Non è la rabbia, che notoriamente fa assumere quella tonalità. Pare siano differenze di valori, etica e responsabilità sociale. Ma non ho molta voglia di ripetere il complicato ragionamento contenuto in questo articolo uscito su Science Daily. Mi limito a far notare che su
- 7 paragrafi
- 46 righe
- 590 parole
I termini sustainability e sustainable sono ripetuti ‘solo’ 29 volte. Un tormentone insostenibile 🙂
dall’articolo:
“In order to explore the various biases and the ethical stance taken by individuals Gulev has collated a set of values and attitudes from different demographic groups throughout Europe.”
e ancora:
“countries in which the populace expressed concerns towards e.g. having high social cohesion, or having tolerance and respect being important qualities that children should learn, also scored highly with regards to environmental and social sustainability.”
…cos’è, il razzismo è stato sdoganato ? Ora è politically correct ?
Comunque, se posso esprimere la mia opinione, non mi piace affatto che questi “ricercatori” incensino le loro idee “politiche” a spese della comunità.
Ormai le deviazioni dalla scienza (se mai scienza c’è stata) sono così evidenti e numerose che non si può più far finta di non vederle.
Secondo me.