di Luigi Mariani e Guido Guidi
Commento
Nel periodo di riferimento (28 novembre – 4 dicembre 2012), il flusso medio sull’area euro-atlantica ha continuato a presentare valori di indice zonale piuttosto bassi, per la persistenza di una anomalia barica positiva alle latitudini polari. Gli indici barici di riferimento per l’area euro-atlantica AO e NAO, hanno assunto valori negativi, salvo tendenza per il primo ad aumentare, pur persistendo in territorio negativo, e per il secondo a tornare in area positiva. La persistenza di una consistente spinta del promontorio atlantico ha inoltre favorito l’afflusso di aria polare marittima sul mediterraneo, con successiva confluenza – in seno alla vasta area depressionaria che ha insistito sull’Europa centro-settentrionale – con aria polare continentale.
Una tale configurazione ha favorito la persistenza di un minimo secondario centrato tra il Mar Ligure e l’alto Tirreno, successivamente riassorbito dal flusso principale che ha infine assunto una direttrice nord-occidentale ad elevato gradiente. L’aria polare marittima – tipicamente umida e instabile – ha così pilotato un impulso freddo sul nostro Paese.
La circolazione media a 850hPmette in evidenza il persistere della depressione secondaria tra l’alto Tirreno ed il Mar Ligure.
Effetti al suolo
Nel complesso, le temperature massime sono risultate conformi alla norma del periodo, mentre le minime hanno fatto registrare una anomalia positiva sulle regioni settentrionali, per effetto del persistere del flusso sciroccale.
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Gli apporti precipitativi, risultati abbastanza abbondanti sal nord e sulle regioni tirreniche, sono da ascrivere principalmente alla persistente fase perturbata con associate correnti sciroccali umide ed instabili nella prima fase del periodo e, successivamente, con il miglioramento sulle regioni settentrionali accompagnato da una diminuzione delle temperature, al rapido passaggio di un impulso freddo nord-occidentale per quel che riguarda il settore del medio e basso Tirreno.
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Le mappe della pluviometria e delle anomalie termiche sono estratte dal Bollettino Fenologico settimanale emesso dal CRA-CMA cui si rimanda per approfondimenti.
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