Un maggio 2013 dai caratteri pienamente primaverili e che ha alimentato il piagnisteo di coloro (e sono tanti) di norma abituati a lamentarsi perche “non ci sono più le mezze stagioni”. Condizioni di tempo instabile o variabile hanno infatti prevalso sulla nostra area specie nella seconda e terza decade, dando luogo a precipitazioni abbondanti in particolare sul settentrione ove si è registrata altresì una lieve anomalia termica negativa. In complesso si è assistito al transito di un totale di 8 perturbazioni principali (grandi saccature atlantiche o grandi depressioni mediterranee o fasi a regime ondulato occidentale con variabilità perturbata).(*)
Segue la Topografia media del livello di pressione di 850 hPa (in media 1.5 km di quota) per la prima/seconda/terza decade del mese. Le frecce inserire danno un’idea orientativa della direzione e del verso del flusso, di cui considerano la sola componente geostrofica. Le linee rosse sono gli assi delle saccature e promontori.
Andamento circolatorio
La tabella di sintesi delle strutture circolatorie del mese a 850 hPa indica il prevalere di condizioni perturbate lungo tutto l’arco del mese con l’esclusione di brevi fasi stabili associate al transito di anticicloni mobili. Responsabile di tale situazione è stato un anticiclone di blocco che ha stazionato in pieno Atlantico protendendosi da latitudini subtropicali verso l’Islanda. Sul suo fianco orientale hanno fluito correnti fredde di aria artica che, specie nella seconda quindicina del mese, hanno alimentato una circolazione depressionaria sul Mediterraneo centro-occidentale ed il centro Europa.
Tabella – Sintesi delle strutture circolatorie del mese a 850 hPa
Giorni del mesedi maggio | Fenomeno |
1-7 maggio | Variabilità a tratti perturbata per effetto di una depressione mediterranea con centro su Africa del Nordovest e penisola iberica che ha dato luogo ad un flusso di correnti meridionali a debole curvatura ciclonica (perturbazione n.1 del mese). Il 6 maggio la depressione si è mossa verso nordovest coinvolgendo più direttamente l’area italiana ove si è esaurita il giorno 7. |
8-9 | Sull’Italia campo livellato (sella) con instabilità residua sullo Ionio per effetto di una depressione con centro sull’Egeo (perturbazione n.2 del mese). |
10-12 | Una depressione ha interessato dapprima il settentrione per poi portarsi rapidamente verso sud (perturbazione n.3 del mese) pur persistendo sul settentrione instabilità potenziale residua con attività temporalesca pomeridiana e serale. |
13-14 | Tempo di passaggio con promontorio anticiclonico mobile da sudovest sul centro nord e variabilità sul meridione. |
15-20 | Cedimento del promontorio anticiclonico per effetto di una profonda saccatura atlantica alimentata da masse d’aria artica (perturbazione n.4 del mese) che dal 15 si è insediata sul Mediterraneo occidentale. Sulle regioni centro-settentronali e la Sardegna ne sono conseguite condizioni di tempo da perturbato a variabile perturbato con instabilità in lenta attenuazione nel corso del periodo mentre il tempo sul meridione è stato improntato alla stabilità od a lieve variabilità. Più nello specifico dal 17 la saccatura si è isolata (cutoff) dando luogo ad un centro depressionario che dalla posizione iniziale sul golfo di Biscaglia si è portato gradualmente portandosi a fine periodo (giorno 20) sui Paesi Bassi e dando luogo ad instabilità residua sul settentrione, espressasi soprattutto in forma di piovaschi pomeridiani e serali. |
21 | Nel meridione promontorio da sud con tempo stabile. Sul settentrione condizioni di instabilità per una saccatura in transito da ovest (perturbazione n.5 del mese). |
22-23 | una depressione mediterranea proveniente dalla sua sede Algerina (perturbazione n.6 del mese) e con una traiettoria verso nordest ha raggiunto il basso Tirreno interessando le regioni centro-meridionali. Il giorno 23 il centro della depressione si è portato sull’Adriatico per abbandonare definitivamente la nostra area il 24. |
24-25 | Il settentrione è risultato sede di una depressione di sottovento con piogge sparse (perturbazione n.7 del mese) |
26-27 | Sul settentrione condizioni di foehn alpino da Nord con cielo sereno limpido mentre il meridione è interessato da un promontorio anticiclonico da sud. |
28-31 | Il 28 saccatura da Nordovest sul settentrione (perturbazione n.8 del mese) e promontorio da sudest sul meridione. Dal 29 la saccatura si trasforma in un minimo di in cut-off un centro depressionario sull’Europa Centrale ed influenza l’Italia fino al 31 dando luogo a condizioni di variabilità a tratti perturbata. |
Andamento termo-pluviometrico
In complesso piovosità superiore alla noma sulle regioni centro-settentrionali (ove spicca in particolare il massimo sulla parte orientale del Triveneto), sulla Campania, la Puglia settentrionale e la Sardegna orientale.
Un’anomalia negativa delle precipitazioni è invece segnalata sul resto del meridione ed a tale riguardo si segnalano le condizioni di siccità sulla Sicilia orientale evidenziate dal servizio agrometeorologico regionale (SIAS), il quale rileva la scarsità di perturbazioni dello Ionio registrate negli ultimi mesi, nei quali sul Mediterraneo hanno prevalso correnti da ovest, apportatrici di piogge soprattutto sul versante tirrenico.
