IL MESE DI AGOSTO 2014 (**)
Agosto segnato da tempo atlantico con condizioni di variabilità a tatti perturbata più consistenti sul settentrione. Il predominio di masse d’aria polare marittima di origine atlantica spiega l’anomalia termica negativa nelle temperature massime.
Andamento circolatorio
La topografia media del livello barico di 850 hPa mostra che nella prima decade del mese l’Italia è stata dominata da un lieve regime di correnti occidentali diffluenti sul settentrione e da un campo di pressioni livellate sul resto dell’area. Le carte della seconda e terza decade mostrano invece l’anticiclone delle Azzorre in posizione arretrata su Vicino Atlantico – Africa del Nordovest e l’area italiana interessata da un regime di correnti occidentali sintomo di variabilità perturbata e che sono risultate associate ad un centro depressionario su Scandinavia – mar Baltico.
La tabella 1 evidenzia infine che nel mese in esame la nostra area è stata interessata da 7 perturbazioni principali (saccature atlantiche, minimi mediterranei o fasi a variabilità perturbata).
Tabella 1 – Sintesi delle strutture circolatorie del mese a 850 hPa (il termine perturbazione sta ad indicare grandi saccature atlantiche o depressioni mediterranee o ancora fasi indistinte di variabilità perturbata).
Giorni del mese | Fenomeno |
1 agosto | Sul Centro-nord campo livellato (sella). Al sud circolazione depressionaria associata ad un minimo depressionario sulla Grecia (perturbazione n.1). |
2-3 agosto | Al settentrione flusso perturbato occidentale (perturbazione n.2); al centro-sud promontorio anticiclonico meridionale. |
4 agosto | promontorio anticiclonico da sud con tempo stabile. |
5-6 agosto | Correnti da settentrione con naso di foehn sulle Alpi e lieve curvatura ciclonica su regioni peninsulari e isole maggiori. Ne sono conseguiti foehn alpino sul settentrione e variabilità sul centro sud (perturbazione n.3). |
7-8 agosto | promontorio anticiclonico mobile da sudovest con tempo stabile salvo variabilità residua sul settore ionico il giorno 7. |
9-12 agosto | Una depressione sul mare del Nord ha determinato un flusso ondulato occidentale con variabilità perturbata sul settentrione (perturbazione n.4). Al centro-sud tempo stabile per effetto di un promontorio anticlonico da sudovest. |
13-14 agosto | Una saccatura atlantica ha fatto irruzione sul mediterraneo da Ovest interessando l’intera area italiana (perturbazione n.5) |
15-17 agosto | regime di correnti da nordovest con variabilità (perturbazione n.6). |
18-27 agosto | Una depressione sulla Scandinavia ha determinato un regime di correnti occidentali sul centro nord con variabilità a tratti perturbata (perturbazione n.7). Sul meridione promontorio anticiclonico da sudovest. Dal 21 le correnti atlantiche si sono estese verso sud interessando l’intera area italiana con variabilità a tratti perturbata. |
28-31 agosto | Un promontorio anticiclonico da ovest ha interessato l’intera area italiana dando luogo a condizioni di tempo stabile. |
Andamento termo-pluviometrico
L’analisi delle carte dell’anomalia pluviometrica del mese mostra il persistere di un’anomalia positiva debole o moderata su tutto il settentrione, Liguria inclusa. Unica eccezione il Piemonte Occidentale che ha beneficiato dell’effetto protettivo dell’Arco Alpino nei riguardi del regime circolatorio da ovest che ha dominato la seconda e terza decade del mese. Anomalie negative deboli o moderate hanno caratterizzato l’intero centro-sud salvo un’anomalia positiva registrata in basso Lazio – alta Campania.
Le considerazioni sopra esposte trovano conferma nei dati riportati in tabella 2 (sintesi termo-pluviometrica decadale per macroaree).
Le carte delle anomalie termiche del mese indicano temperature inferiori alla norma nelle massime il che si spiega con il predominio di masse d’aria polare marittima di origine atlantica. Più vicine alla norma sono apparse invece le minime, maggiormente soggette a fenomeni locali ed il cui calo è stato contenuto dalla copertura nuvolosa.
Tabella 2 – Analisi decadale e mensile di sintesi per macroaree – Temperature e precipitazioni al Nord, Centro e Sud Italia con valori medi e anomalie (*).
