Il materiale che segue me lo ha mandato Lucio Camporesi, uno dei nostri lettori. Senza alcuna pretesa di entrare nell’agone delle “previsioni impossibili”, le sue riflessioni (o deliri, come egli stesso li definisce), possono essere comunque un punto di partenza (a parte una terminologia a tratti tipicamente forumesca 🙂 ). Naturalmente, lo aspettiamo tutti al varco nei prossimi mesi. Per adesso buona lettura.
gg
[line style=”normal”][/line]
Per provare a determinare una linea di tendenza per il resto della primavera e l’estate prendiamo in esame un indice che ci aiuta a capire lo stato di salute del vortice polare stratosferico, il serbatoio di freddo per il nostro emisfero. Il vortice, dopo l’evento di SSW di metà gennaio, non si è più ricompattato a dovere, continuando quindi a lanciare “bombe” gelide verso sud.
Come è evidente il vps non riesca trovare pace. Situazione confermata dalla “forza” dell’Oceano Atlantico e la spinta delle westerlies. Un altro aspetto da considerare è la copertura nevosa in Eurasia (snow cover), che fino ad ora ha fornito un importante serbatoio di aria fredda e ha fatto vivere nella parte orientale del continente un inverno da ricordare. A questo va aggiunta una situazione piuttosto anomala, ossia un aumento e persistenza di geopotenziali molto alti in nord Europa, che ha fatto così che il movimento di perturbazioni da ovest verso est coinvolgesse in pieno l’Italia, richiamando al contempo nel movimento antiorario dei venti parecchia aria fredda.
Questa immagine illustra chiaramente come un vortice polare disturbato persisterà anche nel nel lungo termine delle previsioni deterministiche. Degne di nota sono inoltre le anomalie delle temperature di superficie dei grandi mari (sst).
Per cui valutando questi aspetti io “deliro” così per maggio e giugno:
MAGGIO
Sulla falsariga di aprile, mese dinamico con sbalzi termici causati dall’ alternarsi di infiltrazioni fresche e perturbate da nord-nord ovest e prefrontali sempre più accesi con i primi trentelli causati da venti di caduta. Tripolo negativo.
GIUGNO
Prima parte sotto media e movimentata. Seconda parte più calda per depressione sulla Penisola Iberica con risalita di anticiclone africano e struttura a omega rovesciata con l’Italia sotto la cupola. Verso fine mese zonalità bassa atlantica a rompere egemonia dell’ anticiclone. Termicamente in media.
Per i mesi estivi per eccellenza, nonostante le analisi del Centro di Reading, io propongo di considerare alcuni fattori:
- L’attività solare: senza dilungarsi troppo, sarebbe complesso, è evidente che il ciclo solare 24 è molto meno intenso dei precedenti, come quello ad esempio che c’era nell’estate incubo del 2003.
- L’indice ENSO, che rammentiamo prevedere la presenza di acque più calde (Nino) o più fredde (Nina) della norma al largo di Perù ed Ecuador con rispettive ripercussioni sulla pressione atmosferica ai due lati del Pacifico. Episodi forti di entrambe le fasi hanno influenze anche in Europa, avvertibili dopo circa 3-5 mesi. In caso di Nino strong è soprattutto l’estate a subire gli effetti più significativi. Sono infatti stimolati ad allungarsi verso nord gli anticicloni subtropicali e in particolare quello nord-africano. Questo indice viene previsto sostanzialmente neutro per i prossimi mesi.
- La PDO che è vero esamina le acque del lontano oceano pacifico ma è importante perché modifica la traiettoria del getto che arriva sugli Stati Uniti e che poi allunga le sue ondulazioni fin sull’Europa
Indice che viene visto lievemente negativo a differenza ad esempio del 2003.
- Un altro indice importante è l’AMO che descrive una oscillazione multidecennale che prevede il progressivo scorrimento di acque calde dall’Atlantico equatoriale verso quello settentrionale. La fase positiva prevede SST (sea surface temperature, ovvero temperature della superficie del mare) con anomalie positive sul medio Atlantico al largo delle coste europee, viceversa quella negativa. Le anomalie positive vengono aggirate in senso orario (anticiclonico) dalla corrente a getto polare, quelle negative in senso antiorario (ciclonico). La ciclicità dell’indice è multidecennale, quindi le rispettive fasi durano generalmente 20-30 anni. Secondo gli ultimi aggiornamenti a marzo ha interrotto la sua corsa verso la neutralità, prendendomi devo dire di sorpresa ma tant’è.. vedremo i prossimi mesi.