Sul centro-nord le temperature del mese hanno presentato una lieve anomalia negativa, più evidente nei massimi e pertanto da ritenere soprattutto frutto della persistente copertura nuvolosa che ha limitato il soleggiamento. Del tutto nella norma sono invece risultate le temperature nel meridione.
La tabella decadale di sintesi per macroaree evidenzia come principali fenomeni:
- l’anomalia termica positiva nella prima decade per effetto del predominio di masse d’aria subtropicale sull’area italiana
- l’anomalia termica negativa al centro-nord nella seconda e terza decade frutto dell’accentuata copertura nuvolosa e del predominio di masse d’aria settentrionali
- la sensibile anomalia pluviometrica positiva sul centro-nord e la lieve anomalia pluviometrica negativa al sud.
Tabella decadale di sintesi per macroaree – Temperature e precipitazioni al Nord, Centro e Sud Italia con valori medi e relative anomalie (**)
ITALIA |
NORD |
CENTRO |
SUD |
||
Numero stazioni |
98 |
34 |
30 |
34 |
|
tx_media |
decade 1 |
23.7 |
22.7 |
23.4 |
25 |
decade 2 |
22.3 |
20.8 |
22.1 |
23.9 |
|
decade 3 |
20.6 |
19.5 |
19.8 |
22.6 |
|
mese |
22.2 |
21 |
21.8 |
23.8 |
|
tx_anomalia |
decade 1 |
1.8 |
0.9 |
1.8 |
2.7 |
decade 2 |
-1.1 |
-2.3 |
-1 |
0.1 |
|
decade 3 |
-4.4 |
-5.4 |
-5 |
-2.9 |
|
mese |
-1.2 |
-2.3 |
-1.4 |
0 |
|
tn_media |
decade 1 |
13.2 |
13.3 |
12.4 |
13.9 |
decade 2 |
11.6 |
11 |
10.9 |
12.8 |
|
decade 3 |
10.4 |
9.5 |
9.6 |
12.1 |
|
mese |
11.8 |
11.3 |
11 |
13 |
|
tn_anomalia |
decade 1 |
2.2 |
1.9 |
2.3 |
2.3 |
decade 2 |
-0.6 |
-1.6 |
-0.3 |
0.1 |
|
decade 3 |
-3 |
-4.3 |
-2.7 |
-1.9 |
|
mese |
-0.5 |
-1.3 |
-0.2 |
0.2 |
|
rr_media |
decade 1 |
26.3 |
44.6 |
27.2 |
7.3 |
decade 2 |
41.6 |
90.6 |
24.8 |
7.3 |
|
decade 3 |
31.8 |
47.4 |
37.7 |
10.9 |
|
mese |
99.7 |
182.6 |
89.8 |
25.5 |
|
rr_anomalia(mm) |
decade 1 |
4.7 |
13.4 |
5 |
-4.1 |
decade 2 |
19.4 |
56.2 |
4.1 |
-4 |
|
decade 3 |
15.3 |
23.9 |
22 |
0.9 |
|
mese |
39.5 |
93.6 |
31.1 |
-7.2 |
|
rr_anomalia(%) |
decade 1 |
7 |
44 |
25 |
-45 |
decade 2 |
46 |
160 |
16 |
-41 |
|
decade 3 |
79 |
97 |
144 |
4 |
|
mese |
42 |
101 |
54 |
-28 |
LEGENDA:
Tx sta per temperatura massima (°C), tn per temperatura minima (°C) e rr per precipitazione (mm). Per anomalia si intende la differenza fra il valore del 2013 ed il valore medio del periodo 1993-2012.
Le medie e le anomalie sono riferite alle 98 stazioni della rete agrometeorologica nazionale di CRA-CMA. Per Nord si intendono le stazioni a latitudine superiore a 44.00°, per Centro quelle fra 43.59° e 41.00° e per Sud quelle a latitudine inferiore a 41.00°. Le anomalie termiche sono evidenziate con i colori (giallo o rosso per anomalie positive rispettivamente fra 1 e 2°C e oltre 2°C; azzurro o blu per anomalie negative rispettivamente fra 1 e 2°C e oltre 2°C) . Analogamente le anomalie pluviometriche percentuali sono evidenziate con i colori ( azzurro o blu per anomalie positive rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75%; giallo o rosso per anomalie negative rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75%).
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(*) Questo commento è stato condotto con riferimento ad una normale climatica che per le temperature massime e minime è costituita dalla media ventennale 1993-2012 e per le precipitazioni dalla media 1995-2012 riferita ai dati della banca dati agrometeorologica nazionale di CRA-CMA (www.cra-cam.it). I dati del periodo in corso sono stati attinti sia dalla banca dati CRA-CMA. L’analisi circolatoria si è riferita a dati NOAA NCEP. Come carte circolatorie di riferimento si sono utilizzate anzitutto le topografie del livello barico di 850 hPa in quanto rende in modo molto efficace l’effetto orografico di Alpi e Appennini sulla circolazione sinottica. A tale base si son poi associate considerazioni relative alla media ed alta troposfera.
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