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Un po’ di fatti freschi

E’ domenica, evitiamo sforzi intellettuali di cui poi potremmo doverci pentire. Da dubbiosi sulla catastrofe climatica quali siamo, questa prudenza è il minimo, perché le risorse cognitive si sa, le abbiamo limitate.

 

Quindi stiamo ai fatti e, sempre in accordo con il limite di cui sopra, guardiamo essenzialmente le figure (fonte).

 

Fatto # 1: l’Antartide non sa che è uscito l’AR5 ed ha dimenticato di iniziare la fase di scioglimento.

 

 

s_stddev_timeseries_1

Fatto #2: Forse questo è accaduto perché quest’anno ha fatto segnare la terza estensione più vasta da quando le misurazioni sono oggettive.

 

seaice-area-antarctic2_2

Fatto # 3: Del resto il ghiaccio marino antartico ha trascorso gli ultimi due anni sopra la media di riferimento.

 

seaice-recent-antarctic_3

Fatto #4: al contempo il ghiaccio artico è rimasto per tutto l’anno entro le due deviazioni standard dalla media di riferimento.

 

n_timeseries_4

 

Fatto #5: facendo segnare la più ridotta perdita di ghiaccio durante l’estate dal 2006

 

seaice-anomaly-arctic1_5

 

Fatto #6: Sicché il ghiaccio a livello globale è sopra la media di riferimento.

 

global-daily-ice-area-withtrend1_6

 

Non male per un pianeta che si scalda.

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Published inAttualità

5 Comments

  1. Piero

    Io da anni continuo a insistere che i veri dati scientifici ;-).. vanno estrapolati dai conti bancari delle varie associazioni e dei vari personaggi che con questa bufala son riusciti a creare una AFFARE miliardario su piu’ fronti. Le quote di CO2.. i certificati verdi.. danni collaterali non di meno ambientali e sociali per la coltivazione di bio-massa.. ecc.ecc.

    Un affare che pesa sulle spalle di chi infatuato dall’allarmismo ingiustificato,si e’ reso complice e vittima di questa paradossale situazione.

    Energia a costi demenziali, per le criminali rinnovabili, non sono semplicemente tasse che schiacciano le famiglie, ma incentivi a chiudere o nella migliore ipotesi delocalizzare aziende.

    La stretta correlazione fra questa bufala e i numerosi recenti suicidi pochi la vedono.

    Su questo bisogna puntare, mostrare alla gente che la crisi non e’ globale come spesso ci dicono.
    Chi chiude qua, investe in Cina.

    Uno dei tanti motivi risiede nel costo dell’energia 23 euro Mw/h
    Qui siamo oltre 200.. con oltre 250 miliardi di euro (solo per l’Italia) versati in incentivi.

    Le acciaierie non vanno con gli aquiloni, i cementifici non vanno a pedali.

    Chi puo’ se ne sta andando con competenze e capitali, sorridendo amaramente sui ghiacci che NON si sciolgono.

  2. luigi Mariani

    Guardando i diagrammi che ci proponi mi viene in mente:
    1. che occorrerebbe ragionare più di bilanci di massa che di superfici sic et simpliciter, anche se temo che dati di bilancio di massa affidabili e in continuo siano difficili da trovare.
    2. come ho avuto già altre volte modo di rilevare, il penultimo diagramma (Northern emisphere sea ice anomaly) è molto interessante in quanto ci mostra 3 fasi distinte: 1979-1997 (superficie stazionaria), 1998-2007 (superficie in rapido declino) e 2008-2013 (nuova fase stazionaria). Mi domando se un tale comportamento non sia in qualche modo imposto dalla forma delle aree costiere che incastonano la massa glaciale e ne impediscono la dispersione ad opera delle correnti marine e dei venti

  3. donato

    Va bé, è un fatto occasionale! Non significa niente perché tu devi andare a vedere il trend di lungo periodo perché è quello che conta, non i singoli anni (che vuoi che sia il massimo dal 2006 per i ghiacci artici, bisogna partire dal 1979 e si vede che sono diminuiti) il trend di lungo periodo, caro Guido, altrimenti i pennuti ci accusano di usare la “scala mobile” di tal Nuccitelli e ci beffeggiano. 🙂
    Il guaio è che noi, questo stramaledetto trend lo abbiamo perso 🙂 🙂 ;-).
    http://it.wikipedia.org/wiki/Ho_perso_il_trend
    Ciao, Donato.

  4. Marco85

    Null’altro da aggiungere, i dati sono già palesi. Un po’ troppo palesi per non iniziare a porci qualche seria domanda, con Gw fermo da circa 15 anni e ghiacci mondiali in aumento…

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