IL MESE DI OTTOBRE 2013
Andamento circolatorio (**)
La topografia media del livello barico di 850 hPa del mese di ottobre mostra l’Italia cento-settentrionale interessata da un regime circolatorio atlantico sintomo del prevalere di condizioni di variabilità perturbata con rapidi passaggi di depressioni. Il meridione appare invece interessato da un promontorio anticiclonico subtropicale da sudovest con asse (in rosso sulla carta) proteso dalla Tripolitana verso i Balcani. Nel contesto di tale quadro circolatorio medio si sono manifestate una serie di strutture meteorologiche a più bassa persistenza i cui tratti più salienti sono descritti in tabella1.
Tabella – Sintesi delle strutture circolatorie del mese a 850 hPa (con il termine perturbazioni si indicano grandi saccature atlantiche o depressioni mediterranee o ancora fasi di variabilità perturbata).
Giorni del mese | Fenomeno |
1-4 ottobre | Campo di pressioni livellate (sella con anticicloni centrati su Scandinavia e Africa del Nordovest e depressioni centrate su vicino Atlantico e Balcani). |
5- 9 ottobre | peggioramento (perturbazione n. 1) per una saccatura da Ovest che il giorno 7 isola una depressione di cutoff sul Tirreno la quale dal giorno 9 viene “riagganciata” dal flusso perturbato atlantico. |
10 – 15 ottobre | Una saccatura alimentata da masse d’aria artica interessa l’area italiana e và poi rapidamente in cutoff isolando un minimo depressionario mobile che dall’Italia Nordoccidentale (giorno 11) si porta sulla Francia (giorno 12) e poi sulla Manica (giorno 14), ove si esaurisce. Conseguenza di tale evoluzione è un regime di correnti atlantiche con variabilità perturbata più spiccata sul centro-nord (perturbazione n. 2) |
16-19 ottobre | Temporaneo affermarsi di un regime circolatorio da nordovest con lieve foehn alpino il 16. Al suo seguito dal 18 giunge sulla nostra area un debole promontorio anticiclonico da sud esteso all’intera area italiana. |
20-29 ottobre | Mentre sull’Italia centro-medidionale persistono condizioni anticicloniche, il settentrione è interessato da condizioni di variabilità perturbata indotte da una depressione atlantica più attiva ad ovest della nostra area (perturbazione n. 3) |
30-31 ottobre | Sull’intera area italiana campo di pressioni alte e livellate con tempo stabile. |
Andamento termo-pluviometrico
Il regime perturbato atlantico che ha predominato sul centro-nord è responsabile di un’anomalia pluviometrica positiva più spiccata sull’Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Romagna). Deboli anomalie positive si riscontrano invece sull’aera padano-apina centro-occidentale mentre il triveneto appare interessato da un’anomalia negativa. Soggette ad anomalia pluviometrica negativa sono anche vaste aree del meridione, con anomalie più spiccate su Calabria e Sicilia.
Le temperature massime del mese si sono caratterizzate per valori pienamente nella norma al centro-nord e per una lieve anomalia positiva su meridione e Sardegna. Più sensibile l’anomalia positiva delle temperature minime che appare da debole a moderata su gran parte dell’area italiana.
Tabella decadale e mensile di sintesi per macroaree – Temperature e precipitazioni al Nord, Centro e Sud Italia con valori medi e anomalie (**).