ITALIA | NORD | CENTRO | SUD | ||
Numero stazioni | 98 | 34 | 30 | 34 | |
tx_media (°C) | decade 1 | 29.9 | 28.9 | 29.8 | 31.1 |
decade 2 | 29.1 | 26.7 | 29.1 | 31.5 | |
decade 3 | 28.8 | 26.2 | 28.9 | 31.3 | |
mese | 29.3 | 27.2 | 29.3 | 31.3 | |
tx_anomalia (°C) | decade 1 | -1.1 | -1.3 | -1.4 | -0.7 |
decade 2 | -1.5 | -2.7 | -1.6 | -0.1 | |
decade 3 | -1.2 | -2.5 | -1.1 | 0.1 | |
mese | -1.2 | -2.2 | -1.3 | -0.2 | |
tn_media (°C) | decade 1 | 18.5 | 18.4 | 17.5 | 19.5 |
decade 2 | 17.5 | 16.7 | 16.2 | 19.4 | |
decade 3 | 17.6 | 16.3 | 16.9 | 19.6 | |
mese | 17.9 | 17.1 | 16.9 | 19.5 | |
tn_anomalia (°C) | decade 1 | -0.5 | -0.5 | -0.4 | -0.6 |
decade 2 | -1 | -1.5 | -1.2 | -0.3 | |
decade 3 | -0.6 | -1.3 | -0.3 | -0.1 | |
mese | -0.7 | -1.1 | -0.6 | -0.3 | |
rr_media (mm) | decade 1 | 12.8 | 25.2 | 8.7 | 3.9 |
decade 2 | 18.4 | 44.8 | 7.6 | 1.6 | |
decade 3 | 15.5 | 34.5 | 9.4 | 1.9 | |
mese | 46.7 | 104.4 | 25.7 | 7.4 | |
rr_anomalia (mm) | decade 1 | -0.8 | 2.6 | -3.1 | -2.2 |
decade 2 | 3.1 | 19.5 | -3.6 | -7.4 | |
decade 3 | -2.6 | 9.5 | -9.6 | -8.6 | |
mese | -0.4 | 31.6 | -16.4 | -18.2 | |
rr_anomalia (%) | decade 1 | -16 | 11 | -28 | -34 |
decade 2 | -3 | 72 | -18 | -65 | |
decade 3 | -34 | 29 | -51 | -83 | |
mese | -22 | 39 | -38 | -69 |
(*) LEGENDA: Tx sta per temperatura massima (°C), tn per temperatura minima (°C) e rr per precipitazione (mm). Per anomalia si intende la differenza fra il valore del 2013 ed il valore medio del periodo 1993-2012. Le medie e le anomalie sono riferite alle 98 stazioni della rete agrometeorologica nazionale di CRA-CMA. Per Nord si intendono le stazioni a latitudine superiore a 44.00°, per Centro quelle fra 43.59° e 41.00° e per Sud quelle a latitudine inferiore a 41.00°. Le anomalie termiche sono evidenziate con i colori (giallo o rosso per anomalie positive rispettivamente fra 1 e 2°C e oltre 2°C; azzurro o blu per anomalie negative rispettivamente fra 1 e 2°C e oltre 2°C) . Analogamente le anomalie pluviometriche percentuali sono evidenziate con i colori ( azzurro o blu per anomalie positive rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75%; giallo o rosso per anomalie negative rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75%).
____________________________________
(**) Questo commento è stato condotto con riferimento ad una normale climatica che per le temperature massime e minime è costituita dalla media ventennale 1993-2012 e per le precipitazioni dalla media 1995-2012 riferita ai dati della banca dati agrometeorologica nazionale di CRA-CMA (www.cra-cam.it). I dati del periodo in corso sono stati attinti sia dalla banca dati CRA-CMA. L’analisi circolatoria si è riferita a dati NOAA NCEP (http://www.esrl.noaa.gov/psd/data/histdata/). Come carte circolatorie di riferimento si sono utilizzate anzitutto le topografie del livello barico di 850 hPa in quanto rende in modo molto efficace l’effetto orografico di Alpi e Appennini sulla circolazione sinottica. A tale base si son poi associate considerazioni relative alla media ed alta troposfera.
http://www.nimbus.it/clima/2014/140918EstateMondo2014.htm
mah
Quando l’impressione inganna!
Abito nel Sannio Beneventano e, dovendo scommettere, avrei dato per “scontato” che il mese di agosto fosse stato “certamente” più freddo del solito e, per quanto riguarda le piogge, piuttosto umido. I dati mi dicono che avrei perso la scommessa! 🙂
Della serie: le stagioni non sono più quelle di una volta! 🙂 🙂
Ciao, Donato.