Dal blog di Roger Pielke jr. Mi chiedevo in che modo avremmo potuto affrontare l’argomento del meteorite caduto in Russia fornendo un “punto di vista alternativo”. Ora lo so, e sto ancora ridendo.
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Gli scienziati indicano che il recente impatto di un meteorite in Russia potrebbe essere stato collegato al riscaldamento globale.
Nei commenti inviati ai giornalisti, l’esimio scienziato dell’NCAR e Premio Nobel Kevin Trenberth ha dichiarato che l’aumento del 4% del vapore acqueo in atmosfera può portare ad un aumento fino al 10% delle precipitazioni, e probabilmente anche di più se queste si concentrano in una singola località. “Se questa non è una precipitazione estrema, allora non so cosa sia”, ha detto Trenberth. Pressato dai giornalisti sulle dimensioni dell’effetto, Trenberth si è dimostrato riluttante a dare una risposta, notando solo che senza dubbio ha l’impatto peggiore.
L’esperto scienziato dell’NCAR Gerald Meehl ha aggiunto che l’impatto è stato come gettare un sasso in uno stagno “con gli steroidi”. La vendita e l’uso illecito di steroidi hanno subito un’impennata in seguito all’osservazione di Meehl.
I commenti di Trenberth e Meehl sono stati rapidamente riportati dal blogger Joe Romm di “Climate Progress”, che ha intitolato il suo pezzo “Bomba sul Meteorite russo”. Il titolo ha subito generato un innalzamento dello stato di allerta militare tra le forze russe e degli Stati Uniti.
Non molto dopo Trenberth e Meehl, Jennifer Francis della Rutgers University ha dichiarato ai giornalisti che l’impatto del meteorite era esattamente il tipo di evento estremo previsto dal cambiamento climatico. Prendendo atto che la caduta del meteorite è stato direttamente associato ad un rapido declino del ghiaccio sul lago, Francis ha concluso che la perdita di ghiaccio aveva causato la meteora.
Jeff Masters di Weather Underground ha fornito un’ampia sintesi dell’evento in un post sul suo blog. Masters ha sottolineato il maggiore contenuto energetico dell’atmosfera collegata al riscaldamento globale come causa probabile di questo evento estremo. Pur riconoscendo che l’impatto di un meteorite molto più grande era avvenuto più di 100 anni prima, Masters ha dichiarato: “questo evento recente mostra una chiara tendenza al rialzo del trend a partire dalla metà del secolo scorso”. Ha aggiunto che il fatto che la tendenza all’aumento coincidacon la tendenza al riscaldamento globale – e in particolare che si verifica alla fine del record – dimostra chiaramente il ruolo del cambiamento climatico causato dall’uomo.
In una conferenza frettolosamente convocata a beneficio dei giornalisti, Susan Hassol e colleghi di Climate Communication hanno anche sottolineato l’importanza del riscaldamento climatico, evidenziando il rischio di estinzione delle specie come un risultato. Questo sembra essere confermato dalle dichiarazioni di coloro che vivono nella zona prossima all’impatto del meteorite, che riferiscono che i pesci nel lago in cui la meteora ha colpito erano “ben cotti”. Le conseguenze non sono state del tutto negative – residenti locali si sono riuniti per una “frittura di pesce” non programmata per cena.
Fornendo un punto di vista alternativo, Roger Pielke, Jr. dell’Università del Colorado, ha dichiarato che il recente special report dell’IPCC sugli eventi estremi non riporta alcuna connessione tra i cambiamenti climatici indotti dall’uomo e la caduta di meteoriti. Egli ha anche sottolineato che non esiste alcuna letteratura peer-reviewed a sostegno di tale connessione. KLe dichiarazioni di Pielke Jr. ‘s sono state rapidamente denunciate come provenienti da un noto scettico negazionista. Molti hanno notato che Pielke Jr. non è uno scienziato del clima e quindi era totalmente privo della qualifica idonea a trattare la materia. Le qualifiche di molti di coloro che hanno denunciato Pielke, Jr. includono la visione del film di Al Gore “Una scomoda verità” almeno cinque volte e fedele lettura dei blog di Joe Romm e Bill McKibben.
Lo scienziato del MIT Kerry Emanuel ha riconosciuto che Pielke, Jr. è stato corretto sulla mancanza di prove che collegano la caduta del meteorite con il riscaldamento globale, tuttavia, Emanuel ha osservato, “l’assenza di prove non è prova di assenza.” C’è stato un accordo generale su questo punto. I politici hanno rapidamente accettato questa affermazione eliminando ogni necessità di ricerca di prove nei discorsi e nelle policy concernenti la scienza.
Nel complesso, sembra che vi sia un consenso schiacciante che la caduta del meteorite sia stata associata con il cambiamento climatico. Un sondaggio condotto dal progetto Climate Change Comunication dell’Università di Yale ha scoperto che il 97% degli scienziati del clima e 4 su 5 dentisti sono d’accordo che la cadua del meteorite russo sia in linea con il cambiamento climatico.