ITALIA |
NORD |
CENTRO |
SUD |
||
Numero stazioni |
98 |
34 |
30 |
34 |
|
tx_media (°C) |
mese |
21.7 |
18.7 |
22.1 |
24.5 |
decade 1 |
21.1 |
18.0 |
21.4 |
23.9 |
|
decade 2 |
21.8 |
18.3 |
22.1 |
24.9 |
|
decade 3 |
22.3 |
19.6 |
22.7 |
24.8 |
|
tx_anomalia (°C) |
mese |
0.8 |
-0.3 |
1.1 |
1.5 |
decade 1 |
-1.7 |
-3.2 |
-1.3 |
-0.5 |
|
decade 2 |
0.9 |
-0.6 |
1.3 |
2.1 |
|
decade 3 |
2.9 |
2.6 |
3.0 |
2.9 |
|
tn_media (°C) |
mese |
13.2 |
12.0 |
12.6 |
15.0 |
decade 1 |
13.5 |
12.2 |
13.0 |
15.4 |
|
decade 2 |
12.1 |
9.5 |
11.4 |
15.5 |
|
decade 3 |
13.9 |
14.0 |
13.2 |
14.3 |
|
tn_anomalia (°C) |
mese |
1.7 |
1.6 |
1.8 |
1.6 |
decade 1 |
0.5 |
-0.2 |
0.9 |
0.8 |
|
decade 2 |
1.0 |
-0.3 |
1.1 |
2.3 |
|
decade 3 |
3.4 |
5.0 |
3.4 |
1.7 |
|
rr_media (mm) |
mese |
86.3 |
105.9 |
105.1 |
50.1 |
decade 1 |
48.1 |
52.3 |
56.4 |
36.5 |
|
decade 2 |
16.9 |
17.5 |
23.0 |
11.0 |
|
decade 3 |
21.3 |
36.1 |
25.7 |
2.6 |
|
rr_anomalia (mm) |
mese |
5.3 |
14.5 |
24.1 |
-20.4 |
decade 1 |
19.8 |
20.9 |
29.0 |
10.7 |
|
decade 2 |
-7.2 |
-6.8 |
-2.2 |
-11.9 |
|
decade 3 |
-7.3 |
0.5 |
-2.8 |
-19.2 |
|
rr_anomalia (%) |
mese |
5 |
19 |
28 |
-30 |
decade 1 |
74 |
76 |
104 |
44 |
|
decade 2 |
-31 |
-27 |
-10 |
-53 |
|
decade 3 |
-35 |
4 |
-18 |
-88 |
La tabella decadale di sintesi per macroaree evidenzia come fenomeni principali:
- La moderata anomalia termica negativa nelle massime registrata al centro-nord della prima decade del mese. Tale anomalia negativa è più che compensata dalla moderata anomalia positiva che ha interessato sia le minime sia le massime e si è manifestata sul solo meridione nella seconda decade e su tutti i settori nella terza decade del mese.
- L’ anomalia pluviometrica positiva della prima decade, più spiccata sul centro-nord e l’anomalia pluviometrica negativa al sud, debole nella seconda e più sensibile nella terza decade.
(*) LEGENDA: Tx sta per temperatura massima (°C), tn per temperatura minima (°C) e rr per precipitazione (mm). Per anomalia si intende la differenza fra il valore del 2013 ed il valore medio del periodo 1993-2012. Le medie e le anomalie sono riferite alle 98 stazioni della rete agrometeorologica nazionale di CRA-CMA. Per Nord si intendono le stazioni a latitudine superiore a 44.00°, per Centro quelle fra 43.59° e 41.00° e per Sud quelle a latitudine inferiore a 41.00°. Le anomalie termiche sono evidenziate con i colori (giallo o rosso per anomalie positive rispettivamente fra 1 e 2°C e oltre 2°C; azzurro o blu per anomalie negative rispettivamente fra 1 e 2°C e oltre 2°C) . Analogamente le anomalie pluviometriche percentuali sono evidenziate con i colori ( azzurro o blu per anomalie positive rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75%; giallo o rosso per anomalie negative rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75%).
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(**) Questo commento è stato condotto con riferimento ad una normale climatica che per le temperature massime e minime è costituita dalla media ventennale 1993-2012 e per le precipitazioni dalla media 1995-2012 riferita ai dati della banca dati agrometeorologica nazionale di CRA-CMA (www.cra-cam.it). I dati del periodo in corso sono stati attinti sia dalla banca dati CRA-CMA. L’analisi circolatoria si è riferita a dati NOAA NCEP (http://www.esrl.noaa.gov/psd/data/histdata/). Come carte circolatorie di riferimento si sono utilizzate anzitutto le topografie del livello barico di 850 hPa in quanto rende in modo molto efficace l’effetto orografico di Alpi e Appennini sulla circolazione sinottica. A tale base si son poi associate considerazioni relative alla media ed alta troposfera.
direi che è tutta un’anomalia, può darsi che le anomalie positive e negative si possano compensare, ma ciò indica chiaramente che il sud soffre di anomalie esclusivamente negative e il nord positive, non mi sembra un bel dato….