Prendo spunto dalla canzone “La zanzarita” cantata in spagnolo maccheronico da Renzo Arbore per commentare l’ennesima saga sulla diffusione degli insetti pungitori e delle malattie da essi trasmesse, in relazione ai cambiamenti climatici. Cito da greenreport.it una ricerca sulla diffusione della zanzara tigre in Trentino.
“Queste zanzare, oltre ad essere molto fastidiose, sono un vettore efficiente o di almeno 22 arbovirus, tra cui la dengue e il virus Chikungunya (nel 2007 in Emilia Romagna), che possono essere trasmessi anche dalle popolazioni europee […] abbiamo valutato il futuro insediamento e diffusione di questa specie in relazione al previsto riscaldamento climatico, considerando lo scenario A2 per il 2050, statisticamente ridimensionato a livello regionale, nel quale le temperature invernali ed annuali aumentino rispettivamente di 1,5°C e 1°C […] Oltre alla temperatura, le precipitazioni annuali sono un altro importante indicatore ecologico delle aree in cui le popolazioni di zanzare possono prosperare […] Altri fattori ecologici e umani rilevanti per la distribuzione di zanzara tigre sono l’uso e la copertura del suolo il tipo di urbanizzazione e la densità di popolazione umana, tutti aspetti che possono influenzare sia la distribuzione che la densità delle popolazioni.”
“I risultati – dicono i ricercatori – suggeriscono che la zanzara tigre si sta diffondendo verso nord. C’è anche un potenziale rischio collegato ad alcune malattie trasmesse dalla zanzare si diffondano in nuove aree d’Europa. Tuttavia, dobbiamo distinguere tra una possibile diffusione della specie nell’ambiente delle Alpi e il rischio di trasmissione delle malattie, dato che la trasmissione delle malattie dipende anche dalla temperatura” (il refuso è originale)
Il catastrofismo climatico come quello di S. Shneider:
“Dobbiamo presentare scenari temibili, rilasciare dichiarazioni semplificate e drammatiche e dare poco spazio ai dubbi che possiamo nutrire.Ognuno di noi deve decidere il giusto mezzo tra l’efficacia e l’onestà”
O quello di J Hansen “Hansen e il patto con il diavolo”, “Hansen cavaliere dell’apocalisse”, hanno portato l’IPCC a lanciare degli allarmi terrificanti sulla diffusione di malattie tropicali trasmesse dagli insetti pungitori come la malaria, la dengue, l’encefalite del Nilo ecc, dando per molto probabile che il riscaldamento globale dovuto alle emissioni antropiche avrebbe portato un aumento di queste malattie e la loro diffusione negli USA e in UE (allarmi ripresi prontamente anche dai climatologi italiani).
In molti ad es hanno attribuito all’AGW e quindi all’uomo ( ma solo dalla parte degli occidentali) il ritorno della malaria a Nairobi in Kenya. Purtroppo questa tragedia non ha nulla a che fare con il clima perché a Nairobi la malaria c’è sempre stata, fu debellata negli anni ’70 (quando faceva più freddo di ora) con l’irrorazione di DDT, ed è tornata perché non hanno più eseguito i trattamenti. Qualcuno sostiene che la causa sia il divieto dell’uso del DDT che residua nell’ambiente e si accumula lungo la catena alimentare ecologica, in realtà i nuovi prodotti che non residuano, sono altrettanto efficaci solo che costano di più.
Ho la netta sensazione che chi usa il catastrofismo climatico, nella comunicazione scientifica, sfrutti la paura per far digerire alla gente scelte impopolari come quella del nucleare o quella antieconomica di alcune rinnovabili. Con lo stesso meccanismo, la paura delle armi di distruzione di massa fu indotta nell’opinione pubblica per giustificare la 2° guerra in Iraq. Nel nostro caso l’arma di distruzione di massa è “la zanzarita”, in particolare la tigre, molto fastidiosa perché punge anche di giorno, e presente in Italia dagli anni ’90.
