Solito giro di blog, un po’ autarchico, lo so, ma per una volta l’idea non viene da nessuno dei trendissimi social con cui ormai condividiamo l’esistenza. Arrivo sul blog di Donna Laframboise, giornalista molto impegnata sul fronte scettico in tema di cambiamenti climatici. La stessa giornalista che ha messo letteralmente a nudo l’intreccio assai preoccupante tra attivismo ambientale e organismi sovranazionali di supporto alle policy come l’IPCC, ove non addirittura organi di regolamentazione e ricerca in materia climatica e meteorologica come la WMO.
Beh, leggendo il suo ultimo post, ho pensato esattamente quello che ho scritto nel titolo di questo post: facciamoli contenti. Prima di spiegarvi su cosa e perché, diamo un’occhiata all’ultima operazione di alterazione dei fatti e creazione di fatti finti spacciati per veri che tutti insieme, ONU, IPCC e WMO hanno messo in scena per accompagnarci diligentemente alla kermesse climatica del 23 settembre prossimo a New York.
Una serie di 15 video di propaganda allarmistica pubblicati sul canale youtube della WMO, in cui si fa ricorso a un trucco televisivo di recente perfezionamento, ossia l’uso della tecnica della fiction in cui quanto accade è però spacciato per reale. In gergo televisivo si chiama docufiction. Il successo della penetrazione del messaggio è garantito dall’autorevolezza del soggetto che lo produce e la storia è costruita per non far capire che si tratta di una finzione. Manipolaz…ehm, strategia della comunicazione.
E così, ecco apparire il primo dei 15 corti, che segue il video introduttivo in testa a questo post, in cui, come accadrà negli altri, dei noti anchor men meteorologici di varie nazioni e varie testate d’informazione recitano letteralmente una ‘previsione del tempo’ di un giorno qualunque tra 10, 20, 50 o 100 anni, raccontando di disastri meteorologici in corso e previsti. Attenzione ai colpi di calore, ai temporali intensi, alle trombe d’aria o ai ‘piccoli’ tornado che potranno arrivare nel pomeriggio, terminando con la raccomandazione di trovare riparo ove possibile, con la naturalezza di chi vive un periodo in cui, si sa, queste cose sono all’ordine del giorno a causa del riscaldamento globale. Poi la scena cambia e l’anchor man si trasforma in intervistatore, pochi minuti in cui compare l’esperto di turno che spiega come e perché in un pianeta più caldo (che da oltre 15 anni non si scalda più), questi disastri avranno gioco facile. Gran finale, con il Segretario Generale delle Nazioni Unite in persona che ci ricorda che il riscaldamento globale sta già rendendo questi eventi più frequenti e pericolosi e che bisogna ridurre le emissioni, incurante del fatto che così facendo smentisce se stesso, visto che il panel ONU per i cambiamenti climatici, l’IPCC, ha recentemente fatto sapere che le cose non stanno proprio così. Ma, del resto, il report espressamente dedicato agli eventi estremi, l’SREX, deve essere considerato un incidente di percorso, un errore nella strategia comunicativa.
Ecco il primo capolavoro.
Sicché, ora è chiaro, facciamoli contenti. Riduciamo drasticamente le emissioni, riportiamo il mondo indietro di 100 anni, così, finalmente, smetterà di piovere.
A Steffi. Sono d’accordo, per questo non si può attribuire solo al riscaldamento globale l’innalzamento del livello del mare.
@Umberto
Secondo me il livello del mare è influenzato principalmente dai movimenti delle zolle continentali, basta guardare il disegnino su wiki:
https://it.wikipedia.org/wiki/Tettonica_delle_placche#I_confini_tra_le_placche
per capire che gli oceani sono appoggiati sopra un qualcosa in continuo moviento, tra chilometri cubi di materiali in risalita da una parte e altrettanti che si inabissano dall’altra. L’altezza delle montagne varia di qualche metro in su e in giù per lo stesso motivo. Altra questione poi è quella dell’erosione delle terre emerse con relativa sedimentazione:
https://it.wikipedia.org/wiki/Sedimento
ciao!
Facciamoli pure contenti, ma tutto questo rattrista perchè si deve combattere senza armi contro le loro opinioni. Tempo fa su climalteranti è apparso un articolo dal titolo:” Le 10 conferme del Quinto Rapporto IPCC”. Sono rimasto esterefatto dalle argomentazioni presentate. In particolare vi si afferma che “gli ultmi decenni sono stati i più caldi dal 1850. L’ultimo decennio è stato il più caldo.Il periodo 1983-2012 probabilmente è il trentennio più caldo degli ultimi 1400 anni.” Ed ancora “Eventi estremi più frequenti. … La fusione di ghiacciai sta aumentando. L’aumento del livello del mare sta accelerando.” Tutto ciò è causato “dalle attività antropiche”. ecc. Non merita approfondimento la prima affermazione sulle temperature degli ultimi decenni. Una riflessione invece aull’innalzamento del livello del mare causato dal riscaldamento globale attribuito all’uomo. Puertroppo questi signori hanno cancellato tutte le notizie storiche di sicura certezza relativi al clima del passato. Così, poichè dà fastidio, si cancella il Periodo Caldo Medioevale, la storia del clima è totalmente ignorata, mentre si approfondiscono le loro previsioni. In merito al livello del mare, non sanno che 20 mila anni il livello del mare adriatico era circa 140 metri più basso rispetto ad oggi. Poi da 20 a 10 mila anni, quindi in piena fase fredda praticamente prima del caldo olocenico, il livello è risalito di circa 100 metri. Come mai ciò è accaduto in piena fase fredda? Queste miei poche riflessioni portano a concludere che ci troviamo di fronte a gente o ignorante o in malafede. Non se ne esce; per questo è difficile lottare con le loro opinioni.
Scrive il prof. Crescenti: “Queste miei poche riflessioni portano a concludere che ci troviamo di fronte a gente o ignorante o in malafede.”
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A volte di fronte a queste situazioni mi viene in mente un vecchio aneddoto che alcuni attribuiscono al prof. R. Caccioppoli . Sembra infatti che egli di fronte alle situazioni paradossali che gli si presentavano nel corso della sua attività, amasse esprimersi in questi termini:
Teorema: il fesso è fesso.
Corollario: non c’è rimedio!
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Espresso nell’idioma partenopeo ha tutt’altro effetto, ma va bene anche così. 🙂
Ciao, Donato.
Quale meteorologo (con grande seguito televisivo) italiano ha curato (o curerà) le previsioni del tempo “fantascientifiche” al 2025/2050/2100?
Qualcuno lo possiamo escludere … o no? 🙂 🙂
Ciao, Donato.
Consola la consapevolezza di come sempre più questi signori (pseudo ambientalisti alla Al Gore) si stiano auto-discreditando, gridare al lupo al lupo senza che quest’ultimo mai si presenti alla fine porterà come risultato il loro seppellimento sotto una immensa risata. Speriamo che i danni da loro prodotti fina a quella data, ci consentano ancora di sorridere… buon lavoro e grazie … :o))