Le anomalie di temperatura media mondiale (GHCN-M 3.1.0) scaricabili da qui sono state aggiornate con i dati relativi al mese di aprile 2012. Ho descritto l’aggiornamento precedente (marzo 2012) qui.
Le differenze di temperature (novembre 2011-aprile 2012) si presentano così (pdf)
insieme alla posizione temporale degli eventi caldi (triangoli rossi) e freddi (triangoli blu) riportati negli elenchi a destra.
Si nota un avvicinamento alla linea di zero, in particolare nella parte iniziale del grafico (1880-1920), come si vede nel confronto tra tutti i dataset disponibili (pdf)
Tutti i dati, tranne dicembre 2011, mostrano un andamento simile: in particolare, attorno al 1892 si nota un aumento di temperatura (presente anche in dicembre, seppure debole) che dovrebbe indicare l’evento ENSO del 1892.
Per mostrare differenze e somiglianze tramite dati più leggibili, nel grafico successivo vengono mostrate le medie mobili a 4.25 anni (51 mesi) di tutti i dataset (pdf).
Nel grafico non sembra essere presente niente di particolare, tranne uno smussamento dell’ampia “insenatura” presente nei dati dei due mesi precedenti, tra il 1886 e il 1912. Nella parte tra il 1960 e il 1990, il grafico rientra nella fascia dalla quale era parzialmente uscito gennaio 2012 (linea verde).
Però adesso si hanno a disposizione 6 set di dati, con i quali si può tentare di vedere se c’è qualche andamento sistematico.
Con questo scopo ho fatto le seguenti operazioni:
Ho “fittato” con i minimi quadrati (non pesati) tutti i dataset per osservare eventuali variazioni di pendenza.È sufficiente guardare i grafici per capire che un fit lineare non è adatto a rappresentare i dati: per questo non solo non mostro i fit, ma quelle rappresentazioni lineari non le ho neanche tracciate. I minimi quadrati mi garantiscono la costruzione di una media e tanto mi basta per avere una pendenza e un errore. L’andamento nel tempo delle pendenze è mostrato nella figura 4 (pdf)
insieme al fit parabolico (questa volta pesato). I dati numerici sono disponibili qui. Dal grafico, credo si possano dedurre due cose: la pendenza sta tranquillamente crescendo in modo lineare e i dati di aprile sono un “incidente” di NOAA oppure la parabola ha un senso e il coefficiente angolare comincia a diminuire (i dati tendono ad appiattirsi). Guardando la Fig.2, la prima ipotesi non sembra probabile e vedremo poi come qualcos’altro sembri confermare la seconda ipotesi.
Ho calcolato gli spettri di potenza di tutti i 6 dataset mensili disponibili (vedere qui per una discussione sugli spettri) e li mostro nella Fig.5 (pdf) e nell’ingrandimento della sua parte sinistra (Fig.6, pdf).
In entrambe le figure precedenti appare, nella legenda, kr=2. Uso questo parametro per rappresentare a maggiore risoluzione la ricostruzione dello spettro dopo aver calcolato i coefficienti: kr=2 significa che uso una risoluzione doppia rispetto a quella dei dati originali (un punto ogni 15 giorni rispetto a un punto ogni mese), pagando questo vantaggio con file di lunghezza doppia, tripla,.. ecc. L’effetto di usare kr=2 rispetto a kr=1 si può vedere nella figura 7 successiva (pdf)
Avendo notato dalle Figg. 5 e 6 che i massimi hanno diversa altezza ho pensato di raccogliere le altezze per i periodi di circa 66, 62, 20-21 anni e calcolare il loro andamento nel tempo. Ho ricavato una tabella e il grafico di Fig.8 (pdf)
da cui si vede che le aggiunte di un valore al dataset NOAA delle temperature globali terra+oceano tendono a produrre un “disegno” con la logica di smussare le distribuzioni (v. il commento di N. Scafetta qui) dopo un aumento iniziale delle differenze.
I grafici e alcuni dati numerici sono disponibili qui
[…] i dati relativi al mese di maggio 2012. Ho descritto l’aggiornamento precedente (aprile 2012) qui. Le differenze di temperature (novembre 2011-maggio 2012) si presentano così […]