IL MESE DI APRILE 2013*
Condizioni di tempo perturbato hanno prevalso nella prima e nella terza decade di aprile con un totale di 5 perturbazioni principali (grandi saccature atlantiche o grandi depressioni mediterranee o fasi a regime ondulato occidentale con variabilità perturbata). Nella seconda decade del mese si è invece assistito ad una sensibile stabilizzazione per effetto di un promontorio anticiclonico subtropicale da sudovest.
Andamento circolatorio
La tabella di sintesi delle strutture circolatorie del mese a 850 hPa indica il prevalere di condizioni perturbate nella prima e terza decade intercalate da una rilevante fase di tempo stabile nella decade centrale del mese.
Nello specifico la topografia media del livello di pressione di 850 hPa per la prima decade di aprile mostra come principali centri d’azione un promontorio anticiclonico proteso dall’Islanda verso la Scandinavia e, scendendo verso Sud, una cintura di basse pressioni connessa ad un più profondo minimo depressionario atlantico ad interessare l’Europa Centrale ed il nord Italia ed infine il Mediterraneo anomalmente interessato da veloci correnti occidentali.
Nella seconda decade le cose cambiano radicalmente e la figura circolatoria dominante è un robusto promontorio anticiclonico subtropicale da sudovest il cui asse è indicato dalla linea in rosso. Completano il quadro due aree depressionarie rispettivamente sull’Islanda e l’Anatolia.
Nella terza decade del mese la situazione muta ancora e se la carta media evidenzia l’effetto del promontorio da sudest legato ad un anticiclone con centro sulla Grecia si evidenza anche una depressione africana del nordovest a guidare verso la nostra area un flusso di correnti meridionali a debole curvatura ciclonica, responsabili della variabilità a tratti perturbata propria di tale periodo.
Tabella – Sintesi delle strutture circolatorie del mese a 850 hPa.
Giorni del mese di aprile | Fenomeno |
1-3 | A condizioni iniziali di variabilità segue peggioramento per il transito una depressione da ovest (perturbazione n.1 del mese). Un promontorio mobile da ovest interessa la nostra area dal 3 con temporanea stabilizzazione mentre la depressione si sposta gradualmente verso i Balcani. |
4-7 | Al promontorio anticiclonico mobile subentra da ovest una nuova depressione (perturbazione n.2) più attiva al centro-nord i giorni 4 e 5 e che dal giorno 6 ha concentrato la propria azione sul meridione assumendo i caratteri di depressione dello Ionio il giorno 7. |
8-12 | Al rapido transito di un anticiclone mobile segue l’affermarsi di una nuova cintura depressionaria sul centro Europa con flusso perturbato occidentale sull’area italiana (perturbazione n.3). |
12-18 | Decisa stabilizzazione in virtù dell’affermarsi sulla nostra area di un promontorio anticiclonico di blocco subtropicale da sudovest. |
19-22 | Cedimento del promontorio per effetto di una depressione atlantica da nordovest che scava un minimo depressionario di sottovento il quale persiste fino al 22 in forma di depressione mediterranea con minimo sul Tirreno (perturbazione n.4). |
23-25 | La depressione mediterranea si allontana verso sudovest lasciando il campo ad un anticiclone con tempo stabile e soleggiato. |
26-30 | Il 26 cedimento dell’anticiclone per effetto di una depressione mediterranea con centro sulle Baleari che si mantiene attiva fino a fine periodo determinando l’apporto di masse d’aria subtropicale umida dando luogo a condizioni di variabilità a tratti perturbata (perturbazione n.5). |
Andamento termo-pluviometrico
In complesso piovosità anomalmente abbondante su gran parte del settentrione, Sardegna settentrionale, Sicilia centro orientale, Toscana settentrionale, Lazio settentrionale, Umbria. Sui restanti settori anomalie pluviometriche negative, più spiccate su Puglia, Basilicata e Calabria.
Le temperature minime del mese sono risultate nella norma o con lieve anomalia positiva. Le temperature massime del mese sono risultate nella norma al nord e con anomalia positiva debole o moderata al centro-sud.
La tabella decadale di sintesi per macroaree evidenzia come principali fenomeni:
- l’anomalia termica negativa al centro nord frutto dell’anomalia circolatoria di cui abbiamo dianzi discusso e che si è tradotta in copertura nuvolosa accentuata accompagnata dal predominio di masse d’aria settentrionali
- l’effetto del robusto anticiclone subtropicale nella decade centrale, allorché si sono registrate spiccate anomalie positive nelle temperature massime che come noto sono le più influenzate dei fenomeni sinottici, mentre le minime sono più sensibili alla microscala.