Come è già stato analizzato qui su CM in “Clima e insetti” e in “Al Gore e la febbre emorragica” le zone adatte allo sviluppo degli insetti pungitori tropicali sono molto più estese di quelle dove vivono e comprendono da sempre anche gran parte dell’Europa e degli USA. Ad esempio per i pungitori portatori di malaria le aree di potenziale diffusione riguardano più della metà del pianeta. Infatti si sono riscontrate nei secoli scorsi ( più freddi di ora) epidemie di malaria in Svezia e in Siberia e di febbre emorragica a Philadelphia.
Nell’immagine le aree colorate sono gli attuali habitat potenziali degli insetti pungitori, cioè zanzare anopheles e flebotomi, che possono trasmettere la malaria. Segnalo a riguardo una ricerca molto interessante sulla creazione di una zanzara “resistente” alla malaria ( o meglio che non la trasmette) da immettere nelle aree colpite per sostituire le zanzare portatrici.
E’ vero che i cambiamenti climatici portano anche a cambiamenti negli areali degli animali e quindi anche degli insetti, ma è altresì vero che le zanzare tropicali si sono diffuse di più negli ultimi decenni per altri motivi, dovuti più che all’AGW, ad altri fattori:
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ai trasporti delle merci, sempre più internazionali, in particolare i copertoni;
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al trasporto degli insetti negli abitacoli di aerei, navi e treni;
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alla capacità di adattamento anche rapido ad habitat e a climi apparentemente inadatti;
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al fenomeno delle isole di calore.
Come sottolineato dalla ricerca nel trentino, tra i fattori limitanti della zanzara tigre ci sono gli inverni rigidi, questi sono mitigati dalle isole di calore delle aree urbane dove infatti la zanzara si sviluppa di più, anche perchè ha più “vittime” a disposizione. Inoltre ritengo l’ipotesi di un riscaldamento di 1,5° C degli inverni trentini entro il 2050 poco probabile, visti gli andamenti degli ultimi 15 anni. Inoltre le proiezioni climatiche del futuro sono costruite sul ruolo preponderante delle emissioni antropiche, ma in realtà la conoscenza sulle forzanti climatiche che agiranno in futuro è ancora molto superficiale, infatti si conoscono davvero poco le forzanti climatiche che hanno agito in passato.
La vita media di una zanzara tigre è di circa 3-4 settimane e si svolge in un raggio di poche centinaia di metri dal focolaio di nascita.
In tale lasso di tempo, la zanzarita tigre, oltre a procedere spedita nel pungere un bel po di animali e umani, riesce pure a percepire un aumento della temperatura media di (0.033/365)x 4×7 = 0.0026 °C…
Quanto alle sue tardive spiegazioni, non si preoccupi, so che non era riferito specificamente ne al sottoscritto ne a GG, ma a tutta l’umanità, che personaggi come lei individuano come un vero e proprio cancro per l’amata GAIA.
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Giampiero credo sia meglio passare ad altro.
gg
Passiamo ad altro, ma almeno ora sappiamo il perche’ di tutto questo entusiasmo per la zanzara tigre 😉
@ Antistrafalcione
Scrive: “Costa a me risulta che entrambe le zanzare portino o possano portare la WND, non solo la culex; sia in letteratura che su internet si trovano esempi; su questo si sbaglia;”
Si la tigre può portare di tutto, ma per la WND l’insetto elettivo è la culex ed è l’imputata della trasmisisone a Ravenna che lei ha linkato.
Aggiungo oltre all’analisi di Stecconi sui trasorti il fatto che con i copertoni si importarono uove e larve molto più resistenti degli adulti.
Poi le varietà di tigre europee sono più resistenti di quelle originali tropicali, si sono adattate a climi più rigidi: perchè non l’hanno fatto prima?
Probabilmente il numero di uove larve e insetti portati fa la differenza un apiccola % di queste si è riuscita ad adattare per caratteristiche genetiche ( uova più grasse quindi più resistenti alle gelate) e poi si è sviluppata.
Questo in concomitanza alla diminuizione dei trattamenti (vedi DDT)
Paradossalmente l’uomo agisce come selezionatore sugli insetti ( e sui batteri) considerati dannosi, ammazzandone il 98% seleziona senza volerlo le varianti più resistenti che poi si sviluppano sempre di più, ecco perchè la lotta più fficace è quella integrata, mirata al ciclo e all’habitat, e non quella che si basa solo sulle molecole chimiche.
