Niente da fare, nella migliore delle ipotesi quel che si potrà ‘vedere’ della cometa Ison dopo il suo passaggio vicino al sole sarà una nube di polveri cosmiche. L’avvicinamento è stato ovviamente fatale, il blocco di ghiaccio ha perso prima la testa e poi anche la coda.
Qui di seguito due belle animazioni delle ultime ore di vita di Ison:
E qui, invece, quel che resta della cometa nella prima parte del percorso di allontanamento dal Sole.
Eppure qualcosa è sopravvissuto… a quella distanza dal sole ogni metro quadrato esposto riceve 10 megawatt di energia radiante, da paura!
comunque ecco il video più recente.
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E’ che i fotografi non specializzati come me speravano in un corpo estremamente luminoso fotografabile in un contesto di paesaggio con una posa notturna di pochi secondi… Ammesso che sia rimasto qualcosa, sarà un oggetto flebile che richiede attrezzatura apposita. 🙁
C’è sempre la C2013 R1 (Lovejoy), non è particolarmente brillante ma con un obiettivo normale e macchina su cavalletto, iso 800 o più T 5-15 sec. Direzione NE ore 04AM.
Si, sarà pure sopravvissuto qualcosa, ma mi ero illuso che a dicembre, nuvole permettendo 🙂 ,avremmo assistito ad uno spettacolo magnifico nel cielo notturno. Invece, nulla. Pazienza, sarà per la prossima volta!
Ciao, Donato.