Ma sì spegniamola del tutto la luce. Passi la battaglia suicida contro l’uso dei combustibili fossili, ma se dobbiamo rinunciare anche all’idroelettrico siamo davvero nei guai fino al collo.
Leggete qua, direttamente da Androkronos:
Anche dall’idroelettrico possibili effetti su clima e riscaldamento globaleA rilevarlo sono stati un gruppo di ricercatori coordinati dal brasiliano Nathan Barros, in un articolo pubblicato su “Nature Geoscience” (qui per il testo completo)
La ricerca in questione è questa:
Carbon emission from hydroelectric reservoirs linked to reservoir age and latitude – Barros et Al.,Nature Geoscience 4, 593–596 (2011) doi:10.1038/ngeo1211
Hydroelectric reservoirs cover an area of 3.4×105?km2 and comprise about 20% of all reservoirs. In addition, they contain large stores of formerly terrestrial organic carbon. Significant amounts of greenhouse gases are emitted, especially in the early years following reservoir creation, but the global extent of these emissions is poorly known. Previous estimates of emissions from all types of reservoir indicate that these human-made systems emit 321?Tg of carbon per year (ref. 4). Here we assess the emissions of carbon dioxide and methane from hydroelectric reservoirs, on the basis of data from 85 globally distributed hydroelectric reservoirs that account for 20% of the global area of these systems. We relate the emissions to reservoir age, location biome, morphometric features and chemical status. We estimate that hydroelectric reservoirs emit about 48?Tg?C as CO2 and 3?Tg?C as CH4, corresponding to 4% of global carbon emissions from inland waters. Our estimates are smaller than previous estimates on the basis of more limited data. Carbon emissions are correlated to reservoir age and latitude, with the highest emission rates from the tropical Amazon region. We conclude that future emissions will be highly dependent on the geographic location of new hydroelectric reservoirs. (Grassetto mio)
Del nucleare neanche a parlarne. L’energia idroelettrica è l’unica fonte energetica realmente pulita di attualmente disponiamo, tanto che nei piani dei governi che ove più o meno si sono dati degli obbiettivi di abbattimento delle emissioni di anidride carbonica, la parte del leone per il raggiungimento di questi target è comunque svolta dall’acqua.
Allora ci dobbiamo rinunciare? No, perché come leggiamo già nel titolo ma anche nell’abstract di questa letter, quel che si voleva analizzare e di fatto si è analizzato è il potenziale di rilascio di anidride carbonica e metano dei bacini idrografici in funzione della loro posizione geografica, non il fatto che da questi scaturisca l’ennesima malefatta della specie umana.
Infatti, guarda un po’, gli autori stimano in questa ricerca un impatto in termini di emissioni inferiore alle stime precedenti. Il WG III dell’IPCC affronta l’argomento in questo capitolo del report del 2007, mentre altre informazioni le potete trovare anche qui.
Se ne deduce che mentre quella che scaturisce da questa ricerca, ammesso e non concesso che il 4% del totale delle emissioni da acqua interne abbia un significato tangibile nel contesto del totale delle emissioni antropiche e del loro presunto impatto sul clima, è tutto sommato una buona notizia, mentre quella di Androkonos è a metà tra la scoperta dell’acqua calda e l’ennesimo atto di fede nei confronti del disastro climatico imminente.
Uffa!! Non possiamo nemmeno ucciderci in pace!!!!!
non ucciderti, Maurizio, faresti il gioco dei malthusiani:-)
non sono cosi’ nobile d’animo, Guido, non ti preoccupare 😎
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Nessuno ha mai calcolato quanta CO2 viene emessa per produrre i pannelli fotovoltaici, le infrastrutture su cui vengono installati, le pale eoliche e gli elettrodotti per connetterli alla rete? Mi piacerebbe saperlo.
Ciao, Donato.
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L’idea e’ semplice. L’umanita’ e’ un parassita, e quindi tutto quello che facciamo rovina il mondo. Bisogna convincerci al suicidio di massa. Purtroppo pero’ tale gesto sarebbe cosi’ nobile da liberarci dall’attributo di parassiti, anzi, meriteremmo di essere salvati solo per quello.
Quindi l’umanita’ merita di vivere se cerca di morire, e merita di morire se cerca di vivere. Logico, no?
Non è detto. Vuoi mettere tutte le emissioni di gas-serra prodotti da oltre sei miliardi di suicidi? La Terra entrerebbe quasi subito in ebollizione!
Ciao, Donato
Reply
E dai!!!!!
gg
Naturalmente ci sono i “Certificati… neri(?)” per i quali qualcuno può sopravvivere se indurrà al suicidio un certo numero di… “parassiti”.
😀
Propongo l’abolizione degli oceani, in quanto enormi contenitori di CO2 🙂