La stretta circolazione che si era formata ieri a mezzogiorno sopra l’isola di Ibiza si è attenuata nelle ore successive. L’aria depressionaria più vasta all’interno della quale era inglobato il nucleo ha, infatti, perso la sua simmetria così da produrre un aumento dello shear verticale del vento nella zona del nucleo. L’attività convettiva è diminuita e questa mattina è visibile una circolazione chiusa di nubi basse attorno al minimo su Minorca.
L’attenuazione osservata ha avuto i suoi effetti anche sulle previsioni dei modelli, che oggi prefigurano una circolazione non particolarmente stretta quando questa giungerà stasera nei pressi della costa occidentale della Sardegna, come ci mostra la previsione per le ore 00 UTC del 2 dicembre.
In seguito, la divergenza tra i modelli ad area limitata, da cui sono prese le mappe riportate qui sopra, e il modello a scala globale del Centro Europeo aumenta di molto. Quest’ultimo prevede, infatti, uno spostamento del minimo verso la Sicilia occidentale, dove giungerà ormai attenuato e come un’onda aperta. I modelli ad area limitata prevedono invece un minimo pressoché stazionario sulla Sardegna. Ciò comporta anche una notevole differenza sulla quantità di pioggia che potrà cadere soprattutto sulle zone costiere che saranno via via interessate dai venti provenienti dal mare. Le intensità di vento previste sono, al momento, non straordinarie per la Sardegna. Se, come sembra, la convenzione non si organizzerà in maniera rilevante intorno al minimo prima che questo si avvicini troppo all’isola, non si potranno avere venti d’intensità rilevante.
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