L’anomalia termica positiva è stata frutto dell’intenso soleggiamento, dell’avvezione di aria subtropicale marittima molto mite e dall’effetto di compressione che ha caratterizzato la massa d’aria in discesa nell’anticiclone.
Tabella decadale di sintesi per macroaree – Temperature e precipitazioni al Nord, Centro e Sud Italia con valori medi e relative anomalie (**).
ITALIA | NORD | CENTRO | SUD | ||
Numero stazioni |
98 |
34 |
30 |
34 |
|
tx_media |
decade 1 |
15.8 |
12.9 |
16.2 |
18.3 |
decade 2 |
21.4 |
21 |
21.7 |
21.7 |
|
decade 3 |
21.1 |
19.4 |
21.7 |
22.3 |
|
mese |
19.5 |
17.8 |
19.9 |
20.7 |
|
tx_anomalia |
decade 1 |
-1.5 |
-3.9 |
-0.9 |
0.4 |
decade 2 |
3.8 |
3.8 |
4.4 |
3.2 |
|
decade 3 |
1 |
-0.6 |
1.8 |
1.9 |
|
mese |
1.1 |
-0.2 |
1.8 |
1.8 |
|
tn_media |
decade 1 |
7.4 |
5.9 |
6.9 |
9.2 |
decade 2 |
9.4 |
10.1 |
8.6 |
9.5 |
|
decade 3 |
11.2 |
11.2 |
10.2 |
12.2 |
|
mese |
9.3 |
9.1 |
8.6 |
10.3 |
|
tn_anomalia |
decade 1 |
0.5 |
-0.6 |
1 |
1.2 |
decade 2 |
1.9 |
2.8 |
1.9 |
0.9 |
|
decade 3 |
1.7 |
1.3 |
1.6 |
2.1 |
|
mese |
1.3 |
1.2 |
1.5 |
1.4 |
|
rr_media |
decade 1 |
26.8 |
34.8 |
28.7 |
17.2 |
decade 2 |
8 |
20.1 |
2.4 |
0.8 |
|
decade 3 |
26.7 |
43.1 |
19.9 |
16.4 |
|
mese |
61.5 |
98 |
51 |
34.4 |
|
rr_anomalia (mm) |
decade 1 |
7.9 |
12.8 |
9.8 |
1.3 |
decade 2 |
-17.6 |
-8.1 |
-27.3 |
-18.7 |
|
decade 3 |
2.4 |
12.2 |
-4.3 |
-1.7 |
|
mese |
-7.4 |
16.9 |
-21.8 |
-19.1 |
|
rr_anomalia (%) |
decade 1 |
39 |
67 |
48 |
4 |
decade 2 |
-71 |
-28 |
-92 |
-95 |
|
decade 3 |
6 |
37 |
-19 |
-4 |
|
mese |
-14 |
23 |
-31 |
-36 |
[line style=”normal”][/line]
* Questo commento è stato condotto con riferimento ad una normale climatica che per le temperature massime e minime è costituita dalla media ventennale 1993-2012 e per le precipitazioni dalla media 1995-2012 riferita ai dati della banca dati agrometeorologica nazionale di CRA-CMA (www.cra-cam.it). I dati del periodo in corso sono stati attinti sia dalla banca dati CRA-CMA. L’analisi circolatoria si è riferita a dati NOAA NCEP. Come carte circolatorie di riferimento si sono utilizzate anzitutto le topografie del livello barico di 850 hPa in quanto rende in modo molto efficace l’effetto orografico di Alpi e Appennini sulla circolazione sinottica. A tale base si son poi associate considerazioni relative alla media ed alta troposfera.
** Tx sta per temperatura massima (°C), tn per temperatura minima (°C) e rr per precipitazione (mm). Per anomalia si intende la differenza fra il valore del 2013 ed il valore medio del periodo 1993-2012.
Le medie e le anomalie sono riferite alle 98 stazioni della rete agrometeorologica nazionale di CRA-CMA. Per Nord si intendono le stazioni a latitudine superiore a 44.00°, per Centro quelle fra 43.59° e 41.00° e per Sud quelle a latitudine inferiore a 41.00°. Le anomalie termiche sono evidenziate con i colori (giallo o rosso per anomalie positive rispettivamente fra 1 e 2°C e oltre 2°C; azzurro o blu per anomalie negative rispettivamente fra 1 e 2°C e oltre 2°C) . Analogamente le anomalie pluviometriche percentuali sono evidenziate con i colori ( azzurro o blu per anomalie positive rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75%; giallo o rosso per anomalie negative rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75%).
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