Riveste importanza anche l’ITCZ che evidenzia linea di convergenza intertropicale , la zona d’incontro tra gli Alisei dell’emisfero Nord e quelli dell’emisfero Sud e serpeggia a cavallo dell’equatore. Una ITCZ posizionata eccessivamente verso nord predispone ad una maggiore espansione degli anticicloni subtropicali e in particolare dell’anticiclone africano verso. Il primo aggiornamento del 2013 vede la parte centro occidentale più a nord della norma anche se ritengo che oggi sia ancora poco significativo sebbene da monitorare.
Importante a mio avviso notare che nonostante l’ITCZ più a nord in questi giorni il predominio dell’anticiclone africano sarà relativamente breve a causa dei fattori che esaminavamo sopra: con le dovute differenze stagionali sarà il refrain per l’estate?
Considerando tutto questo ecco i ” deliri” per luglio e agosto.
LUGLIO
Sulla falsariga di giugno con fase rovente fra la seconda e la terza decade, rotta da infiltrazioni fresche da nord-est. Termicamente in media o leggermente sopra.
AGOSTO
Primi giorni molto caldi ma dalla fine della prima decade primi attacchi freschi. Fasi di anticiclone atlantico con termiche in media. Seconda decade con temporali anche violenti. Termicamente in media o leggermente sotto.
NDA: tengo a precisare che il mio lavoro è iniziato a metà marzo e come indica il titolo io per primo non mi voglio prendere troppo sul serio. Chiamiamolo un quintuplo salto mortale per provare ad imparare sempre di più. La prima versione, scritta con il nick “Koko”, si può leggere su diversi forum meteo: Easymeteo, forum meteo Forlì.
Buon pomeriggio a tutti.
Con la fine di agosto arriviamo all’ epilogo per i miei “deliri”.
Che dire? Sono soddisfatto, permettetelo, sono andato oltre le mie aspettative seppur con molti errori.
Vedo già su internet le prime proiezioni per il prossimo semestre..
Volevo ringraziare Guido Guidi per lo spazio e l’attenzione che mi ha riservato e tutti coloro che mi hanno letto e coloro che si sono presi del tempo per commentare.
Ritengo questa mia “esperienza” un qualcosa di straordinario.
Di nuovo GRAZIE A TUTTI.
Buon lavoro
cordiali saluti
Lucio Camporesi
Lucio,
grazie a te. Riproviamo quando vuoi!
gg
AGOSTO
Primi giorni molto caldi ma dalla fine della prima decade primi attacchi freschi. Fasi di anticiclone atlantico con termiche in media. Seconda decade con temporali anche violenti. Termicamente in media o leggermente sotto.
buon giorno,
questi sono i miei deliri finali quelli per agosto..
fino alla fine 1 decade tutto come scritto,anche troppo caldo…,
dalla fine 1 decade gfs sembra delirare come me, ecmwf un po’ meno..
incrociamo le dita..
Volevo comunque sottolineare un aspetto:
per diversi motivi è cambiato il concetto popolare di “caldo”
ora mi sembra di notare che a livello di sentimento popolare il caldo è solo quello che porta temperaure
oltre i 35 gradi e l’estate sia solo quella che non ti fa dormire la notte.
Se ci sono 32 gradi di massima e 18 di minima per i più non sembra di essere in estate.
Io almeno ho percepito questo..
a presto
Caro Donato sei troppo buono..
il guaio è che ho toppato proprio la fase per me più insopportabile cioè la durata del caldo africano.
Per chi come me che soffro di calcoli renali,e coliche, un caldo così è micidiale..
vedremo che succede per agosto..
a presto
Lucio, mica potevi azzeccare tutto! Se così fosse stato ti avrei sequestrato per avere qualche terna o qualche quaterna di numeri… utili! 🙂
Su col morale e, mi raccomando, riprovaci ancora.
Ciao, Donato.
p.s.: apprezzo molto coloro che riescono a riconoscere i propri errori: lo considero un indice di grande intelligenza.
Questo è quello che avevo..”delirato” per luglio:
LUGLIO
Sulla falsariga di giugno con fase rovente fra la seconda e la terza decade, rotta da infiltrazioni fresche da nord-est. Termicamente in media o leggermente sopra.
Sulla fase rovente quasi azzeccata per il resto è meglio stendere un velo pietoso..
a presto
Grazie Verdiano…
per come è andata finora sono soddisfatto..
ma altri esami devono essere superati…
vedremo..
cordiali saluti
lc
[…] […]
buondì a tutti..
devo riconoscere che sono sorpreso..
questa “analisi” aveva previsto che l’hp africano non sarebbe durato fino a fine mese.
Già molti gridavano all’ allarme caldo e invece..
Direi che il primo banco di prova è stato superato..
