La storia dei 318.1 millimetri che sarebbero caduti nel luglio 2014 a Milano (rif: articolo sul Corriere della Sera del 31 luglio scorso a firma Alessandra Dal Monte) mi è parsa fin da subito alquanto improbabile in virtù del fatto che il mio pluviometro totalizzatore di casa, collocato in zona Parco Solari e dunque a 2,5 km da Milano Duomo, ha registrato un totale di 157.5 mm, press’a poco la metà.
Oggi per scrupolo ho provato comunque a verificare anche i dati ufficiali della rete pluviometrica di ARPA Lombardia, liberamente accessibili da qui ed ho confezionato la tabella 1 che vi propongo, da cui si osservano 5 pluviometri (il mio ed i 4 della rete ARPA, di cui 3 urbani ed uno di Corsico, comune limitrofo a Milano) totalmente in accordo fra loro ed un sesto (quello citato dal Corriere della Sera e che a detta della giornalista sarebbe quello dell’Osservatorio di Milano Duomo) che fornisce valori giornalieri grossomodo doppi rispetto a quelli degli altri cinque.
A questo punto le prime ipotesi che mi vengono in mente sono che il pluviometro citato dal Corriere per il suo “scoop” abbia dei seri problemi di taratura ovvero che non sia localizzato a Milano Duomo ma in Brianza (zona mediamente affetta da una piovosità assai più abbondante rispetto a quella che si regista a Milano).
A fronte della palese divergenza fra i dati misurati da ARPA Lombardia ed i dati riportati nello scoop del Corriere, sarebbe a mio avviso necessario che qualcuno (magari la giornalista che ha scritto il pezzo) si facesse carico di spiegarci le ragioni di tale divergenza, oltremodo grave perché c’è il rischio che qualche cittadino utilizzi i dati riportati dal Corriere per qualche scopo pratico.
Prendendo infine come riferimento il dato registrato dal mio pluviometro di casa, in tabella 2 ho riportato i 30 mesi di luglio più piovosi a Milano dal 1764 ad oggi. Si noti che il 2014 si colloca al 18° posto e che come annate molto piovose più vicine a noi abbiamo il 2008 (21° posto con 150 mm), il 1989 (16° posto con 158.8 mm) ed il 1981 (10° posto con 185.6 mm).
Riferimenti citati nel testo
- L’articolo in versione elettronica è disponibile qui http://milano.corriere.it/cronaca/14_luglio_31/luglio-piu-piovoso-1899-valori-simili-solo-in-ottobre-304cba0e-188a-11e4-a9c7-0cafd9bb784c.shtml.
- Per i dati numerici citati in tabella 1 ho consultato il Corriere della sera in versione cartacea che riporta un grafico con i dati giornalieri dell’Osservatorio Milano Duomo.
In Brianza siamo a 344.80 mm (dato ufficiale di Seregno)
Ma scusatemi… Va bene tutto, ma che gliene importa al cittadino sapere se i 300 mm di pioggia sono caduti nel centro di Milano, o piazza Cadorna o in porta Romana? Quello che conta è il concetto. Sta di fatto che il Seveso a Milano città è esondato per 4 volte per colpa delle piogge cadute ovviamente a monte e non in città, ma i cui effetti si sono visti in città (soprattutto dopo la bomba d’acqua di metà luglio). Io da cittadino medio me ne frego (con tutto il rispetto) dei dati precisi al decimo di vrgola. Se i 300 mm non sono caduti in piazza del duomo ma in brianza che differnza fa?
Sembra che lo scoop lo stiano cercando altri e non il giornalista, che comunque magari ha portato dati reali e noi non possiamo avere l’arroganza di dire che ha cercato lo scopp.
Saluti da Milano…
Veramente il 50% è un po’ di più del ‘decimo di virgola’. E la Brianza non è Milano, altrimenti la prossima volta che piove in Brianza, provi ad aprire l’ombrello a Milano e vedere come va. 🙂
gg
Veramente se il Seveso è esondato, facendo danni, a Milano 4 volte non è colpa della pioggia ma di chi ha occupato le aree golenali del Seveso e edificato sulle sue sponde 😉
> Ma scusatemi… Va bene tutto, ma che gliene importa al cittadino sapere se i 300 mm di pioggia sono caduti nel centro di Milano, o piazza Cadorna o in porta Romana?
Il problema non sta nei 300 mm (che invece sono 150/180) ma nell’affermazione che l’ultimo luglio sia stato il più piovoso (almeno) dell’ultimo secolo.
Cosa che pare non essere vera.
Luigi Mariani è sempre molto educato e non direbbe mai che la giornalista ha preso una cantonata.
Suggerisce garbatamente quale sia l’errore fatto sul pezzo del Corriere.
Ad ogni modo, risalendo il corso del Seveso si giunge alla stazione meteo di ARPA Lombardia di Cantù-Asnago. Il totale di luglio è pari a 314.4 mm, davvero vicino al 318.1 pubblicato sul quotidiano milanese. La notte tra il 7 e l’8 luglio caddero più di 100 mm, cui seguì l’allagamento principale di Milano-nord.
Cantù, manco a dirlo, non è piazza Duomo, ma è in provincia di Como.
Mah! Non è che c’è qualche grondaia che scarica direttamente nel pluviometro di Milano-Duomo?
🙂
I primi quindici mesi di luglio più piovosi a Milano, tranne uno, sono anteriori al 1980. Risalcono, cioè, a quando “c’erano ancora le mezze stagioni” e non esistevano ancora le “bombe d’acqua”, ovvero quando gli effetti nefasti “dell’impronta antropica sul clima terrestre” non si erano ancora manifestati ed il CAGW ruggente era ancora di là da venire. 🙂
Ciao, Donato.