Prendetevi qualche secondo per far caricare al vostro browser l’immagine in testa a questo post, diversamente dal solito è un po’ pesante. Poi prendetevene qualcun altro per guardarla, è un’animazione. Viene dal Laboratory of Geo-information Science and Remote Sensing dell’Università di Wagenigen, in Olanda e ne ho avuto notizia da questo articolo sul Foglio e dalla versione on line del Washington Post. Dovrebbe essercene anche una versione interattiva, ma il link che punta all’applicazione non funziona, non so se sia un problema di browser o qualcosa d’altro.
Ma quel che conta è il contenuto e l’animazione basta e avanza. Sono cento anni di dati sull’inurbamento in Europa e sull’evoluzione delle aree verdi, siano esse foreste o coltivazioni. E così, si vedono crescere le aree urbane, per progressivo spostamento della popolazione verso le città. Ma, nonostante l’aumento della popolazione, che avrebbe dovuto vedere un importante consumo del suolo ai danni delle foreste, anche le aree verdi crescono, donando al vecchio continente un tono verde acceso, molto più acceso di parecchie decine di anni fa. Sono aumentate le foreste e sono aumentate le aree coltivate, con le tecniche di coltivazione più moderne che hanno inoltre fatto crescere a dismisura la resa delle coltivazioni. All’origine di questi cambiamenti, anche la cessazione dell’impiego del legname per le costruzioni e per il riscaldamento, sostituiti dal cemento e dai ‘perfidi’ combustibili fossili.
Capita così che lo sviluppo sia stato più che sostenibile, visto che la via Gluck sarà pure stata asfaltata, ma tutt’intorno c’è più verde di prima. Da tenere a mente.
dimenticavo di scrivere…se l’uomo non c’avesse messo lo zampino con nuove costruzioni e cementificazioni varie, sarebbe stata ancora più verde e si sarebbe visto ruscellare meno acqua sulle zone alluvionate. Quindi perchè non puntare il dito invece su una mappa dell’incremento del cemento?…ah giusto dimenticavo..i grandi finanzieri dell’urbanizzazione devono tenere a bada il popolino…fino a che finalmente aprirà gli occhi sul motivo per cui si diffondono queste notizie…il verde è aumentato se se, ma non come avrebbe dovuto…finanzieri dei miei stivali!
A me sembra qualcosa di assolutamente normale, abbiamo molta più CO2 adesso! Per me è ovvio che ci sia stato un incremento di vegetazione, magari non lo è per qualche giornalista, come al solito, visto quante illazioni si sentono e si leggono…
Ebbene sì, la dura realtà è che il carbone prima e il petrolio poi hanno salvato le foreste. L’amara constatazione è che quasi nessuno lo sa ma in compenso quasi tutti credono il contrario.
Non siamo mai stati meglio di oggi ma rimpiangiamo il passato. Che mondo Orwelliano!
È la conferma della crisi economica, non siamo mai stati così… Al verde 🙂
Quello che è andato via da via Gluck, invece di lagnarsi tanto, potrebbe costruire a sue spese un bel parco verde, a via Gluck; ci farebbe anche bella figura