Da ilsussidiario.net un interessante approfondimento sul tema dell’energia:
La grande balla dell’energia a costo zero
Un paio di estratti che vi prego di ricomporre con la lettura integrale al link qui sopra:
[…] Le fonti rinnovabili, infatti, hanno costi variabili nulli e con un sistema di incentivazione che le remunera indipendentemente dal valore che si forma sulla borsa non hanno interesse a offrire la loro energia a prezzo, basta che funzionino così da fatturare l’energia prodotta al Gestore dei servizi energetici (GSE). […]
[…] perché non si riduce la nostra bolletta? Perché se, da un lato, le fonti rinnovabili fanno andare a zero il prezzo sulla borsa elettrica, dall’altro, si rifanno sul consumatore finale attraverso gli incentivi pagati in bolletta e raccolti tramite un’apposita componente tariffaria (A3, istituita dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas) che è arrivata al tetto di 1 1 ,8 miliardi di euro/anno, di cui 6,7 miliardi solo a copertura degli incentivi fotovoltaico (la cui durata si esaurirà nell’arco dei prossimi 20 anni). […]
[…] in realtà continueremo a pagare o sole mio, augurandoci che il cielo sia sempre sereno e con poche nuvole, perché se così non fosse allora ci servirà sempre un impianto a gas a darci la corrente (impianto che ci costerà parecchio, perché dovrà recuperare nelle sole ore serali o nuvolose i propri costi fissi.
Si però l’articolo cita 128 GW di pv, in realtà sono 18GW,
Giusto per non poi fare paragoni con numeri buttati li a caso.