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Un mese di Meteo – Gennaio 2015

IL MESE DI GENNAIO 2015(**)

Un mese che ripropone la situazione circolatoria già osservata a dicembre. Condizioni termo-pluvometriche nella norma salvo lievi anomalie negative nelle precipitazioni e lieve anomalie positive nelle temperature massime al settentrione.

Andamento circolatorio

La topografia media del livello barico di 850 hPa del mese di Gennaio mostra il vicino Atlantico dominato da promontorio anticiclonico subtropicale di blocco che sull’Italia ha dato luogo a un regime di correnti da Ovest-Nordovest diffluenti ed a lieve curvatura ciclonica, che mostrano un certo effetto di interazione orografica con l’arco alpino posto in luce dal “naso di foehn” evidenziato in blu. Come potrete constatare con un rapido controllo qui la carta circolatoria è del tutto analoga a quella di dicembre, il che ci propone una curiosa analogia leggibile in termini di persistenza di un regime circolatorio che ha fin qui garantito un inverno dominato da masse d’aria atlantica relativamente miti e che hanno dato luogo a condizioni di variabilità a tratti perturbata, di cui sono sintomo le 5 perturbazioni descritte in tabella 1.

fig 5 - 1_31 gennaio 2015 850 hPa

Tabella 1 – Sintesi delle strutture circolatorie del mese a 850 hPa (il termine perturbazione sta ad indicare grandi saccature atlantiche o depressioni mediterranee o ancora fasi indistinte di variabilità perturbata).

Giorni del mese Fenomeno
1 Gennaio Sul Nord Italia promontorio anticiclonico da sudovest con tempo stabile. Una depressione con centro su Ionio – Egeo influenza l’Italia meridionale (perturbazione n.1).
2-3 Gennaio Un promontorio anticiclonico da sudovest estende la sua influenza all’intera area italiana con tempo stabile.
4-5 Gennaio Il promontorio anticiclonico arretra verso l’Atlantico esponendo l’area italiana ad un regime di correnti settentrionali. Foehn alpino sul settentrione.
6-8 Gennaio Nuovo affermarsi di un promontorio anticiclonico da sudovest con tempo stabile sull’Italia.
9-10 Gennaio Il nuovo arretramento verso l’Atlantico del promontorio anticiclonico espone l’area italiana ad un regime di correnti settentrionali. Lieve foehn alpino sull’area padano-alpina.
11-13 Gennaio Nuovo affermarsi di un promontorio anticiclonico da sudovest con tempo stabile sull’Italia.
14-15 Gennaio Il promontorio arretra verso sud esponendo l’area padano-alpina ad un regime di correnti atlantiche (perturbazione n.2).
6-22 Gennaio Sul Mediterraneo Occidentale si afferma una saccatura atlantica che influenza marginalmente anche l’area italiana (perturbazione n.3).
23-24 Gennaio Dalla saccatura si origina un minimo di cutoff inizialmente attivo sul basso Tirreno e che nel suo moto verso levante si porta sullo Ionio dal giorno 24 (perturbazione n.4).
25-28 Gennaio Sull’Italia configurazione di blocco a S rovesciata con promontorio da ovest sul settentrione e residue condizioni depressionarie sul meridione.
29-31 Gennaio Flusso perturbato atlantico in graduale espansione verso Sud interessan dapprima il settentrione e si estende al centro-sud dal giorno 30 (perturbazione n.5).

Andamento termo-pluviometrico

Le carte dell’anomalia pluviometrica del mese mostrano il predominare di deboli o moderate anomalie negative al nord mente le anomalie positive prevalgono al centro-sud, più vistose sull’areale tirrenico.

fig3 - RR_tot Gen 2015 fig4 - RR_anom_Perc Gen 2015

 

La carta di anomalia delle temperature massime mostra deboli o moderate anomalie positive al centro Nord mentre il meridione appare nella norma. La carta di anomalia delle temperature minime mostra una sostanziale normalità salvo deboli anomalie positive o negative a carattere locale.

fig1 - TX_anom Gen 2015 fig2 - TN_anom Gen 2015

 

La tabella 4 (sintesi termo-pluviometrica decadale per macroaree) evidenzia dal canto suo anomalie pluviometriche negative nella prima e seconda decade e anomalie positive nella terza. Per quanto attiene invece alle anomalie termiche, elemento saliente è l’anomalia positiva nelle temperature massime registrata nella seconda decade.

