Alla fine questa diventerà una serie dedicata. Ipocrisia, condizionamento del mercato, lavaggio del cervello ai più piccoli, greenwashing. C’è praticamente tutto nella nuova iniziativa della Mattel, il colosso dei giocattoli che ha dato i natali a Barbie.
Greenpeace attacca per questioni di packaging e di materiali usati per la produzione delle bambole? Niente paura, rinnoviamo completamente la casa di Barbie con un progetto completamente green. Energia rinnovabile, materiali a km 0, efficienza energetica, etc etc.
Il tutto in una umile magione di appena 4.881 metri quadri sulla spiaggia di Malibù. Quale dovrebbe essere il messaggio? Su bambini, fate i bravi, convincete papà e mamma a vivere ecosostenibile, in fondo basta qualche milione di dollari!
Che spettacolo, chissà se adesso quelli di Greenpeace li assolveranno…
NB: da corriere.it.
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