C’era una volta in cui l’attivismo faceva la scienza, e le opinioni per nulla condizionate dei militanti facevano bella mostra di se nei report scientifici. Qualche esempio, tra l’altro recente, in questi post di CM:
Ora che la scienza sembra aver faticosamente ripreso il suo corso e nell’SPM dello Special Report sugli eventi estremi leggiamo che ci sono molti più dubbi che certezze e che proprio non c’è verso di collegare gli eventi tipicamente meteorologici alle dinamiche del clima, ancor di più ad un presunto clima che cambia per cause antropiche, l’attivismo se ne frega e continua imperterrito per la sua strada.
Sicché, invece di fare scienza ora spediscono cartoline. Destinatario, il Ministro dell’Ambiente. Testo prestampato, pronto per l’adesione del contrito di passaggio:
Uhm…formato elettronico o vecchio caro cartoncino vintage? Dipende, qual’è quello più sostenibile?
Il 9 dicembre è ancora lontano, però, se non mi sono distratto troppo negli ultimi giorni, a me sembra che, fino ad oggi, il ministro a Durban non è andato. Se mi sono sbagliato sarò felice di essere corretto così come sarò felice di sapere se il viaggio è programmato per i prossimi giorni.
Ciao, Donato.
Si chiama “strategia di protezione del ROI”. Tanti soldi spesi finora, mica uno li può buttare nel cesso dall’oggi al domani.