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Test: trova il senso di questa frase

E’ un periodo estratto da un comunicato stampa. Si parla naturalmente di una pubblicazione scientifica, nella fattispecie un paper uscito su Nature Climate Change:

A precipitation shift from snow towards rain leads to a decrease in streamflow.

In pratica sembrerebbe che con l’aumento delle temperature e il conseguente innalzamento della quota della neve, o modifica altimetrica del rapporto neve/pioggia nelle precipitazioni, il flusso medio dei fiumi subirebbe subirebbe una diminuzione, con tutte le conseguenze del caso per le popolazioni che dipendono da quei flussi etc etc.

Può darsi che il flusso medio sia dipendente dai tempi di rilascio, nel senso che una precipitazione liquida va in parte nei fiumi e in parte nel terreno e di lì nelle falde, mentre una solida si accumula e poi in fase di scioglimento va per lo più a finire nei fiumi.

Questo meccanismo potrebbe avere un senso, ma non siamo in grado di dirlo con riferimento a questo studio perché gli autori specificano che “una compresione basata sui processi alla scala spaziale dei bacini di raccolta non è ancora disponibile“. In pratica perché questo accada – se accade – non è dato saperlo.

La frase da decifrare è in neretto:

In che modo la neve influenza la quantità d’acqua nei fiumi?
Una nuova ricerca ha dimostrato per la prima volta che la quantità d’acqua che scorre nei fiumi nelle aree interessate dalla neve dipende in modo significativo da quanta parte della precipitaizone è nevosa. Ciò significa, in un clima che si scalda, che se una parte inferiore della precipitazione è nevosa, nei fiumi scorrerà meno acqua di quanta ne scorre attualmente.

Qui sotto, per farsi un’idea, un esempio che chiarisce il senso di questa previsione.

 

La malga che si intravede sotto la neve è sulle Dolomiti Bellunesi a 1745 mslm. Che dite, faranno il tifo perché si alzi un po’ la quota della neve o avranno timore di rimanere senz’acqua?

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Published inAttualità

4 Comments

  1. francesco

    la sola parte del messaggio importante resta nelle parole: nei fiumi scorrerà meno acqua di quanta ne scorre attualmente. Penso che il resto sia del tutto ininfluente. La paura di morir di sete si impadronisce immediatamente del lettore. Una domanda del tutto fuori contesto ma non del tutto ironica. Bevendo una Coca Cola (o una Pepsi), aprendo fisicamente una lattina contribuisco al rilascio di CO2 nell’ambiente e quindi al cambiamento climatico? 🙂 Non scherzo del tutto, cosa ne pensate?

    • flavio

      che è senz’altro un ulteriore feedback positivo da aggiungere ai modelli
      più caldo->più sete->più bibite gassate bevute->più CO2 emessa->più caldo

      …e ora un minuto di raccoglimento per la morte del vin brulè…

    • Guido Botteri

      Aprendo fisicamente una lattina contribuisci al rilascio di CO2 nell’ambiente e quindi al cambiamento climatico, sì, certamente.
      Ma si tratta di capire quanto.
      Anche se ti armi di un cucchiaio e con quello cerchi di svuotare l’acqua degli oceani per contrastare l’innalzamento del livello dei mari, qualcosa fai, ma si tratta di capire quanto… temo non abbastanza 😀
      D’altra parte la legge di Henry dice:
      // Un gas che esercita una pressione sulla superficie di un liquido, vi entra in soluzione finché avrà raggiunto in quel liquido la stessa pressione che esercita sopra di esso. //
      Cioè, se tu hai bevuto una coca, aumentando la pressione parziale della CO2, questa maggiore pressione agirà sulla superficie dei mari, aumentandone l’assorbimento.
      Ora dovremmo calcolare la pressione della quantità di una lattina di coca divisa per la superficie degli oceani… uhm… non la troverei spaventosa, neanche sommando tutte le lattine di coca che vengono stappate nel mondo.
      Ma a questo conto facile facile dovremmo aggiungere il fatto che l’aumento di CO2, dovuto alla tua lattina, in atmosfera, avendo determinato una maggiore percentuale di tale gas, favorisce la sintesi clorofilliana… in soldoni le piante assorbono più CO2, che non possiamo mettere nel conto della pressione di tale gas sulla superficie degli oceani…
      Questa CO2 sottratta alla pressione parziale di tale gas in atmosfera, quant’è esattamente ?
      Ti lascio il conticello…. ma spero che, perdonando il tono scherzoso di tutto questo commento (ti sarai reso conto che stiamo parlando del sesso degli angeli, no?) ti sarai accorto che il nostro sistema climatico è molto più complesso di quel che vorrebbero far credere, con forzanti e feedback positivi e negativi spesso legati agli stessi fattori e che si intrecciano tra di loro in modo complesso, non lineare.
      Anche perché basta che un vulcano erutti più o meno gas serra, e tra questi CO2, che tutti i nostri conti vadano a pallino.
      Direbbe però quel sostenitore del riscaldamento globale che mi dimostrò che la Terra è localmente piatta, che i calcoli sono soggetti, in pratica, ad una precisione tale, nelle cifre decimali significative, che il contributo della tua coca è “zero”…questo perché la prima cifra significativa si trova ben oltre quelle normalmente riportate.
      Questo non vuol dire che l’integrale, esteso a tutte le lattine di coca cola, sia zero… bisognerebbe calcolarlo (tenendo conto dei vari fattori positivi e negativi), ma probabilmente è talmente vicino a zero, da poterlo considerare nullo. Salvo prova contraria.

  2. giovanni p.

    il senso della frase é un po quello della puntata di south park dedicata all’AGW dove 3 esploratori vestiti da ambiente polare escono in perlustrazione sotto un solleone estivo e quando uno dei tre sta per svenire per il caldo, gli altri gli dicono che quelli che ha sono i sintomi da congelamento estremo…. e che si deve scaldare cercando di muoversi e di sfregare gli arti per generare calore.
    Comunque la cosa piu’ triste ( e lo dico da persona che di studi un po se ne intende oltre che da geologo) é il fatto che per esemplificare questi fatti scientifici si debba ricorrere a battute, vignette disegni animati vista l’infondatezza e l’inconsistenza di numerosi studi sul tema, basati solo su sterili numeri, modelli e formule matematiche.

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