Lobbysmo o tutela del territorio? Conflitto di interessi o impegno ambientalista? Ricerca della transizione energetica o ampliamento del volume degli affari?
Beh, certo che l’impegno per la realizzazione di un impianto che renderà in 25 anni 1,2 mld di incentivi producendo solo 280 mln di energia è un po’ difficile da vendere al mercato della salvezza del pianeta (qui).
Sarà per questo che è esplosa nel belpaese una lotta senza quartiere tra i colossi ambientalisti. E così si scopre, qualora mai ce ne fosse bisogno, che anche nel lodevole impegno per proteggere l’ambiente esiste una ‘Italian way‘. Quella di sempre, quella degli amici degli amici, della condivisione delle poltrone che contano e della mano che da e quella che riceve che appartengono alla stessa persona.
Il tutto, beninteso, per il nostro bene.
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