L’impegno sociale é una cosa seria. L’espressione che da’ il titolo a questo breve post domenicale fa riferimento nella sua più nobile accezione a quelle cose che molti fanno per rendersi utili senza chiedere nulla in cambio. A costoro vanno tutto il nostro sostegno e la nostra approvazione.
Tuttavia da qualche anno a questa parte, con la stessa espressione si intende anche qualcosa di molto meno nobile, anzi, qualcosa che suona un po’ di presa in giro. Si definiscono normalmente ‘lavori socialmente utili’ quelle attività che impegnano qualcuno a fare qualcosa e poi, subito dopo, qualcun altro a disfarla, così, solo per tenere impegnato chi altrimenti non avrebbe nulla da fare.
E così, volendo coniugare entrambi i significati (nobile e meno nobile) di questa espressione, qui su CM abbiamo ci siamo dati da tempo un obbiettivo. Da un lato cerchiamo di orientarci con i pochi strumenti di cui si può disporre pro bono e nel tempo libero nella jungla di informazioni che piovono quotidianamente sulla testa di tutti noi in materia di clima, dall’altro siamo consapevoli che al mondo c’è tanta, ma veramente tanta gente che ha disperato bisogno di prendersela con qualcuno, di identificare un nemico e di occuparsene quotidianamente per dare un senso alle proprie giornate altrimenti sterili e per nulla stimolanti.
Questi sono problemi seri, problemi di cui é giusto che chi é più fortunato, perché campa serenamente senza sentire la necessità di avercela con qualcuno e senza la persistente sensazione di aver capito tutto in un mondo di idioti, deve necessariamente farsi carico.
E quindi, da ormai tre anni, siamo ben felici di leggere con quanto entusiasmo e con quanta ammirevole dedizione, l’oca insipiens nota esperta di clima nonché portavoce di color che tutto sanno, si dedichi costantemente a leggere le nostre pagine e ricamarci su delle godibilissime sinfonie di starnazzi. Ogni back-link che arriva, ogni citazione che circola, é autentica musica per le nostre orecchie.
Le siamo grati, veramente grati, per l’involontaria pubblicità che da questa intensa attività di controllo inevitabilmente deriva e per confermare, qualora mai ce ne fosse bisogno, che il nostro impegno, sociale raggiunge il suo scopo.
Ora il mondo é più bello.
oh povero. Una domanda, ad esempio, che nessuno nei commenti di lode alla chiacchierata sull’artico ha fatto: davvero per te il modo diretto di mostrare che lassu’ e’ tutto ok e’ appiccicare la temperatura media nell’area racchiusa dall’80esimo parallelo N con la battuta dei bermuda (basta seguire il link,anche se un po’ di didascalia non avrebbe guastato se uno vuole dichiararsi nella divulgazione)? Tipo, che ha fatto la temperatura tra i 70N ed i 90N? E la SST?
Ma poi, non si diceva che lassu’ non ci sono stazioni? Che Guido si fidi delle estrapolazioni modellistiche di ECMWF?
Molto più di quanto non mi fidi di color che tutto sanno Alessio. E comunque, che con riferimento alle dinamiche del ghiaccio marino la temperatura abbia poco a che fare in modo diretto è cosa nota. Penso anche per te.
gg
Non conoscevo l’oca ma ho colmato “la laguna” appena 10 secondi fa. Trovo che non si dovrebbe dar peso a questi volatili
e trovo altresì degradante il modo volgare ed arrogante con il quale la detta pennuta affronta le argomentazioni altrui. Nauseante.
Chiedo scusa, il mio pc è impazzito: fino a poco fa non vedevo nessun commento!
Chiedo ancora venia. Col. Guidi, continui così!
Edoardo, i commenti sono tutti soggetti ad approvazione, per cui tra la sottomissione e la pubblicazione puo passare qualche ora.
gg
Gent. mo Col. Guidi, da suo appassionato e quotidiano lettore, perché non ha risposto all’articolo di Oca Sapiens citando altre fonti e dati?
Ps: ho già scritto questo commento stamattina, ma, pochi minuti dopo che era stato pubblicato, è sparito, spero per un errore.
Col fatto che l’Antartide guadagna meno ghiaccio di quanto ne perda l’Artico, c’entrerà, chiedo, il fatto che l’Antartide è un continente molto poco piovoso ?
http://it.wikipedia.org/wiki/Antartide
“L’Antartide è considerata un deserto, con precipitazioni annue di soli 200 mm lungo la costa, e molto meno nelle regioni interne.”
Guido, vedo che siamo in buona compagnia! Adesso anche J. Curry è diventata una nota dilettante.
Di climatologia non possiamo parlare per mancanza di competenza, di analisi statistiche, men che meno, di fisica, Dio scansi e liberi, di paleontologia no perché non siamo paleontologi, di antropologia manco a parlarne, la politica energetica è tabù, di ambiente no perché non siamo iscritti all WWF o a Legambiente, di……….
Mi sa che non possiamo parlare di nulla: zitti e mosca.
Domanda impertinente (retorica, ovviamente): le oche e gli altri membri del pollaio che, invece, discutono di tutto, di cosa sono esperti?
Ciao, Donato.
Di pagelle Donato. E di quanto sono bravi. Ti pare poco?
gg
Gent. mo Col. Guidi, premesso che sono un suo appassionato e quotidiano lettore, perché all’articolo di Oca Sapiens Lei non ha risposto citando altri dati e fonti?
Perché i discorsi col muro ho smesso di farli da quando non mi mandano più dietro la lavagna Edoardo 🙂
gg