Si definisce opportunismo quella particolare abilità di adeguarsi di volta in volta alle circostanze sfruttandole a proprio vantaggio. Secondo John McLean, membro della New Zealand Climate Science Coalition, non c’è mai stata nessuna cospirazione climatica, ma solo tanta autoreferenziazione ed una discreta dose di opportunismo alla base del clamore sulla presunta origine antropica dei mutamenti climatici. La prima di tipo politico, di cui si sono rese protagoniste le organizzazioni sovranazionali, ed il secondo di natura scientifica, di una certa parte del mondo della conoscenza.
Il tutto in un articolo non proprio tenero pubblicato su The Australian ed arrivato sino alle nostre pagine grazie al blog di Piero Vietti, giornalista de Il Foglio. L’immagine che se ne ricava al termine della lettura, non farà piacere a molti, ma, pur con i dovuti distinguo (ognuno applichi i propri) risulta difficile non essere daccordo.
In realtà una cosa importante l’ha detta: non vi sono cospirazioni. Quelle esistono nei film di X-Files… questa invece è gente concreta e i soldi sono concreti. Ovvio che il sonno dei più non verrà turbato, in fondo l’articolo ha detto cose dette e ridette: ormai lo sanno anche i muri che la coalizione AGW è fondamentalmente guidata dai $$$.
Ho appena finito di leggere l’articolo del Dott. Guidi sul modello meteo-climatico-sfera-di-cristallo francese. Penso che un film di Roland Emmerich non riuscirebbe a fare di meglio. Ma per i $$$ sappiamo che l’uomo è pronto a tutto e al contrario di tutto.
Bye bye
Un’opinione come un’altra. McLean è un consulente informatico come si autodefinisce (http://mclean.ch) o uno specialista in tecnologia dell’informazione secondo l’Australian Climate Science Coalition (di cui è membro dello Scientific Advisory Panel anche se McLean nel suo sito non non lo dice) e la New Zealand Climate Science Coalition (così come la Australian Climate Science Coalition) è un’associazione di privati come chiunque potrebbe farne una.
Dubito che quell’articolo turberà il sonno di molti.