e a settembre, con quello d’autunno. Date variabili tra il 20 e il 21 marzo per il primo e il 22 e 23 settembre per il secondo. Si tratta però di un istante, che quest’anno sarà alle 22:45 UTC (23:45 ora locale). Ma quest’anno ci sono due avvenimenti in più, entrambi molto affascinanti.
Il primo e più suggestivo, dal punto di vista paesaggistico, è il picco di marea che arriverà in Normandia. Sarà la marea del secolo, con l’isola di Mont Saint Michel che tornerà ad essere tale per alcune ore sia nella mattinata che nel pomeriggio.
Il secondo, più sinistro ma solo per superstizione, sarà l’eclissi solare, altro evento particolare che tuttavia per le nostre latitudini sarà solo parziale. A Roma il massimo dell’oscuramento sarà dalle 09:24 alle 10:31 (UTC, quindi 10:24-11:31 locali) di questa mattina, con tempi che si allungheranno salendo verso nord, fino ad arrivare alla fascia tra il Mar di Norvegia, il Mare di Barents e le Isole Svaalbard dove l’eclissi sarà totale.
Alla fine di tutto ciò, sarà primavera!
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