IL MESE DI LUGLIO 2013*
Andamento circolatorio
La topografia media del livello barico di 850 hPa del mese di luglio, consente di individuare come principale centro d’azione responsabile delle condizioni atmosferiche sull’area italiana un promontorio anticiclonico subtropicale da sudovest che ha influenzato più direttamente le condizioni atmosferiche sulle regioni centro-settentrionali. Al contrario il meridione è risultato esposto ad un regime di correnti nordorientali a debole curvatura ciclonica connesse ad una depressione con centro sull’Anatolia. Nel contesto di tale quadro circolatorio medio si sono manifestate una serie di strutture meteorologiche a più bassa persistenza fra cui una serie di anticicloni di blocco e cinque perturbazioni (tabella 1).
Tabella – Sintesi delle strutture circolatorie del mese a 850 hPa (con il termine perturbazioni si indicano grandi saccature atlantiche o depressioni mediterranee o ancora fasi di variabilità perturbata).
Giorni del mese | Fenomeno |
1-4 luglio | Al campo livellato dell’1 luglio segue una breve fase di tempo atlantico con transito di una debole perturbazione fra il 3 ed il 4 luglio (perturbazione n.1) |
5-9 luglio | Su isole britanniche e Mare del Nord si afferma un robusto anticiclone che determina sulla nostra area un regime di correnti da Est a debole curvatura ciclonica. Ne conseguono condizioni di variabilità manifestatasi in forma di attività temporalesca più spiccata nelle ore pomeridiane e serali (perturbazione n.2). |
10-16 luglio | Sull’Europa Occidentale struttura di blocco a S rovesciata (blocco di Rex) con anticiclone sulle isole britanniche e depressione sulla Spagna. In tali condizioni l’area italiana gode di un debole regime di correnti nordorientali. Più nello specifico sul Nord Italia si assiste ad un regime circolatorio lievemente favonico (evidenziato dal “naso di foehn”) mentre sul sud si manifesta un regime di correnti nordorientali a debole curvatura ciclonica, con variabilità a tratti perturbata (perturbazione n.3). |
17-23 luglio | La circolazione atmosferica sull’area italiana evolve nel contesto della più generale evoluzione di una grande struttura di blocco che interessa l’intera area euro-atlantica. Tale struttura, che a inizio periodo si presenta in forma di blocco a S rovesciata con anticiclone centrato sul vicino Atlantico ad ovest del golfo di Biscaglia, viene progressivamente ad assumere la forma di blocco omega con un promontorio anticiclonico esteso dal Nordafrica al Nord della Scandinavia. Come conseguenza sul Cento-Nord campo di pressioni alte e livellate mentre sul versante adriatico-ionico si mantiene una struttura a debole curvatura ciclonica per l’influsso di una depressione centrata sull’Anatolia (perturbazione n. 4). |
24-28 luglio | Sull’Italia tempo stabile e soleggiato per effetto di un promontorio anticiclonico da sudovest. |
29-31 luglio | Una saccatura atlantica con traiettoria da Nordovest verso sudest intessa tutta l’area italiana influenzando dapprima il settentrione (giorno 29) e poi le regioni centro-meridionali (perturbazione n. 5). |
Andamento termo-pluviometrico
La piovosità del mese ha manifestato una variabilità desumibile dalla carte delle anomalie pluviometriche percentuali e che è tipica della fase estiva. Più nello specifico si segnala L’anomalia negativa che interessa gran parte del settentrione ed appare più spiccata su Veneto settentrionale e Friuli Venezia Giulia. Su quasi tutte le regioni centro-meridionali prevalgono invece le anomalie positive con l’eccezione di Marche, Calabria e Puglia in cui dominano le anomalie negative.
Le temperature del mese mostrano minime per lo più nella norma salvo lievi anomalie positive al nord e sporadiche anomalie negative al sud. Anche le massime mensili appaiono per lo più nella norma salvo anomalie positive moderate sul triveneto e deboli sul resto del settentrione.
La tabella decadale di sintesi per macroaree evidenzia come fenomeni principali:
- l’anomalia termica negativa al sud della prima decade e l’anomalia termica positiva generalizzata della terza decade del mese
- l’anomalia pluviometrica positiva al centro-sud nelle prime due decadi del mese e l’anomalia negativa della terza decade.
