Buona estate!

Ieri, alle 12:51 (10:51UTC), è passato il solstizio d’estate. Il dì più lungo dell’anno (che oggi si ripete, mentre già domani perdiamo un minuto di luve 🙂 ), ci ha portati ufficialmente nella bella stagione. Chi segue CM sa che sono poco incline a riconoscere stagioni diverse da quelle astronomiche, la cui precisione scandisce le dinamiche del sistema Terra-Oceani-Atmosfera.

Oggi perciò, invece di propinarvi una probabilmente noiosa discussione sulla posizione di questa o quella figura barica o di questo o quel fenomeno, vi propongo un video che viene dalle pagine di Massimo Mogi Vicentini. La grafica animata mostra la Terra illuminata dal Sole al solstizio e all’equinozio. Le ore di luce cambiano nel corso dell’anno e con la latitudine. Domanda: lo sapevate che tra Roma e Milano ci sono 30′ di differenza nella durata del dì? Non proprio un Sole di mezzanotte come quello delle latitudini polari, ma insomma…

Comunque, ecco il video, prima di avviarlo leggete questa breve spiegazione che viene sempre dalle pagine dell’autore.

La Terra viene inquadrata dapprima a giugno. Compaiono equatore, circoli tropicali e polari, quindi la direzione mezzogiorno-mezzanotte e ore 6-ore 18. Un quadrante da orologio a 24 ore viene fatto muovere dall’equatore alle suddette latitudini nord: è facile rilevare come il numero di ore di luce aumenti con la latitudine. Il Sole viene portato nella direzione in cui lo si vede a settembre, spostando di conseguenza la griglia oraria. Qui la Terra è ugualmente illuminata a tutte le latitudini, dall’uno all’altro polo (equinozio). Infine ci si porta a dicembre, col Sole nella direzione opposta a quella di giugno: si inverte il ciclo di insolazione del solstizio precedente. Si noti come l’equatore sia illuminato sempre per metà, in modo invariante rispetto alle stagioni.