Il mio prof di microbiologia alla prima lezione ci disse “siamo in guerra contro i batteri patogeni, state tranquilli perchè hanno già vinto, e vinceranno sempre loro, possiamo solo evitare il peggio”
A Milano ci sono più zanzare che da noi in bassa pianura, e prima non c’erano, ma non perchè fa più caldo, perchè sono più resistenti hanno tanto cibo e non c’è controllo dei fossi intorno a Milano dove si compie il ciclo.
Per l’ennesima volta: le zanzare, per chi non l’avesse ancora scoperto, sono straordinariamente adattabili. Ravenna non e’ l’Artico canadese.
il mio era solo un esempio NON un augurio; avete equivocato, non sono così cattivo; consideratelo riferito ad una persona generica; serviva solo a far capire a Borrielli che piccole quantità medie per lungo tempo hanno grandi effetti specie su sistemi lontano dall’equilibrio; solo questo;
Peccato pero’ che ne Il Milione il povero Marco non abbia avuto modo di citare le sue abilita’ culicocide.
la tropicalizzazione climatica
Eheheh…che paroloni! E che risate!! Grazie per l’intrattenimento.
Alle povere zanzarite che riescono ad acclimatarsi, intanto, neanche un complimento?
Il problema risiede in aspetti molteplici.
Per analizzarne un paio:
1) la durata dei viaggi si è accorciata aumentando le possibilità di sopravvivenza
2) il numero dei viaggi è aumentato e insieme alla condizione 1 ha permesso il raggiungimento di quella massa critica di popolazione di zanzare che ne ha permesso la mltiplicazione e l’insediamento. E’ la globalizzazione della fauna…discorso lungo non basterebbe tutto il blog.
è vero sono tutte condizioni concomitanti; e il problema è certamente complesso; sta di fatto che la penetrazione è iniziata negli ultimi venti anni e non poniamo negli anni 50 quando esistevano già regolari voli di linea fra noi, gli USA e i paesi dell’estremo oriente e casomai ma non lo posso provare con regolari scambi di copertoni prodotti che so da Goodyear o Bridgestone (prima al mondo per fatturato) e Yokohama, Hankook o GT Radial; insomma la questione è questa voi insistete che solo il caso pneumatici ha portato le zanzare qua ma io posso dimostrare (per esempio http://www.apat.gov.it/site/it-IT/APAT/Pubblicazioni/Annuario_dei_dati_ambientali/Documento/tematiche_in_primo_piano_09.html ) che la temperatura media italiana è aumentata in 30 anni di 1 grado e che per esempio le zone adriatiche sono al di sopra della media; allora fra l’incremento importazione pneumatici e la certamente incrementata temperatura MEDIA quale è decisiva?
Un aumento medio di 1 grado in 30 anni corrisponde a 0.033 °C annuali. Ovviamente le simpatiche bestioline hanno immediatamente percepito il trend positivo e deciso che quello adriatico era un clima decisamente buono…non solo, si sono trovati di fronte frotte di umani che, invece di sterminarle, le coccolavano.
La malaria in Sardegna è stata debellata a colpi di DDT, non usando lo zampirone!!!
Borrielli se la percentuale costitutiva del ferro nel suo corpo passa dallo 0.0000005 allo 0.0000003 lei puo’ crepare; nei sistemi lontani dall’equilibrio piccole modifiche sono amplificate; queste considerazioni cosi’ superficiali mi individuano la profondità della sua incomprensione dei problemi climatici; quanto a Morabito potrebbe spiegarmi quando ha finito di ridere perchè le zanzare non si sono acclimatate prima dai tempi di Marco Polo visto che avevamo contatti con quei paesi da allora.
cosa c’entri poi il DDT usato in sardegna non lo so a parte che anche DOPO la sospensione dell’uso la malaria non è tornata
ringrazio Stecconi per le precisazioni; i viaggi via mare comunque sono attualmente non molto più brevi di quelli di 50-80 anni fa; la variazione fondamentale si è avuta con il canale di suez sulla rotta per l’EO; mentre per l’atlantico i tempi medi sono direi alquanto costanti negli ultimi decenni
direi comunque che stiamo scadendo ; mi fermo qui
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Naturalmente non senza prima dare dell’incompetente a qualcuno, come da ricetta medica.
gg
Guidi se la sua temperatura corporea MEDIA o quella di Borrielli aumenta di un grado in 30 anni passando da 37 a 38°C questo corrisponderà molto probabilmente ad una di quelle crudeli ma quasi insensibili febbricole da tumore che la porterebbero alla tomba
Tra le tante cose, lei è pure una persona di cattivo gusto.
