E’ peggio, molto peggio del previsto. Passi il fatto che il riscaldamento globale sta portando il Pianeta alla frittura, ma le stelle no, quelle proprio non avremmo diritto di metterle in pericolo.
Eppure e’ così. Quante volte abbiamo visto traballare la correlazione e quindi il nesso di causalità tra l’aumento della concentrazione di anidride carbonica e l’aumento delle temperature? Bene, non ci crederete mai. Il numero Supernovae scoperte dagli anni ’60 ad oggi e’ praticamente un tutt’uno con il riscaldamento globale, almeno con quello arrivato dopo il 1960.
Roba da non credere vero? E c’e’ anche la frenata degli ultimi anni. Niente più aumento delle temperature, niente più nuove scoperte di supernovae.
Le supernovae sono stelle prossime all’esplosione, cioè prossime alla fine. Quindi le stiamo accoppando. Certo, occorrerebbe fare un’analisi più approfondita per vedere se c’e’ magari un lag temporale in favore della temperatura. Questo potrebbe significare che le emissioni di radiazioni cosmiche derivante da questi ultimi palpiti hanno a che fare con il flusso dei raggi cosmici che arrivano sulla Terra e quindi con le temperature della stessa, sovvertendo di fatto il rapporto di causa effetto.
Ma e’ molto più probabile che la correlazione regga perché la tecnologia dei telescopi amatoriali e’ migliorata al punto da far aumentare molto il numero degli scopritori. Ed ecco spiegata la sorprendente contemporaneità tra la moria delle stelle e i fatti termici di casa nostra. Mah, mi sa che non sempre una buona correlazione e’ anche nesso di causa effetto.
Siamo salvi, forse per questa volta gli alieni non verranno punirci perché gli stiamo sporcando il nido.
NB: da WUWT.
http://divinecosmos.com/start-here/books-free-online/20-the-divine-cosmos/102-the-divine-cosmos-chapter-08-the-transformation-of-the-solar-system
years ago, nearly unnoticed in the West, the Russian biophysicist S.E. Shnoll published a paper in the prominent Russian physics journal Uspekhi Fisicheskikh Nauk summing up the results of more than three decades of investigations of anomalous statistical regularities in a wide range of physical, chemical, and biological processes, from radioactive decay to the rates of biochemical reactions.
http://divinecosmos.com/start-here/books-free-online/19-the-science-of-oneness/81-the-science-of-oneness-chapter-03-the-cosmic-context
Stavo cercando uno studio che dimostri come l’AGW rovini l’attività sessuale fra adulti consenzienti, ed aumenti invece i casi di pedofilia e di gravidanze non pianificate. E un altro che lanci l’appello affinché si diminuiscano le emissioni, altrimenti le finalissime dei campionati del mondo di calcio finiranno tutte ai rigori.
Grazie a tutti coloro che mi aiuteranno nelle mie ricerche.
Era quello che stavo pensando. Sicuramente (very likely) passato un delta di temperatura di 2°C anche la relativita’ va in palla e l’AGW supera l’orizzonte degli eventi e non si capisce piu’ se sono i QSO a far crescere la temperatura o viceversa (principio del “Chicken or the egg”, 5AR). Ben lavoro ottima correlazione, quella con il costo del bollo postale degli USA si vedeva che era solo una prima approx non relativistica.
Maurizio, ma non sai che l’AGW può anche mandare in palla la relatività? Ci sarà sicuramente qualche studio che fa vedere che la luce corre più veloce con il caldo.
PS Impossibile non citare il “famoso” caso delle cicogne di Oldenburg: http://w3.uniroma1.it/chemo/heritage/correlazione/rslide24.html
Onestamente non avevo pensato alle supernovae, ma mi ero chiesto se l’universo sia termicamente omogeneo, o magari possa succedere di attraversare zone più fredde o meno fredde, e che questo possa influenzare il clima. In fondo sappiamo ancora abbastanza poco, nonostante i tanti studi, su come sia fatto l’universo, a cominciare dalla materia oscura.
ps
per curiosità, hanno appena dichiarato di aver scoperto un pianeta interamente fatto di diamanti, e più grande di Giove.
Le supernovae hanno molti effetti nell’evoluzione dell’universo. Alla fine noi stessi siamo fatti di materia creata nelle fucine stellari.
Il pianeta di diamante è probabilmente una nana bianca che orbita attorno ad una stella di neutroni. La nana bianca è una stella che ha perso gli strati superficiali (probabilmente catturati dalla stella di neutroni sua compagna) lasciando esposto il nucleo composto, pare, prevalentemente di carbonio. Che sia un diamante come lo conosciamo noi mi pare più una descrizione poetica che una realtà fisica, però può darsi che al suo interno la pressione sia in grado di mantenere la struttura cristallina del diamante anche a temperature altissime rendendo quel corpo celeste simile a un enorme diamante grezzo di forma sferica.
http://www.spacedaily.com/reports/A_Planet_Made_of_Diamond_999.html
No Maurizio, questa ultima trovata non merita nessuna spiegazione razionale. Semplicemente, mi rifiuto di credere che qualcuno dotato di raziocinio abbia potuto prendere per vera questa correlazione. Deve sicuramente trattarsi di uno scherzo….
Ehm… Sono abbastanza tonto, ma fin lì c’arrivavo anch’io.
Semplicemente stavo allo scherzo…
Saluti.
Mi dispiace, ho fatto la figura del bischero: era ovvio che lei stava scherzando. Ma era tale la grossolanità della cosa…….
Non si preoccupi, come presidente del club “La Figura del Bischero”, le do il benvenuto… Siamo in tanti e siamo… Umani.
Saluti.
Questa teoria non può resistere ad un’attenta analisi… 🙂
A causa della finitezza della velocità della luce, le stelle che vediamo esplodere come supernovae oggi, cioè in un intervallo di pochi decenni, sono esplose quasi tutte molti milioni di anni fa, cioè a distanze di molti milioni di anniluce, in galassie diverse dalla nostra.
Ne consegue che tutte le supernovae scoperte in questi anni si sono accese milioni di anni prima del GW e non possono essere state causate da questo fenomeno.
Quindi se per caso ci fosse una relazione sarebbe obbligatoriamente che il GW è causato dalle supernovae, non viceversa.
Vabbe’… 😉
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Non vale, debunked in meno di mezza giornata!
🙂