Non facciamo nomi, per decenza e perché non basterebbe lo spazio che dedichiamo ai nostri post. Ma sappiamo che CM viene letto da tanti che la pensano come noi e tanti altri che invece hanno altre opinioni. Tra questi, molti chiacchieroni di professione, proprio come quelli che negli ultimi giorni si sono stracciati le vesti – e ci hanno letteralmente torturato – con iperbolici collegamenti tra la tempesta tropicale, poi uragano, poi post-tempesta tropicale e infine ciclone extra-tropicale Sandy e il riscaldamento globale.
Il comune denominatore delle iperboli di cui sopra è molto semplice: da un mare più caldo nascono tempeste più forti e più distruttive; la colpa, ovviamente, è del riscaldamento globale.
Non c’è bisogno di essere un esperto per saperlo, la temperatura delle acque di superficie e di quelle nello strato immediatamente inferiore deve raggiungere valori prossimi a 27°C per costituire una delle condizioni per la formazione di un ciclone a cuore caldo, cioè di una tempesta tropicale che eventualmente può evolvere in un uragano.
Beh, magari arà stato così per tutte gli altri soggetti a cuore caldo degli ultimi anni, ma per Sandy, originatasi nel Golfo del Messico e mossasi attraverso i Caraibi lungo la costa est degli USA prima di toccar terra nei pressi di New York, l’intera area di oceano interessata dalla sua traiettoria, non ha subito alcuna variazione di temperatura per gli ultimi…70 anni. Sono tanti, sono quelli che separano Sandy dal grande uragano di categoria 3 (vale a dire tre gradini sopra Sandy) che fece 600 morti a New York.
Questa è l’area:
Queste sono le temperature per l’area secondo uno dei dataset oceanici più affidabile:
Un’altra delle sonore stupidaggini che hanno rinfrescato l’ugola dei chiacchieroni, è l’affermazione che gli Uragani non arrivano mai fino alle latitudini raggiunte da Sandy. Beh, andate su www.nhc.noaa.gov, fate click su About Cyclones e date un’occhiata alle zone di origine, alle traiettorie medie e alle traiettorie di tutti gli eventi degli ultimi 60 anni. Scoprirete che è vero, gli uragani non arrivano mai fino a New York, arrivano spesso molto più su e, diversamente da Sandy, mantengono lo stato di uragano molto più a lungo. Forse perché trovano acque più calde? Non è detto, perchè per quel che riguarda l’area del percorso extra-tropicale di Sandy, le temperature del mare in effetti negli ultimi 70 anni sono…diminuite.
Se poi volete capire perché una post-tropical storm ha generato un’onda di marea paragonabile a quella di un uragano di categoria 3 della scala Saffi Simpson, andate a leggere quello che dice Roger Pielke jr sul suo blog circa la morfologia di quel tratto di costa. Informazioni tratte da uno studio di impatto redatto per la città di New York qualche anno fa. Tutto previsto, malgrado tutto, pure malgrado il global warming.
Mi viene in mete una cosa: non sono un climatologo, ma uno che invece lo è e preferisce le chiacchiere iperboliche insensate all’analisi di questi pochi e semplici dati che le vanificano forse non merita di esserlo.
NB: da un post di Bob Tisdale su WUWT.
[…] che la temperatura dell’acqua della porzione di oceano che ha “cullato” Sandy sia di fatto diminuita dal ’38 ad oggi. C’è la COP18 e bisogna spingere […]
@ Sam
“Se respiri bruci ossigeno ed emetti CO2. E’ un fatto non un’ipotesi”
Manco per niente Sam! cerchiamo di non dire cavolate!
Il Carbonio che noi emettiamo con il nostro respiro viene dal cibo che abbiamo ingerito, il carbonio nel cibo viene direttamente o indirettamente, tramite foraggi e cereali, dalla CO2 sequestrata dall’atmosfera dalle piante: noi espiriamo CO2, le piante sequestrano CO2, il bilancio è per forza di cosa in pari.
Il CO2 aggiuntivo invece viene dalla combustione di carburanti fossili, che era carbonio sequestrato nelle viscere della terra che noi aggiungiamo all’atmosfera.
Sam, guarda che quando io parlavo di menzogne, parlavo delle esagerazioni e le “non verita’ (va bene cosi’?) dette a proposito di Sandy, che sono state facilmemte sbugiardate senza che “gli addetti ai lavori” facessero una piega. Se l’ articolo di g.g. non ti basta, per cortesia, leggiti questo: http://wattsupwiththat.com/2012/11/09/bill-mckibbens-tabloid-climatology-claims-are-easily-debunked/
e poi possiamo cercare di non dire cavolate.
