Lavoro da una vita in un settore operativo, nel senso che la sedia che occupi è sempre calda. Non appena ti alzi qualcuno si siede al tuo posto. E se quel giorno le tue terga non sono disponibili, c’è qualcun altro pronto a mettercele.
Ahem…non so perché mi è venuta in mente questa sinistra analogia, forse è giunto il momento di cambiare, chi lo sa…
Ad ogni modo, il turno è fatto così. Pare proprio che anche con riferimento alle profezie di sventura funzioni allo stesso modo. C’è sempre qualcuno disposto a farne una. L’eroe di turno oggi si chiama Andrew Guzman, che pare sia un’autorità in materia di legge ed economia. Non so dove fosse quando l’economia del suo paese, gli USA, prendeva una piega tale da sfasciare poi il resto del mondo, ma so dov’è ora. In prima linea per la lotta al riscaldamento globale.
Ho avuto a che fare con problemi come la povertà, recessioni e guerre commerciali, egli dice, ma oggi c’è un solo problema che l’umanità deve fronteggiare, il cambiamento climatico. Ho preso in esame solo un aumento minimale delle temperature, scrive, ma basterà quello per accoppare decine di milioni di persone. Sicché, la proposta per la soluzione è di quelle forti: una bella Carbon Tax. Alzare il prezzo dell’energia da fonti fossili per consentire lo sviluppo di quelle alternative.
Il fatto che un terzo del mondo abbia bisogno urgente di energia a basso costo onde evitare di continuare a crepare di fame è da considerarsi un corollario della salvezza dell’umanità. In tutta evidenza, quella cui egli appartiene.
Se ne avete voglia, leggete qui il resoconto della sua opera.
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