Qualche giorno fa ho ricevuto una mail in cui si parlava del Doomsday Clock, l’orologio del giorno del giudizio che un nutrito gruppo di scienziati atomici si diverte a spostare avanti e indietro accelerando e/o rallentando quella che loro ritengono essere la corsa all’autodistruzione del genere umano.
Non paghi della ricchezza di argomenti che una rinnovata difficile situazione geopolitica rende comunque disponibili in termini di conflitto nucleare globale, i nostri esperti di fine del mondo hanno accolto da una decina d’anni anche il cambiamento climatico tra le possibili cause di disfacimento totale. Gente che Sto arrivando! Come far funzionare un ordigno nucleare che si trasforma nel barista sotto casa quando si parla di dinamiche del clima.
Sicché, sempre in tema di previsioni di disastro globale totale, sarà utile dare un’occhiata a questo breve resumé dei presagi di sventura che ora questo ora quell’esperto (NB: molti sono ancora in circolazione) ci ha gentilmente elargito negli ultimi decenni.
Risorse energetiche, risorse alimentari, demografia, non una di queste fosche previsioni ha avuto successo, eppure la gente ci crede ancora a dispetto di una realtà consolidatasi a tinte molto meno fosche. E il clima? Chiedetelo al barista sotto casa, noi ci siamo quasi stufati di raccontarvelo.
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