di Guido Guidi e Luigi Mariani
Introduzione
Dopo la sperimentazione di un commento settimanale da questo mese abbiamo deciso di cimentarci con un commento meteorologico mensile che renda ragione di andamenti ed anomalie riscontrate con riferimento ad una normale climatica che per le temperature massime e minime è costituita dalla media ventennale 1993-2012 e per le precipitazioni dalla media 1995-2012 riferita ai dati della banca dati agrometeorologica nazionale di CRA-CMA (www.cra-cam.it). I dati del periodo in corso sono stati attinti sia dalla banca dati CRA-CMA che dalla banca dati NOAA-GSOD.
L’analisi circolatoria si è riferita a dati NOAA NCEP.
Andamento circolatorio
Lo scorso mese di dicembre è stato dominato dalla variabilità atlantica con buona piovosità e temperature complessivamente prossime alla norma. Gli indici barici di riferimento per l’area europea AO e NAO, sono stati costantemente in territorio negativo, fatta eccezione per una riprea abbastanza decisa della NAO sopraggiunta alla fine del mese. I valori negativi dell’AO, comunque soggetti a oscillazioni piuttosto accentuate, hanno favorito una circolazione con ondulazioni piuttosto profonde ancorché abbastanza veloci, senza mai innescare vere e proprie situazioni di blocco. Al contempo, la NAO negativa ha mantenuto la stormtrack abbastanza bassa di latitudine, pilotando i sistemi perturbati, di cui più avanti si descriverà il dettaglio, fine sulle latitudini mediterranee. Ad una prima decade la cui circolazione media pone in evidenza la presenza di una vasta area depressionaria con centro di massa sul Nord Europa, con afflusso di aria polare marittima sul Mediterraneo, hanno fatto seguito una seconda e una terza decade in cui l’anomalia negativa del geopotenziale si è spostata sull’Atlantico, favorendo correnti più miti sulle medie latitudini mediterranee, un flusso che ha assunto infine una stabile curvatura anticiclonica.
Come carte circolatorie di riferimento si sono utilizzate anzitutto le topografie del livelo barico di 850 hPa in quanto rendono in modo molto efficace l’effetto orografico di Alpi e Appennini sulla circolazione sinottica. A tale base si sono poi associate considerazioni relative alla media ed alta troposfera.
La tabella descrive in modo sintetico le principali strutture circolatorie che hanno interessato la nostra area nel corso del mese di dicembre 2012 e che si sono sostanziate nel passaggio di 4 principali perturbazioni (saccature o minimi mediterranei).
Tabella – Strutture circolatorie a 850 hPa – sintesi
Giorni del mesedi dicembre | Fenomeno |
1-2 | Saccatura associata a minimo depressionario sulla Scandinavia (primo evento perturbato del mese) |
3-7 | Regime circolatorio da nordovest (foehn alpino sul settentrione) |
8-9 | Minimo depressionario mediterraneo, innescato da un minimo polare (secondo evento perturbato del mese) |
10-12 | Regime circolatorio da nordovest (foehn alpino sul settentrione) |
13-18 | Regime atlantico con transito di una saccatura da ovest (terzo evento perturbato del mese) |
19-21 | Campo livellato (sella) con instabilità residua sullo Ionio |
21-24 | Debole promontorio subtropicale da sudovest |
25-28 | Transito di una saccatura ad ovest (quarto evento perturbato del mese) che si chiude con un episodio di foehn alpino. |
29-31 | Campo livellato con instabilità residua sullo Ionio. |
Andamento termo-pluviometrico
Il mese di dicembre si è caratterizzato per temperature nel complesso nella norma o lievemente al di sotto della stessa. Nel quadro complessivo spicca l’anomalia negativa delle temperature minime della prima decade del mese associata ad un regime circolatorio da nordovest. Dalla seconda decade l’instaurarsi di un regime circolatorio ad ovest ha portato al rientro delle temperature nella norma.
Le precipitazioni dal canto loro sono state relativamente ben distribuite sul nostro territorio con anomalia negativa sulle regioni nordoccidentali frutto del regime circolatorio da nordovest ed anomalie positive su Lombardia orientale, Toscana, Sardegna, Calabria, Sicilia orientale frutto delle condizioni di variabilità atlantica che hanno dominato per gran parte del mese.
Tabella – Temperature e precipitazioni al Nord, Centro e Sud Italia: medie e relative anomalie (*).
Periodo |
Nord |
Centro |
Sud |
|
Media temperatura massima (°C) | 1-10 |
7.3 |
9.7 |
13.2 |
11-20 |
6.0 |
10.4 |
13.8 |
|
21-31 |
8.0 |
12.0 |
14.9 |
|
Anomalia temperatura massima (°C) | 1-10 |
-0.4 |
-0.1 |
0.1 |
11-20 |
-0.5 |
-0.2 |
0.2 |
|
21-31 |
-0.8 |
-0.4 |
0.2 |
|
Media temperatura minima (°C) | 1-10 |
-0.6 |
1.0 |
4.8 |
11-20 |
-0.1 |
2.5 |
5.9 |
|
21-31 |
1.8 |
4.0 |
7.4 |
|
Anomalia temperatura minima (°C) | 1-10 |
-3 |
-3.3 |
-2.5 |
11-20 |
-0.8 |
-0.4 |
-0.4 |
|
21-31 |
1.6 |
1.3 |
1.5 |
|
Precipitazione media (mm) | 1-10 |
13.9 |
46.6 |
54.9 |
11-20 |
27.7 |
24.2 |
20.5 |
|
21-31 |
10.4 |
12.5 |
13.7 |
|
Anomalia precipitativa (mm) | 1-10 |
-25.7 |
-0.1 |
16.0 |
11-20 |
3.8 |
-11.4 |
-14.5 |
|
21-31 |
-17.3 |
-23.2 |
-21.0 |
(*) Le medie e le anomalie sono riferite alle 97 stazioni della rete agrometeorologica nazionale di CRA-CMA. Le anomalie termiche sono evidenziate con i colori (giallo o rosso per anomalie positive rispettivamente fra 1 e 2°C e oltre 2°C; azzurro o blu per anomalie negative rispettivamente fra 1 e 2°C e oltre 2°C) .
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