Il riscaldamento globale è fermo in stazione. Non è dato sapere quando e, soprattutto, se ripartirà. Si sente dire in giro che potrebbe anche tornare indietro. Sicché, forse per questo motivo, forse solo per necessità impellenti, pare che sia iniziata la ritirata.
Qualcuno di voi ricorderà la discussione nata sui blog climatici in seguito alla pubblicazione del lavoro di Marcott et al. 2013. La sostanza del lavoro, o almeno quanto di esso è stato ripreso e largamente pubblicizzato sui media, era che dalle ricostruzioni effettuate si sarebbe evinto che il recente aumento delle temperature globali non avrebbe precedenti negli ultimi 11.300 anni.
Tra quanti avevano dato ampio spazio a questa preoccupante affermazione, figurava anche il blog My Climate & me del Met Office, il servizio meteorologico di Sua Maestà la Regina Elisabetta. Non proprio una pagina amatoriale. Il titolo del loro post era: “New analysis suggests the Earth is warming at a rate unprecedented for 11,300 years“.
Dopo l’acceso dibattito che si è sviluppato su quella pubblicazione e dopo le risposte fornite dagli autori alle critiche sollevate, il blog del Met Office ha ritirato l’articolo, spiegando che proprio a causa di quanto spiegato dagli autori, il loro titolo non risultava più appropriato.
Se vi interessa ripercorrere questa ennesima pagina di scienza da operetta, trovate tutto qui, qui, qui e qui su CM.
Buona domenica a tutti, Met Office, Marcott et al., inclusi.
Guido però quando fai: qui,qui,qui, e qui mi ricordi qualcuno che preferisco non leggere
Mica vero Teo, non ho scritto quaquaraqua!
gg
Pur essendo “dilettanti” allo sbaraglio, per usare un termine molto in voga nei pollai nostrani con riferimento agli autori ed agli utenti di CM, ci eravamo arrivati molto prima di quelli del blog del Met Office! 🙂 🙂
Come “dilettanti” niente male, direi.
Alla fine la verità è stata ripristinata: Marcott et al. 2013 può essere considerato un buon lavoro nel lungo periodo, ma non ha alcuna valenza per affermare che il riscaldamento globale dell’ultimo periodo del 20° secolo è “senza precedenti” negli ultimi 11.000 e passa anni.
C.V.D. 🙂
Ciao, Donato.