Tabella decadale e mensile di sintesi per macroaree – Temperature e precipitazioni al Nord, Centro e Sud Italia con valori medi e relative anomalie (**)
ITALIA | NORD | CENTRO | SUD | ||
Numero stazioni |
98 |
34 |
30 |
34 |
|
tx_media | mese |
30.9 |
31 |
30.8 |
31 |
decade 1 |
29.7 |
30.1 |
29.5 |
29.5 |
|
decade 2 |
30.3 |
30.2 |
30 |
30.5 |
|
decade 3 |
32.7 |
32.5 |
32.6 |
32.9 |
|
tx_anomalia | mese |
0.5 |
1.3 |
0.4 |
-0.1 |
decade 1 |
-0.4 |
0.9 |
-0.5 |
-1.6 |
|
decade 2 |
0.1 |
0.8 |
-0.1 |
-0.4 |
|
decade 3 |
1.8 |
2.2 |
1.7 |
1.4 |
|
tn_media | mese |
18.7 |
19.1 |
17.6 |
19.2 |
decade 1 |
17.5 |
18.5 |
16.3 |
17.6 |
|
decade 2 |
18.4 |
18.9 |
17.3 |
19 |
|
decade 3 |
20 |
19.8 |
19 |
20.9 |
|
tn_anomalia | mese |
0.4 |
0.8 |
0.4 |
-0.1 |
decade 1 |
-0.6 |
0.5 |
-0.7 |
-1.5 |
|
decade 2 |
0.4 |
0.8 |
0.5 |
-0.1 |
|
decade 3 |
1.2 |
1 |
1.4 |
1.1 |
|
rr_media | mese |
32.4 |
33 |
42 |
23.3 |
decade 1 |
11.9 |
6.3 |
17.5 |
12.6 |
|
decade 2 |
12.9 |
13.9 |
17.4 |
8 |
|
decade 3 |
7.5 |
12.8 |
7.1 |
2.7 |
|
rr_anomalia | mese |
-0.5 |
-18 |
12.2 |
5.8 |
decade 1 |
1.5 |
-12.2 |
8.8 |
8.7 |
|
decade 2 |
2.5 |
-4.3 |
8.8 |
3.7 |
|
decade 3 |
-4.5 |
-1.5 |
-5.5 |
-6.6 |
|
rr_anomalia (%) | mese |
9 |
-31 |
34 |
26 |
decade 1 |
76 |
-59 |
102 |
188 |
|
decade 2 |
51 |
-14 |
96 |
76 |
|
decade 3 |
-41 |
-17 |
-36 |
-68 |
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(*) Questo commento è stato condotto con riferimento ad una normale climatica che per le temperature massime e minime è costituita dalla media ventennale 1993-2012 e per le precipitazioni dalla media 1995-2012 riferita ai dati della banca dati agrometeorologica nazionale di CRA-CMA (www.cra-cam.it). I dati del periodo in corso sono stati attinti sia dalla banca dati CRA-CMA. L’analisi circolatoria si è riferita a dati NOAA NCEP (http://www.esrl.noaa.gov/psd/data/histdata/). Come carte circolatorie di riferimento si sono utilizzate anzitutto le topografie del livello barico di 850 hPa in quanto rende in modo molto efficace l’effetto orografico di Alpi e Appennini sulla circolazione sinottica. A tale base si son poi associate considerazioni relative alla media ed alta troposfera.
(**) LEGENDA: Tx sta per temperatura massima (°C), tn per temperatura minima (°C) e rr per precipitazione (mm). Per anomalia si intende la differenza fra il valore del 2013 ed il valore medio del periodo 1993-2012.
- Le medie e le anomalie sono riferite alle 98 stazioni della rete agrometeorologica nazionale di CRA-CMA.
- Per Nord si intendono le stazioni a latitudine superiore a 44.00°, per Centro quelle fra 43.59° e 41.00° e per Sud quelle a latitudine inferiore a 41.00°.
- Le anomalie termiche sono evidenziate con i colori (giallo o rosso per anomalie positive rispettivamente fra 1 e 2°C e oltre 2°C; azzurro o blu per anomalie negative rispettivamente fra 1 e 2°C e oltre 2°C) . Analogamente le anomalie pluviometriche percentuali sono evidenziate con i colori ( azzurro o blu per anomalie positive rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75%; giallo o rosso per anomalie negative rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75%).
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