Che ne pensa Guido Guidi?
ai prossimi esami..
saluti
buon giorno a tutti..
mentre siamo in prossimità della prima ondata di caldo credo che siaarrivato il primo vero banco di prova dei miei deliri. Il nocciolo sarà la durata del dominio anticiclonico sul nostro paese
vedremo
cordiali saluti
lc
buon giorno a tutti,
avevo una domanda per GG:
Memore della sua segnalazione riguardo al monsone indiano e alla sua importanza per la nostra estate
vorrei dedicare del tempo al suo studio, insieme al monsone africano.Volevo sapere se per il monsone indiano esista un grafico o una mappa dove monitorarne la posizione,come la mappa del Nooa per L’itcz ,per esempio, e dove eventualmente trovarla.
Grazie e buon lavoro
cordiali saluti
lc
3)L’hp atlantico,Azzorre, sembra titubante a distendersi lungoi meridiani a causa delle westerlies
Errata Corrige:
Ovviamente invece di meridiani intendevo “paralleli”
abbiate pazienza..
cordiali saluti
lc
Caro Donato grazie della considerazione e della simpatia…
“Sulla falsariga di aprile, mese dinamico con sbalzi termici causati dall’ alternarsi di infiltrazioni fresche e perturbate da nord-nord ovest” Quando deliravo così per maggio non pensavo che l’instabilità arrivasse”così da nord..”” tanto da promettere termiche molto basse per la stagione. Ma da ignorante in materia, quindi desideroso di sapere, mi chiedo il perchè di tale situazione.
Apro una parentesi perchè in parte è collegata ai miei deliri:
1)In regime di qbo orientale la presenza di ozono è maggiore(Brewer Dobson Circulation) anche se ora sembra esserci una qbo positiva
2013 -6.07 -1.24 2.85 (aggiornamento nooa, il 1 numero è gennaio, il secondo febbraio il terzo marzo) l’effetto della BDC non viene a svanire d’incanto.Per cui la struttura fisica dell’ozono continuerebbe a creare problemi ad un vp ancora in sofferenza. Questo potrebbe spiegare lo “scivolamento” di masse
d’aria dall’ estremo nord lungo i meridiani fino a noi.
2)http://www.cpc.ncep.noaa.gov/products/fews/ITCZ/itcz.shtml
Come mostra l’ITCZ l’hp africano non sembra essere convinto nella sua elevazione verso nord in modo”compatto” sull’ intero fronte lasciando l’Europa centro occidentale senza la sua custodia.
3)L’hp atlantico,Azzorre, sembra titubante a distendersi lungoi meridiani a causa delle westerlies
ancora deboli.
potrebbe essere una logica ,seppur incompleta certamente,spiegazione?
cordiali saluti
lc
Record o non record qua sono dolori: le povere piantine del mio orto avrebbero bisogno di sole e calore, ma ricevono solo acqua e freddo e stentano a crescere! Ormai è quasi un mese che le ho messe a dimora e non mostrano alcuno sviluppo: restano in attesa di tempi migliori.
Caro Lucio, personalmente, mi auguro di tutto cuore che i tuoi siano deliri e basta, in caso contrario saranno ….. ortaggi amari! 🙂 🙂
Ciao, Donato.
grazie per l’attenzione e disponibilità.L’articolo segnalato è davvero istruttivo,
grazie ancora
buon pomeriggio a tutti.
Volevo chiedere a GG se il marcato peggioramento del prossimo week end, con caratteristiche
“quasi” invernali sia per la fine di maggio un evento record( io non ho trovato dati che indichino
situazioni simili a fine maggio).
Volevo inoltre chiedere se una “ferita” barica di tal portata non possa influire anche sull’ inizio di giugno?
A tutto vantaggio dei miei deliri…
grazie per l’attenzione
buon lavoro, cordiali saluti
lc
Lucio, i record si segnano a posteriori, per quel che valgono. Certo non sembra che la stagione progredisca, ma senza dati robusti alla mano ogni digressione è speculativa.
gg
di fine maggio inizi giugno “non estivi” ce ne sono stati, forse può essere interessante rileggere http://www.nimbus.it/eventi/2003/030520torinomole.htm oppure cosa accadde ad inizi giugno 1956, per non andare indietro alle famose nevicate del 1491 e 1793. Ciao
Buon giorno,
e così abbiamo “scollinato” anche la prima 15ina di maggio
Proviamo ad aggiornarealcuni parametri che ho usato per i miei “deliri”
Vediamo l’ITCZ
http://www.cpc.ncep.noaa.gov/products/fews/ITCZ/itcz.shtml
Nonostante una partenza sprint non ha determinato una presenza stabile dell’Hp africano per noi.
