In questi giorni si sta discutendo animatamente dell’innalzamento degli obbiettivi di riduzione delle emissioni nel territorio dell’Unione Europea. E’ da parecchio tempo che non seguiamo più queste discussioni sulle nostre pagine, preferendo argomenti più strettamente climatici.
Mi è arrivata però la segnalazione di un articolo uscito sulla versione stampata dell’Economist il cui titolo è parzialmente ripetuto in questo post.
European climate policy – Worse than useless – Current policies are a mess. Here’s how to fix them
Si parla della corsa per lo più solitaria dei paesi dell’Unione verso la riduzione delle emissioni, una corsa fatta di errori di valutazione e di provvedimenti per lo più inutili e molto costosi. Una corsa che non ha avuto l’effetto di trascinamento che si sperava nei confronti di altri grandi emettitori, i quali, tra l’altro, hanno fatto molto meglio con molto, molto meno. Soprattutto gli USA.
Ve ne consiglio la lettura, anche solo con il traduttore di google.
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