Alzi la mano destra e dica ‘lo giuro’. Alla sbarra si, ma dalla parte dei consulenti, dei testimoni e non, almeno non ancora, da quella degli imputati. A quello, con un pizzico di spirito di parte e un certo brivido alla schiena, spero davvero che non ci si arrivi mai.
Per adesso, ma in realtà la pratica e’ consolidata da tempo, gli esperti del tempo che fa e del tempo che fu, sono spesso interpellati nei procedimenti civili – e talvolta anche penali- per avvalersi della loro consulenza. Piogge molto abbondanti e senza precedenti o incuria di questa o quella amministrazione nella manutenzione stradale, ad esempio possono essere oggetto di un contenzioso. Ecco che arrivano gli annali pluviometrici e le misurazioni relative agli eventi a dirimere la questione.
Un articolo del New York Times ripreso dal blog 2050 di Valerio Gualerzi? Un argomento un po’ estivo che andava condito.
E così, visto che sul NYT si legge che questo particolare aspetto della professione potrebbe essere via via più importante, perché non collegare questo interesse in crescita alla ormai accertata (?) crescita della variabilità atmosferica, alla sua quantomeno parziale imputabilità (?) alle attività umane e alla sua prevista continua crescita?
Tre domande una risposta. Perché non e’ così. Ma la notizia, benché pubblicata dal NYT non sarebbe stata interessante.
C’è una proposta di istituire un “tribunale climatico” a Venezia, e di costituire dei “caschi verdi”, cioè una forza di intervento armata.
Tutto questo mi fa paura, perché temo e credo che sarebbe “schierata”.
Quando una tesi, che si dica “scientifica”, ha bisogno della forza e dei processi contro l’opposizione, per affermarsi…allora tutto ciò si veste di inquietanti aspetti, sui quali vi lascio liberi di giudicare.
Per il tribunale di Venezia:
http://www.controlinformazionemanipolata.com/?p=104
Per i caschi verdi:
http://www.ecoblog.it/post/12902/caschi-verdi-per-il-clima-nellonu-si-valuta-la-possibilita-di-introdurli
Per la libertà e la democrazia, non vi fornisco link, ma fate presto a informarvi, perché le vedo in sofferenza…
Secondo me.
Sono di Padova e non ho mai sentito parlare di questa fantomatica “Accademia di Scienze Ambientali di Venezia”, né tantomeno del suo sedicente presidente. Comunque, finché tali proposte arrivano da questi siti ridicoli ed estremisti, credo che nessuna persona seria le prenderà sul serio: va bene la “fantasia al potere”, ma quei tempi sono per fortuna passati (e già allora i “governi mondiali” non davano troppo retta a questi esaltati).
P.S. ma quel sito “controlinformazionemanipolata” (che più manipolata di come è presentata lì non si può) chi lo finanzia, Chavez e le FARC?
Allora ti consiglio, per cominciare, la lettura di questi link:
http://www.effettoterra.org/il_tribunale_speciale_per_i_reati_contro_lambiente.html
http://www.fareambiente.it/index.php?option=com_content&view=article&id=586:i-crimini-ambientali-sono-crimini-contro-lumanita&catid=63:notizie-fag&Itemid=133
http://www.asud.net/it/dalla-redazione/8-italia/613-roma-lancio-campagna-dal-basso-a-sostegno-dellistituzione-della-corte-penale-per-i-crimini-ambientali.html