Indice AMO,che a marzo salendo mi ha dato un primo dispiacere
http://www.lamma.rete.toscana.it/models/winter/gfs_amo_web_1.png
Ora le Westerlies
http://www.cpc.ncep.noaa.gov/products/precip/CWlink/pna/nao.sprd2.gif
Questa intensità ci indica che l’anticiclone oceanico delle Azzorre appare un poco timido
nello stendersi sui paralleli interessandoci in maniera piena
http://www.cpc.ncep.noaa.gov/products/precip/CWlink/MJO/operdyn_verif15D_small.gif
In conclusione un indice Amo in leggera discesa, sommato ai parametri citati mi portano a confermare
ciò che ho già scritto sul mese di giugno.
E’ bene specificare che come sovente accade in estate il nostro paese in giugno risulterà diviso in almeno due parti con il sud che entrerà in maniera autonoma in piena estate anticipando il resto del Paese
a presto
cordiali saluti
lc
http://www.cpc.ncep.noaa.gov/products/fews/ITCZ/itcz.shtml
Buon giorno a tutti,
mentre è uscito l’aggiornamento itcz 1 decade di maggio, non può non risaltare come nonostante una partenza sprint di questo indice non vi è come risposta un’ elevazione decisa verso di noi dell’ hp africano.
Anzi la configurazione che si prospetta per il nostro bacino è più autunnale che tardo primaverile.Ovviamente, specie al sud, le termiche risentono del fatto che siamo a metà maggio.
In attesa del varco di fine maggio dove si verificheranno i miei “deliri” volevo chiedere a Guido Guidi se questo maggio di altri tempi, potrebbe essere il preludio ad un’estate di altri tempi con l’hp oceanico
di nuovo protagonista.
cordiali saluti
lc
buon giorno a tutti,
prima di tutto grazie per l’attenzione..e per non avermi scorticato vivo(hahaha)
http://www.cpc.ncep.noaa.gov/products/fews/ITCZ/itcz.shtml
3decade di aprile balzo verso nord dell’itcz in quasi tutti i settori..
eppure gfs 00z del 2/5 non vede sul bacino del Mediterraneo una presenza stabile dell’ hp africano
vediamo se i prossimi giorni ci saranno cambiamenti.
Situazione meteo-didattica molto interessante a mio parere
buon lavoro
cordiali saluti
lc
Partirei da un presupposto importante:se tale analisi è stata pubblicata in un sito come questo credo sia logico pensare che G.G. che l’ha introdotta per lo meno la consideri diciamo”logica” e in effetti lo è.
Come appare chiaro che l’autore è uno dei migliaia di appassionati che navigano nei vari forum dove bisogna ammetterlo si può imparare molto in materia.Da buon ficcanaso quale sono sono andato a verificare, come citato, il lavoro originale. I tempi di presentazioni sono rimarchevoli nel senso che è stata presentata davvero molto presto questa analisi. Io credo che alla fine non avrà tanti riscontri, ma bisogna dare atto all’ autore di non avere copiato,visti i tempi di presentazione,da nessuno.E solo per questo merita già un plauso. Nello specifico non condivido l’uso di indici teleconnettivi che sono descrittivi per formulare un ipotesi di tendenza in quanto sono un output di un gm specifico. Ma sono curioso di seguirne i riscontri nel futuro.
saluti
Oramai è una moda lanciarsi nelle cosidette”stagionali”..
che in quanto tali lasciano il tempo che trovano..
discorso diverso è esaminare l’approccio pur sempre teorico..
Bisogna riconoscere l’autoironia dell’autore, come credo sia giusto nell’approcciarsi a tali argomentazioni.
A mio parere già a fine maggio lo aspetterei al varco..
con cordialità
Max
Visto che dopo i 5gg si dimezzano le percentuali probabilistiche previsionali, fare previsioni stagionali a 4 mesi lo reputo inutile. A grandi linee potrei dire : ci saranno dalle 5 alle 7 ondate di caldo come lo scorso anno e poi la classica rottura estiva ad agosto, per poi proseguire con un soleggiato settembre in linea con le medie. Ci sentiamo ad ottobre per la verifica Ciao
Vero, ma vero anche che le stagioni non sono mai uguali. Capire con un certo anticipo quali ne potrebbero essere i segni distintivi è una sfida ad oggi quasi impossibile, ma non per questo ci si deve rinunciare. E comunque l’attendibilità dei modelli con il discorso fatto in questo post non ha molto a che fare. L’approccio è puramente fenomenologico.
gg
complimenti ottima analisi spiegata in modo semplice e dettagliato
buon pomeriggio,
devo ammettere una certa vergogna..
grazie Guido per la cortesia e disponibilità..
siate buoni con me.. per favore..
ciao