Tabella 2 – Analisi decadale e mensile di sintesi per macroaree – Temperature e precipitazioni al Nord, Centro e Sud Italia con valori medi e anomalie (*).

ITALIA NORD CENTRO SUD
Numero stazioni 98 34 30 34
tx_media (°C) decade 1 12.1 10.1 12.4 13.7
decade 2 13.3 10.6 13.5 15.7
decade 3 10.6 8.9 10.4 12.6
mese 11.9 9.8 12.1 13.9
tx_anomalia (°C) decade 1 1.4 2.7 1.5 0.1
decade 2 2.6 3.2 2.6 2.1
decade 3 -0.1 1.4 -0.6 -1.1
mese 1.4 2.1 1.3 0.6
tn_media (°C) decade 1 2.2 0.1 2.1 4.3
decade 2 3.9 1.6 4 6.1
decade 3 2.9 0.6 2.7 5.3
mese 3 0.8 2.9 5.2
tn_anomalia (°C) decade 1 -0.6 -0.3 -0.4 -1.1
decade 2 1.1 1.2 1.5 0.7
decade 3 0 0.1 0.2 -0.2
mese 0.3 0.3 0.6 0
rr_media (mm) decade 1 4.2 3.2 3.1 6.2
decade 2 17.9 13.3 21.1 19.7
decade 3 49.5 21 57.5 71
mese 71.6 37.5 81.7 96.9
rr_anomalia (mm) decade 1 -15.7 -14.1 -19.7 -13.8
decade 2 -2 -4 -1.7 -0.3
decade 3 27.8 1.4 33 49.6
mese 5 -19.3 11.8 23.3
rr_anomalia (%) decade 1 -81 -82 -88 -72
decade 2 -11 -19 -13 -1
decade 3 130 7 129 253
mese 2 -33 11 30

 

(*) LEGENDA: Tx sta per temperatura massima (°C), tn per temperatura minima (°C) e rr per precipitazione (mm). Per anomalia si intende la differenza fra il valore del 2013 ed il valore medio del periodo 1993-2012. Le medie e le anomalie sono riferite alle 98 stazioni della rete agrometeorologica nazionale di CRA-CMA. Per Nord si intendono le stazioni a latitudine superiore a 44.00°, per Centro quelle fra 43.59° e 41.00° e per Sud quelle a latitudine inferiore a 41.00°. Le anomalie termiche sono evidenziate con i colori (giallo o rosso per anomalie positive rispettivamente fra 1 e 2°C e oltre 2°C; azzurro o blu per anomalie negative rispettivamente fra 1 e 2°C e oltre 2°C) . Analogamente le anomalie pluviometriche percentuali sono evidenziate con i colori ( azzurro o blu per anomalie positive rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75%; giallo o rosso per anomalie negative rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75%).

____________________________________

(**) Questo commento è stato condotto con riferimento ad una normale climatica che per le temperature massime e minime è costituita dalla media ventennale 1993-2012 e per le precipitazioni dalla media 1995-2012 riferita ai dati della banca dati agrometeorologica nazionale di CRA-CMA (www.cra-cam.it). I dati del periodo in corso sono stati attinti sia dalla banca dati CRA-CMA. L’analisi circolatoria si è riferita a dati NOAA NCEP (http://www.esrl.noaa.gov/psd/data/histdata/). Come carte circolatorie di riferimento si sono utilizzate anzitutto le topografie del livello barico di 850 hPa in quanto rende in modo molto efficace l’effetto orografico di Alpi e Appennini sulla circolazione sinottica. A tale base si son poi associate considerazioni  relative alla media ed alta troposfera.

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