Non sono un climatolo nemmeno io ma che la CO2 sia incrementata è un fatto. I climatologi non hanno detto come l’effetto serra muterà il mondo: il backscattering dei raggi del sole potrebbe prevalere se si formassero nubi con gocce di piccola dimensione (ad elevate latitudini) e di fatto raffreddare il mondo. Se il backscattering fosse troppo ridotto (e quindi le nubi si formassero a basse latitudini) l’effetto serra si autoalimenterebbe, autoequilibrandosi grazie all’enorme spessore di stratosfera sopra di noi. Menzogne? Legnate? Ma di cosa state parlando? Qui non si fa a chi è più furbo, qui si discute e di fatto la CO2 è un gas serra, come lo è poi il metano e un loro aumento cambia l’atmosfera. Se respiri bruci ossigeno ed emetti CO2. E’ un fatto non un’ipotesi. Cerchiamo di non dire cavolate.
Sam, hai scritto:
“Se respiri bruci ossigeno ed emetti CO2. E’ un fatto non un’ipotesi. Cerchiamo di non dire cavolate.”
ok, ammetto di respirare,e dato che ho fatto nuoto, che ha fatto aumentare la mia capacità polmonare, ammetto di respirare senza esitazione e senza pentimenti e con grande piacere, oserei dire quasi ingordamente, soprattutto quando mi capita quella bella arietta fresca, che scende giù nei polmoni che è un piacere.
Sono dunque un emettitore di CO2, reo confesso. E, a mia maggior colpa, recidivo ed impenitente, spero di continuare a respirare ingordamente…
e con questo ?
Cosa ti dà il diritto di salire in cattedra e bacchettare la gente perché respira ? Sei forse un maltusiano ?
Ebbene, prima o poi scriverò un libro, per dimostrare quale profondo errore (oserei dire “orrore”) sia questa teoria maltusiana, che non trova riscontro nella realtà, che ha una visione statica, e crede, per esempio, che l’acqua si consumi, ché magari le mucche abbiano un disintegratore di materia nel loro stomaco, e l’acqua che entra non ne esca più, annientata, annichilita, smaterializzata come per incanto dai conti fantasiosi dei maltusiani e vegani.
Per il metano, non ci sono problemi, come ammettono involontariamente qui:
http://www.esrl.noaa.gov/research/themes/forcing/
“What don’t we know?
Why are the global atmospheric concentrations of methane leveling off? Many theories exist to explain this occurrence but there is no definitive answer or smoking gun.”
Per la CO2, considerata un inquinante “termico” perché ad ogni raddoppio causerebbe di per sé l’aumento di temperatura di un grado, ti ricordo che tutto il carbone, tutto il petrolio, tutto il gas consumati fin qui dalla civiltà umana hanno contribuito (perché ci sono in mezzo anche cause naturali) a portare la CO2 dai 278 ppm del 1750 agli attuali quasi 400 (393 ?). Ti rendi conto che è praticamente impossibile che arrivi in tempi ragionevoli agli 800 necessari perché la temperatura aumenti di un (solo) grado per effetto della sola CO2 ? Non parliamo di un aumento di due gradi, che richiederebbe un aumento a 1600 quasi ppm !
Magari la temperatura aumenterà, non so, ma non sarà per causa della CO2, se non in piccolissima e blanda parte.
Quindi, la CO2 è aumentata ? Sì. E allora ? Ci sono altri fattori che fanno cambiare la temperatura di molti più gradi e in breve tempo (notte-giorno; estate-inverno; poli-tropici; nuvolosità, ecc. ecc.) e ce ne sono altri che influenzano fortemente il clima, in tempi più lunghi, come gli oceani.
Studiando la storia della Terra, non mi è risultato così evidente il governo del clima da parte della CO2, visto che negli ultimi 600 milioni di anni i grafici della CO2 e della temperatura non dimostrano una gran correlazione
http://www.geocraft.com/WVFossils/Carboniferous_climate.html
A te interessa il backscattering ? Mi fa piacere, allora studiati bene i raggi cosmici e i loro rapporti con le macchie solari, e con il buco dell’ozono. Ti propongo di leggere un po’ di lavori di Qing-Bin Lu.
Ti può essere utile anche questo link
http://cloud.web.cern.ch/cloud/
Secondo me.
Non si sentono per niente stupidi, perche’ o sono impervii alla realta’ o sono talmente in malafede da diffondere il loro messaggio propagandistico comunque, perche’ se lo dice la TV la gente ci crede.
Ieri sera (domenica) nel programma Atlantide sulla 7, un signore di cui mi sfugge il nome ha chiaramente riproposto la baggianata che il riscaldamento antropogenico dell’ oceano a temperatura superiore ai 27C ha provocato l’ uragano Sandy (che ha chiamato uragano durante tutta la trasmissione senza accenno al downgrading), con tutte le note esagerazioni e menzogne, cioe’ mai fino ad ora etc etc.
Eh, povero Galileo, eppure lui per primo aveva raccomandato “sensate esperienze e necessarie dimostrazioni”… Ma anche chi fa scienza è umano, quindi fallace: in troppi se lo dimenticano, specialmente riguardo a se stessi.
Che legnata!!!