Gli uragani nell’Oceano Atlantico hanno l’ansia da prestazione. Nonostante le previsioni della NOAA di una stagione ‘molto attiva’, siamo al giro di boa e di uragani ancora non se ne sono visti. Questo è un fatto un po’ anomalo ma certamente non eclatante, perché il picco della stagione atlantica degli uragani è nel mese di settembre. Certo, l’anno scorso di questi tempi eravamo già gonfi di titoloni sulle possibili devastazioni dei ciclopi dell’area tropicale.
Come detto però, c’è tempo, ma questo non impedisce di ‘creare’ l’apposita notizia che magari sarà clamorosamente smentita quando quelle pagine di giornale saranno state destinate al fondo per la sabbiolina degli animali domestici. Sfido chiunque a tornare a leggerla.
In attesa del palesarsi del primo episodio però, sollazziamoci con l’ultima super-mega-ultra puttanata d’oltre oceano: una petizione per dare agli uragani il nome di politici che neghino i cambiamenti climatici. E, tutto d’incanto, scomparvero gli uragani. Leggere per credere.
Dal blog cui rinvia il secondo link:
“La proposta, in sé, contiene del genio e infatti la relativa petizione ha già raccolto quasi 55.000 firme: chiamare gli uragani con il nome di quei politici che negano i cambiamenti climatici in atto.”
.
La madre dei cretini è sempre incinta: non mi viene in mente altro commento.
Ciao, Donato.