E’ strano come certe notizie a volte coincidano, pur arrivando da fonti completamente diverse. Roger Pielke jr che scherza su quanto possa essere intellettualmente interessante il dibattito sugli uragani e sul riscaldamento globale e propone una serie di immagini tipo quella accanto che vi consiglio di guardare. Poi c’è una flash news da corriere.it che riporta di un sondaggio che vede calare l’interesse per l’argomento cambiamenti climatici. Pare che ci sia qualche altra urgenza a catturare l’attenzione della gente.
Mi pare un classico caso da Piramide di Maslow. Con i seguaci dell’AGW ancora intenti a frequentare il gradino numero 5 (bisogni di realizzazione di sé realizzando la propria identità e le proprie aspettative e occupando una posizione soddisfacente nel gruppo sociale), sostenuti dalla fame del gradino numero 4 (bisogni di stima, di prestigio, di successo), rafforzati dal gradino numero 3 (bisogni di appartenenza, affetto, identificazione), proponendo infine la ricetta per il gradino numero 2 (bisogni di salvezza, sicurezza e protezione), tutti gli altri sono alle prese con il gradino numero 1 (bisogni fisiologici fame, sete, ecc).
Non può funzionare, almeno non più.
Interessante, non conoscevo la piramide di Maslow…. ma credo che chi propala l’AGW occupi il gradino numero 6. Chi pensa di aver raggiunto il massimo come individuo cerca di elevare a questo ‘massimo’ più persone possibile alla ricerca di un’identità comune e condivisa…. quindi assoluta.
In questo sono riuscite benissimo le religioni…. beh, per la verità io credo che la Chiesa Cattolica nel bene e nel male sia riuscita meglio delle altre ad aiutare sul campo milioni di persone a scalare la piramide del bisogno. Ma, da cattolico, noto che paradossalmente la religione cattolica è molto più concreta e pragmatica nell’indicare al prossimo cosa fare di quanto non lo sia la pseudo-religione dell’AGW i cui comandamenti sono:
1-“consuma meno” (ma meno di chi? Di un americano medio o di un paria indiano? E se vinco al superenalotto devo comunque consumare meno di un metalmeccanico in cassa integrazione?)
2-“evita gli sprechi” (ma cos’è lo ‘spreco’? Ad un convegno ho chiesto al pubblico di farmi un esempio concreto di ‘spreco’ e l’unica risposta che ho avuto è stata “ l’illuminazione pubblica…” )
3- e così via….