Non credo che la meteora sia collegabile con l’AGW, perché esiste una spiegazione probabilisticamente molto più plausibile.
Infatti, esattamente nella stessa giornata dove i capi del G20 erano tutti riuniti in Russia, in una zona di quel paese densamente abitata ed in quel momento completamente sgombra di nubi, all’ora di massima visibilità crepuscolare in presenza di un picco di traffico stradale, nella nazione con la più alta densità di dashcams al mondo — capaci quindi di massimizzare la probabilità di registrazione visiva dell’evento — una meteora arriva a oltre 50.000 km/h entro una precisa, strettissima ed altamente improbabile finestra tangenziale di rientro atmosferico compresa tra il rimbalzo nello spazio (quindi, un non-evento) e l’impatto contro il suolo (quindi, una catastrofe) e si disintegra finalmente a bassa quota giusto prima dell’impatto, generando su un’area vastissima un forte boom supersonico che causa danni importanti ma trascurabili rispetto a quelli di un impatto diretto contro il suolo.
Ovviamente, si tratta di un “warning shot” vicinissimo al G20 effettuato da un’arma impressionante con una mira precisissima.
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Explicit disclaimer: quanto sopra vuol dimostrare solo ed esclusivamente che la mente umana ha delle rilevanti capacità associative, ma “associare” non significa “dimostrare”, in altre parole “correlazione NON implica causalità” — uno dei capisaldi logici più forti di questo sito, mi permetto di sottolineare.
Peraltro l’autore rivendica le credenziali accademiche necessarie per tale dimostrazione, avendo diligentemente studiato tutte le 2496 pubblicazioni di Asimov 🙂
Grazie a Guido Botteri per la bellissima notizia. Avere il nobel dopo la pensione ti fa sentire più vivo …
Per i meteoriti, forse i Maya avevavo ragione: stiamo andando a fuoco! Qualcuno sa se quei bravi ragazzi avessero fatto un modello climatico basato su qualche gas serra, magari emesso dal granoturco o sulle esalazioni dell’ultimo respiro di quelli che sacrificavano in cima alle piramidi?
Sempre a proposito di battute, stasera ho appreso che c’è un armatore che sta ricostruendo il Titanic. Ha fatto un battutone: grazie al GW ora è diventato impossibile sbattere contro un iceberg. Senza prenderci sul serio, perché è una battuta e penso che lo stesso armatore non avesse intenti propagandistici… ma non dicevano il contrario? Il mantra non era: al Polo fa più caldo, si staccano sempre più iceberg e sempre più grandi che così grandi non s’erano mai visti? E tutto ciò non dovrebbe implicare maggiori probabilità di incontrarli sulle rotte come quella del Titanic?
A quando uno studio per dimostrare che il governo ladro non c’entra nulla con le precipitazioni ma che è tutta colpa dell’AGW?
“la gente tende sempre a sottovalutare il numero di stupidi al mondo”
Nella sua scheda, Kevin Trenberth afferma di esseer premio nobel:
http://www.cgd.ucar.edu/cas/Trenberth/trenberth-cv.html
da cui:
“Nobel Laureate (shared) for Nobel Peace Prize 2007 (as part of IPCC) Oct 2007”
premio che fu ritirato però da All Gore e Rajendra Pachauri – sul sito del premio nobel il suo nome non figura.
E’ un maledetto contrattempo, quello di Kevin Trenberth, condiviso anche da Michael Mann, che orgogliosamente ha dichiarato di essere premio nobel anche lui.
Lo stesso contrattempo che lamento io, essendo anch’io premio nobel, in quanto cittadino europeo, e come sapete bene l’Unione Europea è stata insignita del premio nobel, quindi sono anche premio nobel (ometto i titoli per semplicità):
Guido Guidi,
Luigi Mariani,
agrimensore g,
guanni,
Uberto Crescenti,
e2,
Donato,
Franco Zavatti,
Claudio Gravina
e tutti gli altri cittadini europei. 🙂
ps
Trenberth e Mann potevano risparmiarsi questa cavolata di cattivo gusto…
Porca miseria, sono premio nobel e non lo sapevo! Domani vado da un amico tipografo e mi faccio confezionare un bell’attestato che appiccicherò al muro dietro la mia scrivania: sarà uno spasso gustarsi l’espressione dei clienti quando lo leggono! 🙂 🙂
Guido, grazie per la bellissima notizia.
p.s. il post è bellissimo, complimenti all’autore.
Ciao, Donato.
Secondo me anche lo spread è legato al AGW ,anche le nostre pensioni e stipendi,anche quello che succede in una lontanissima galassia è in qualche modo legato al AGW.
Ormai tutto ciò che succede sul nostro pianeta è collegato al riscaldamento globale. Chissà se tra qualche giorno qualcuno non colleghi l’affermazione di Peppe Grillo alle recenti elezioni al l’AGW.
U. Crescenti