Ne fa, anzi, ne farebbe di cotte e di crude. Siccità, alluvioni, caldo, freddo, fame, obesità, migrazioni, estinzioni di massa, chi più ne ha più ne metta. Ma questa proprio nessuno l’avrebbe potuta immaginare: una grave scarsità di sedie. Sì, proprio quelle su cui ci siede normalmente per riposare e/o lavorare. E’ l’ultimo allarme lanciato dagli esperti. Una situazione grave che potrebbe diventare disastrosa. Pensateci, nessuna possibilità di dar sollievo alle stanche membra degli anziani, gravi problemi di sviluppo per i muscoli dei più giovani.
L’ennesima catastrofe insomma, che arriva, ma forse è solo una coincidenza, con l’avvicinarsi delle prossima conferenza sul cambiamento climatico che l’Heartland Institute terrà a Washington la prossima settimana. Un appuntamento in cui si confronteranno molti tra scienziati e altri in qualche modo interessati all’argomento, che mettono solitamente in discussione il fatto che la scienza del cambiamento climatico sia definita, nelle cause, nelle conseguenze e nelle sue implicazioni di policy.
Come se lo spiegano gli organizzatori?
La parola va a James Taylor, uomo di punta della comunicazione dell’Heartland Institute.
“Sono ormai parecchi anni che organizziamo questi incontri, e nel tempo abbiamo invitato dozzine di allarmisti del cambiamento climatico a partecipare. Quando però realizzano che queste sono conferenze dove agli scienziati è consentito di esporre il proprio punto di vista e che saranno incoraggiati a dibattere gli uni con gli altri in un confronto aperto e trasparente, gli allarmisti corrono subito a cercare una sedia sotto cui nascondersi.
Non è colpa nostra e non è colpa del riscaldamento globale. E’ colpa degli allarmisti che si stanno accaparrando tutte le sedie disponibili. Praticamente è toccato a tutti, da Al Gore James hansen, da Michael Mann a Gavin Schmidt, tutti i personaggi più in vista dell’AGW sono stati invitati. E tutti, ma proprio tutti, sono stati impossibilitati a partecipare a causa di impegni presi in precedenza, specie quando si tratta di confrontarsi con qualcuno che la pensa diversamente da loro.
Per altri versi, ogni volta che organizziamo un evento del genere dobbiamo letteralmente respingere gli scienziati scettici. Ne abbiamo avuti da tutte le università e da tutte le istituzioni nazionali, giunti per presentare le prove che confutano l’ipotesi della crisi climatica. Tutti gli Al Gore e Michael Mann del mondo sono stati invitati a mostrarci in cosa si sbagliano questi scienziati, ma nessuno sembra essere in grado di farlo.
Spero comunque che riusciremo a trovare ancora qualche sedia per la prossima conferenza.”
Un evento aperto al pubblico con il quale veramente si vuole investigare e discutere in modo aperto e interattivo, a prescindere dalle proprie opinioni circa il dibattito sul riscaldamento globale.
Articolo liberamente tradotto da www.icecap.us.
Se ne volete sapere di più andate qui.
I commenti da Cianciullo fanno paura, c’e’ ancora chi crede che basta aumentare il prezzo dei combustibili fossili per far diventare tutti piu’ puri.
per quanto riguarda l’allarmismo ne è arrivata una bella fresca:
http://cianciullo.blogautore.repubblica.it/2011/06/29/clima-allarme-rosso/?ref=HREC2-14
Reply
Una vera perla, grazie.
gg
Rispondo con questa:
http://disarmingthegreens.it/2011/06/30/environmentalism-for-this-century/
e chi vuol capire capisca.
Cianciullo, per esempio, farebbe bene a leggerlo ed a impararlo a memoria, secondo me.
