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I pallettari

Non importa quanto forte sarà il vostro servizio, quanto profonda la vostra volèe. Il pallettaro doc continuerà imperterrito a fare il metronomo da fondocampo rimandando oltre la rete tutti i vostri tentativi, fino a prendervi per stanchezza. Nel Tennis moderno ci sono stati dei pallettari storici. Quando si incontravano tra loro gli incontri sulla terra rossa potevano durare intere giornate, in qualche caso è stato necessario sospendere e riprendere il gioco il giorno successivo.

La tecnica è semplice, sebbene richieda impegno e grandi qualità fisiche, si deve solo rimandare tutte le palle dall’altra parte.

Oggi parliamo di sport? No, parliamo sempre di clima, anzi, rispolveriamo un argomento a noi molto caro, quello della relazione tra cambiamenti climatici reali o presunti, antropici o naturali che siano e eventi estremi.

Come sanno bene i nostri lettori il numero uno in questo campo è Roger Pielke jr, un non scettico che si diverte a prendere a pedate i suoi colleghi credenti quando fanno proclami di presunte relazioni disastrose tra il clima che verrà e la pioggia forte che farà a causa delle nostre maleffatte. Numero uno perché ha chiaramente dimostrato con le sue ricerche che pulendo il segnale dei danni provocati da molti degli eventi ritenuti estremi dall’antropizzazione del territorio e dall’accresciuto valore dei beni esposti al pericolo, non si riscontra alcun aumento dell’intensità degli stessi.

Ecco dunque l’ultimo calcione che Pielke ha tirato al gruppo di lavoro dell’IPCC che si è occupato appunto di questa materia.

Si tratta dell’AR4, il report del 2007, in cui sono contenuti alcuni “messaggi significativi”. Pielke ha semplicemente inviato una richiesta di modifica delle determinazioni cui il panel è giunto fornendo adeguata documentazione scientifica. Tre quesiti per l’esattezza. Bene, in tutti e tre i casi, nonostante l’evidenza dei fatti, il panel ha risposto con esito negativo. Qui di seguito vi traduco il primo, gli altri se ne avete voglia potete leggerli direttamente sul blog di Pielke jr.

[info]

Presunti errori nel trattamento dei trend di disastri nel Capitolo 1, WGII, AR4
risposta CLA di Cynthia Rosenzweig e Gino Casassa
Augusto 23, 2012

Presunto Errore #1

Testo di Roger Pielke, jr.

Errore #1: IPCC p. 110: “Questi precedenti assessment nazionali dagli Stati Uniti, così come quelli per le serie normalizzate delle perdite dovute agli uragani su Cuba (Pielke et al., 2003), non mostravano alcuna tendenza verso l’alto delle perdite, ma questo accadeva prima delle rimarchevoli perdite generate dagli uragani del 2004 e del 2005.”

ERRATO ALLA PROVA DEI FATTI: La figura 5 nel paper seguente, in press prima della deadline di pubblicazione dell’IPCC AR4 WGII, mostra chiaramente che l’aggiunta delle perdite del 2004 e del 2005 non altera il trend di lungo periodo delle perdite generate dagli uragani:

Pielke, Jr., R. A. (2006), Disasters, Death, and Destruction: Making Sense of Recent Calamities. Oceanography 19 138-147. http://sciencepolicy.colorado.edu/admin/publication_files/resource-2449-2006.02.pdf

Questa stessa informazione era contenuta anche nel report del 2006 del “Hohenkammer Workshop on Climate Change and Disaster Losses”, citato dall’AR4 WGII: http://cstpr.colorado.edu/sparc/research/projects/extreme_events/munich_workshop/pielke.pdf

CORREZIONE SUGGERITA: “Questi precedenti assessment nazionali dagli USA, così come quelli per le serie normalizzate delle perdite dovute agli uragani su Cuba (Pielke et al., 2003), non mostrano alcun trend verso l’alto delle perdite nel tempo, e la situazione non cambia in seguito alle rimarchevoli perdite causate dagli uragani nel 2004 e nel 2005.”

Risultato CLA

Non ci sono errori nella frase. Non è necessaria alcuna correzione e il testo può restare com’è.

Motivazione

La proposizione circa la pubblicazione delle analisi prima delle stagioni degli uragani del 2004 e del 2005 riguarda lo spazio temporale e non è un’affermazione circa il fatto che i risultati potessero essere differenti includendo il 2004 e il 2005. La frase non suggerisce che il pattern generale dele perdite potesse essere differente; piuttosto suggerisce che il 2004 e il 2005 sono stati anni rimarchevoli in termini di perdite a causa di uragani, come è avvenuto.

RISPOSTA DI PIELKE 13 SETTEMBRE:  Questo è sbaloriditivo. Lo spazio temporale era tale che le analisi pubblicate (ne ho fornite 2!) erano disponibili per l’IPCC per scrivere l’AR4 includendo il 2004 e il 2005. L’IPCC ribalta il discorso e con faccia tosta. NOn hanno neanche letto quello che ho scritto?

[/info]

Pielke ha poi aggiunto al suo post un commento in cui riporta come è stato trattato questo argomento all’epoca del processo di revisione dell’AR4.

[info]

Con riferimento al #1, ecco un commento dal processo di revisione dell’IPCC circa questo passaggio:

“Credo che la frase non sia appropriata. Porta il lettore a interpretare glie eventi recenti in una direzione particolare senza fornire informazioni a supporto. Questo suggerimento, che le perdite del 2004 e del 2005 mettano in discussione i risultati di Pielke, deve essere sostenuta con della bibliografia. Cosa ne pensa Pielke?”
(Francis Zwiers, Canadian Centre for Climate Modelling and Analysis)”

Ecco come rispose a suo tempo l’IPCC:

“Credo che Pielke sia s’accordo che l’aggiunta del 2004 e del 2005 abbia il potenziale di cambiare le sue precedenti conclusioni – almeno con riferimento all’assenza di trend nelle perdite per gli Stati uniti.”

L’IPCC mentì allora e sta mentendo ora. E’ semplice.

[/info]

Per chi non lo avesse capito, la maggior parte del contributo a questo argomento per l’AR4 è stata di Pielke. Quello che non risultava utile al messaggio precostituito è però stato omesso, mentendo anche circa l’opinione dello stesso Pielke che di fatto firmava quella parte del report.

Pielke jr NON è uno scettico. E ci vengono ancora a parlare di consenso! Pallettari.

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Published inAttualità

3 Comments

  1. Mario

    Più che pallettari, che rendono il gioco del tennis noioso ma restano all’interno delle regole, li definirei pallonari nel’accezzione romana del termine pallonaro ovvero colui che racconta frottole

    • Interessante variazione sul tema.
      gg

    • I rapporti IPCC sono scritti in modo da poter essere interpretati come si vuole.

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