Ieri abbiamo sottolineato i traballanti ove non addirittura inesistenti fondamenti scientifici con cui Bloomberg Newsweek ha incollato al posteriore dell’uragano Sandy la targa dell’AGW. Non avevamo ancora letto l’editoriale uscito sul Foglio sabato scorso dal titolo decisamente suggestivo
“Clima elettorale – Perché è tornato così di moda il tema del riscaldamento globale”.
Nel corpo anche un commento all’endorsement del sindaco di New York che, incidentalmente, si chiama proprio Bloomberg ;-).
Temi molto poco climatici e fortemente politici. Tutto questo rassicura, perché in tutto il mondo – e l’America non fa eccezione – sussiste una relazione inversamente proporzionale tra le promesse elettorali e le cose portate a compimento.
Qui l’articolo su Il Foglio (per abbonati).
Qui sulla rassegna stampa ENEA.
Appena visto lo spot: da non perdere Atlantide Speciale, su La 7 Domenica, quando Mario Tozzi ci spiegherà che Venezia e New York finiscono sott’acqua per la stessa ragione: i cambiamenti climatici.
Come direbbe Watts, i future sui popcorn andranno alle stelle!
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