Credo che ci sia un frainteso. Conosco l’Heartland Institute, e ho passato molte ore ascoltando gli interventi dei vari oratori che hanno parlato nelle precedenti conferenze. Il tono era quindi ironico. All’Heartland Institute ha parlato il fior fiore di coloro che sono scettici sulle origini umane del global warming. Quello che dice il pezzo è che hanno invitato anche il fior fiore dei sostenitori dell’ipotesi AGW, ma questi evidentemente hanno qualche motivo per non confrontarsi, a cominciare da quell’Hansen di cui CM ha appena parlato.
Tanto per dirne una, alla prossima conferenza, la sesta che viene tenuta da questo istituto, parleranno nomi di grande prestigio:
Timothy Ball, Ph.D.
Joseph L. Bast
Larry Bell
Barry Brill, OBE
Alan Carlin, Ph.D.
Robert “Bob” Carter, Hon. FRSNZ
Paul Chesser
Scott Denning, Ph.D.
Steve GorehamSteve Goreham
Ken Haapala
Tom Harris
Christopher Horner, J.D.
Craig Idso, Ph.D.
U.S. Sen. Jim Inhofe
Robert O. Mendelsohn, Ph.D.
Patrick J. Michaels, Ph.D.
Marc Morano
John Nothdurft
Nicola Scafetta, Ph.D.
Harrison Schmitt, Ph.D.
David Schnare, Ph.D., J.D.
S. Fred Singer, Ph.D.
Willie Soon, Ph.D.
Roy W. Spencer, Ph.D.
James M. Taylor, J.D.
David G. Tuerck, Ph.D.
Anthony Watts
e sinceramente mi sembra un’ottima presenza di eccellenti personaggi, alcuni dei quali li conosciamo bene, come Scafetta, Roy Spencer e Anthony Watts, e non solo.
Ma chi vuole rendersi conto di cosa sia l’Heartland Institute può vedersi le precedenti conferenze. La precedente, la quinta, la trova qui
http://www.heartland.org/environmentandclimate-news.org/ClimateConference5
mentre qui si possono trovare delle presentazioni
http://www.heartland.org/events/2010PacRim/program.html
Sono disponibili, in quel sito, anche le precedenti conferenze.
Ecco un altro danno: Scientific American si fa pagare un articolo (anzi tre) dal Pew Center per scrivere falsita’ basate sull’opinione di Trenberth (che non e’ con tutto il rispetto, l’IPCC) e la Munich Re (che ogni volta che interviene Pielke Jr si ritrova con la coda fra le gambe).
http://www.scientificamerican.com/article.cfm?id=extreme-weather-caused-by-cliimate-change
Scusate, ma vi sembra mai possibile che chi ormai ha capito tutto del clima e della sua evoluzione futura possa perdere il suo tempo appresso a un branco di scettici che parlano tanto per parlare? Non ne vale proprio la pena. A proposito che fine ha fatto la richiesta di un lavoro scientifico che dimostri la realtà dell’AGW al di la di ogni ragionevaole dubbio?
Ciao, Donato.
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Donato, due le possibilità. Siamo alla prima fase, richiesta ignorata. Oppure l’articolo non c’è. Io anche fossi animato da un irresistibile complesso di superiorità non perderei l’occasione di zittirmi, per cui propendo per la seconda possibilità. E’ però giusto concedere il tempo di riflettere. Il totale della somma (storpiando Totò) è comunque in cottura e sarà on line tra non molto, per la gioia dell’aia ma non solo. 🙂
gg
Ricordati Sancho il vecchio Gandhi (e il meno vecchio Caruba oggi su WUWT)…”prima ti ignorano”. Al Gore e soci, come al solito ignoranti dello Heartland.
Noi tapini itagliani siamo da qualche tempo invece a meta’ fra il secondo stadio (“poi ti prendono in giro”) e il terzo (“dopo ancora ti combattono”). Come si sa, “alla fine hai vinto”.
Ogni richiesta di far tacere questo e altri siti non-climacreduloni andrebbe risposta con un mazzo di fiori e una scatola di cioccolatini, perche’ e’ un altro passo verso la vittoria.
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Ma perché, qualcuno ha reiterato la richiesta?
ssp