Divertente e anche istruttivo, a patto che lo si usi con un po’ di cognizione di causa. Quello che vedete qui sopra è lo screenshot di una pagina in cui trovate una app molto simpatica. E’ la rappresentazione dinamica e interattiva del profilo verticale dell’atmosfera, cioè di quello che conosciamo come sondaggio termodinamico.
Il sondaggio è un potente strumento di analisi delle caratteristiche della massa d’aria, della sua instabilità o instabilità, della capacità di produrre nubi e di quale tipo etc etc. In Italia ci sono sei stazioni disposte da nord a sud che lanciano i palloni sonda e ne ricavano il profilo verticale dell’atmosfera, con ciò intendendo che in base alla loro dislocazione, si può dire di aver coperto gran parte del territorio dal momento che un sondaggio è normalmente rappresentativo di un’area piuttosto vasta.
Questo è vero solo in parte, ovvero lo è per specifiche situazioni e per differenti località. Per esempio con circolazione sudoccidentale, un sondaggio fatto sul versante tirrenico può dare buone informazioni per l’entroterra, viceversa con aria che arriva da nord est quel sondaggio finirà per essere buono sul mare, ma quello che c’è nell’entroterra sarà molto meno noto. Il limite, naturalmente, è tecnico-logistico, perché fare i sondaggi tra attrezzature, procedure e installazioni costa parecchio, per cui si deve scendere a compromessi.
Da quando esistono modelli numerici ad area limitata (LAM), è possibile però ottenere sondaggi previsti per tutti i punti di griglia del modello, cioè con una densità decisamente elevata. Certo, il modello deve essere affidabile e sappiamo che con i LAM quando si arriva sul punto la situazione si fa spesso difficile. Comunque, l’analisi del profilo verticale può a volte aiutare a correggere anche l’output modellistico, perché magari c’è un bias nelle temperature che influisce sul vapore e quindi sull’acqua precipitabile e il profilo verticale, dalla forma che assume, è comunque in grado di far capire se quella situazione porterà nubi e se quelle nubi potranno dar luogo a pioggia. Attenzione però, perché ci vuole molta pratica. Insomma, lo avrete capito, il sondaggio è uno strumento per professionisti, qualcosa di molto diverso da una mappa che rappresenta per esempio le precipitazioni su di un’area, mappe dalle quali si prendono spesso delle sonore fregature 😉
Sicché, magari solo per cominciare, provate a giocare con quella app muovendo avanti e indietro i punti che rappresentano le curve della temperatura dell’aria e della temperatura di rugiada, nel riquadro a destra compariranno le nubi e i loro effetti, diversi a seconda del profilo che andrete a creare.
Qui, invece, c’è tutto quello che vorreste sapere sul sondaggio termodinamico, come si traccia, come si legge, cosa c’è sopra etc etc.
E infine qui, sul sito dell’università del Wyoming, la possibilità di generare profili verticali dal modello globale WRF su tutte le località che volete. Attenzione però, il passo di griglia del modello credo sia di 25km, quindi non è un LAM.
Buona previsione!
Semplicemente fantastica!
Grazie infinite!
caro Guido,
grazie per la APP che hai segnalato, utilissima per fini didattici in quanto consente di illustrare con rapidità, efficacia ed immediatezza il ruolo del profilo di temperatura e umidità verticale nel determinare copertura de cielo e fenomeni in atto. Ne farò sicuramente uso.
Luigi