Aggiornamento #4
La NOAA ha emesso l’ultimo avviso. Gordon è definitivamente entrato nella fase di declino. Ora è classificato come Post Tropical Cyclone, la depressione associata si dissiperà nel giro di un paio di giorni. Nel frattempo, molto più a sud e più a ovest, le onde atmosferiche in uscita dall’Africa continuano a produrre disturbi con chances elevate di sviluppo in Cicloni Troipicali. La stagione è ancora lunga.
Aggiornamento #3
Gordon ha iniziato la sua fase di declino. L’intensità dei venti è ora tornata al livello di Tempesta Tropicale. Nei prossimi due giorni la traiettoria dovrebbe piegare ad est, accompagnando l’ulteriore decadimento del sistema barico. (NOAA)
Aggiornamento #2
Dopo un breve periodo in cui Gordon ha raggiunto la categoria 2, ora é nuovamente tornato un gradino sotto. Il vento soffia con forza di uragano 150kmh in un raggio 55km dal centro della depressione (976hPa) e con forza di tempesta tropicale 130kmh in un raggio di 205km sempre dal centro della depressione. Attualmente é 360km a sud ovest della più meridionale delle isole Azzorre. Si muove a 33kmh in direzione 70 gradi, per cui le condizioni di tempesta tropicale prima e uragano poi cominceranno a interessare le isole tra stanotte e domani mattina. Dopodiché, si prevede che Gordon rallenti e si attenui, proseguendo comunque verso est, cioè verso il Portogallo, le cui coste comunque non dovrebbero essere interessate. (NOAA)
Aggiornamento:
Il National Hurricane Center della NOAA ha classificato Gordon come uragano con un messaggio delle 09:03 UTC. Per ora categoria 1 della scala Saffir Simpson.
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Letto ieri su Meteoweb:
La tempesta tropicale ‘Gordon’ diventerà uragano nell’Atlantico e si muove verso l’Europa!
Una traiettoria non proprio usuale sebbene non senza precedenti quella che sembra seguire la Tempesta Tropicale Gordon, cui però ieri il National Hurricane Center della NOAA non assegnava chances di evolvere in Ciclone Tropicale, cioè di crescere di intensità.
Formatasi appena sotto il 35°N e ad ovest del 45°W, invece di muovere verso i Caraibi, si muove verso l’Atlantico centrale e, stando al cono di traiettoria pubblicato dalla NOAA, potrebbe avvicinarsi alle coste dell’Europa per metà della prossima settimana, quando però dovrebbe essere diventata una Post-Tropical Storm, cioè dovrebbe essersi indebolita. All’origine di questa inusuale traiettoria, la posizione dell’Anticiclone Atlantico, molto basso di latitudine, con i venti occidentali che scorrono sul suo bordo settentrionale ad accompagnare Gordon verso le Azzorre. Più ad est, la depressione potrebbe ricevere una ulteriore spinta verso est dal flusso sul bordo meridionale della depressione sul Vicino Atlantico.
Non condivido l’ipotesi azzardata dagli amici di Meteoweb circa la possibilità che un avvicinamento di Gordon all’Europa potrebbe decretare la ritirata dell’anticiclone africano. Raggiungendo il vicino Atlantico la depressione pur indebolita finirebbe per attrarre verso sud la saccatura atlantica, semmai accentuando il flusso da sud-ovest che ci sta facendo sudare da settimane.
Ad ogni modo, guardando la mappa delle traiettorie di tutti i cicloni tropicali formatisi dal 1908 al 2010, si contano solo un pugno di eventi che hanno raggiunto il vecchio continente mantenendo lo status di Ciclone o Tempesta tropicale, molti invece sono quelli che hanno toccato l’Europa dopo aver perso buona parte dell’intensità, non senza tuttavia far parlare ampiamente di se.
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Sicché dopo aver spulciato tutti i miti e le leggende più spavetevoli, ci mancherebbe solo che questa estate volesse “regalarci” un evento del genere. Apriti cielo con l’AGW e le sue nefandezze!
PS: magari tutto questo non succederà, ma se qualcuno si azzarda a inventarsi qualcosa con corna, coda e zoccoli di capra anche per questo lo vado a cercare! 🙂
Segnalo questo sito francese che riporta la notizia e fa un piccolo elenco di tutte le tempeste che sono arrivate direttamente sulle Francia (quindi non un elenco esaustivo).
http://www.meteo-grenoble.com/actualites/le-cyclone-gordon-aux-portes-de-l-europe-19-aout-2012.html
Verso la fine dice che (come si vede dall’elenco) questi fenomeni sono occorsi con maggiore frequenza a partire dagli anni ’80.
Una mia curiosita’, da profano: ammesso che si avvicini all’europa ecc ecc, come viene gestito tutto questo dai modelli di previsione del tempo? Se e’ una cosa (statisticamente) eccezionale, le previsioni generate dai modelli (che immagino si basino anche su serie storiche) possono risultare assai imprecise?
S.
Lista interessante. La prima cosa che salta all’occhio é che tutti i casi pregressi sono stati più tardivi rispetto alla stagione, anche se questo probabilmente alla fine non sarà da conteggiare.
gg
Ad esempio Hurricane Arlene (1987) http://en.wikipedia.org/wiki/Hurricane_Arlene_%281987%29 Hurricane Faith (1966) http://en.wikipedia.org/wiki/Hurricane_Faith, Hurricane Charley (1986)http://en.wikipedia.org/wiki/Hurricane_Charley_%281986%29 sono eventi sviluppatisi in Agosto. Altre informazioni su storia Uragani europei su http://www.accuweather.com/en/weather-blogs/weathermatrix/uk-azores-hurri-1/4511 , nel 2006 un altro Hurricane Gordon ha interessato le Azzorre http://en.wikipedia.org/wiki/Hurricane_Gordon_%282006%29
Se parli dei global models non si basano su serie storiche…
Per dovere di cornaca ricordo che nel 2011, il 27 agosto, si scrisse “Previsioni Meteo: l’uragano Irene arriverà anche in Europa e in Italia la prossima settimana” http://www.meteoweb.eu/2011/08/previsioni-meteo-luragano-irene-arrivera-anche-in-europa-e-in-italia-la-prossima-settimana/77487/
Che un uragano arrivi alle Azzorre è un evento raro ma non unico (dal 1851 una ventina), in Europa credo che i casi si contano sulle dita di una mano, l’ultimo dopo l’indimenticabile Uragano Katrina, nel 2005, fu Vince http://www.3bmeteo.com/gallery/vince-+l-uragano+nato+vicino+all-europa-23703, per i dettagli http://www.nhc.noaa.gov/pdf/TCR-AL242005_Vince.pdf