CG
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Sei un povero di spirito e di idee. I tuoi amichetti si compiaceranno anche di questa battaglia che ti illudi di combattere, non diversa dalle mille che avete combattuto e perso negli ultimi decenni, ma stai certo che prima o poi toccherà anche a te, a meno di non chinare il capo di fronte all’appiattimento delle idee che questo atteggiamento rappresenta. Mi consola il fatto che se al mondo c’e’ una specie in via di estinzione, questa e’ proprio la tua. Forse e’ per questo che sei così arrabbiato, non deve essere un gran bell’andare. Mi dispiace.
O forse no, forse sei solo fuori di testa. Devo ammettere che qualche volta ho pensato che si potesse malgrado tutto avere anche uno scambio di opinioni. Ma non c’e’ niente da scambiare con chi manifesta un odio viscerale per il proprio prossimo senza che ce ne sia alcuna ragione, senza conoscerne la storia e il vissuto. Ho compassione per questo tuo modo di fare, sul serio.
Per quel che mi riguarda ASF non esiste più.
Ah, un ultima cosa, grazie a Dio scoppio di salute, e non sono mai stato scaramantico. Enjoy.
gg
…e no eh! Sulla salute altrui no!
Parliamo, discutiamo, litighiamo ma quello che ha scritto su Guido proprio non va.
e non penso abbia migliorato la discussione.
La parte migliore dei cambioclimatisti e’ che basta farli parlare, parlare, parlare…prima o poi, mostrano sempre il loro lato piu’ inumano, quello che in fondo in fondo li accomuna tutti. E tanto basta.
Nel suo link l’ultima parentesi non separata ne impedisce l’apertura. Chi vuole leggerlo deve copiarlo e prima di aprire il link togliere la parentesi.
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Sistemato. Grazie.
gg
Quale sia decisiva tra temperatura e incremento dell’importazione dei pneumatici sinceramente non lo so. Per quanto riguarda i tempi di percorrenza mi riferivo ai viaggi via mare, in aereo a 35000 piedi in stiva la zanzara a destinazione non ci arriva. Per l’adriatico i fattori sicuramente favorenti oltre alle temperature sono la presenza di terminal commerciali marittimi ( Ravenna ) adiacenti a zone umide dove la zanza maledetta si è trovata a casa propria.
Qui un divulgativo ma interessante link alle linee guida Arpa Emilia:
http://www.zanzaratigreonline.it/Portals/zanzaratigreonline/Materiale_Campagna_2008/Zanzara_Linee%20Guida%202008.pdf
Costa a me risulta che entrambe le zanzare portino o possano portare la WND, non solo la culex; sia in letteratura che su internet si trovano esempi; su questo si sbaglia;
aggiungo solo: sui viaggi è vero che sono incrementati, ha ragione, ma gli scambi duravano da secoli con le zone di interesse; fissarsi sui copertoni è un’assurdo; secondo me quello è il casus belli, come si spiega che per secoli, ripeto per secoli non si è vista la aedes, secondo me è arrivata certamente ma non si è fermata;
la questione vera è la tropicalizzazione climatica del mediterraneo;con due stagioni essenziali almeno in certe zone del nostro paese;caldo ed umido per periodi più lunghi che favoriscono la
aedes; è un’opinione, ma tant’è è la mia opinione, non poso dimostrarlo matematicamente ma mi sembra molto ragionevole
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Tropicaliche????? Ti prego queste cose lasciale all’esperto di rondini per eccellenza (tra l’altro ghiotte di zanzare). Se hai un minuto leggi qua: http://www.climatemonitor.it/?p=14190
So già che dirai che non è uscito su Nature, ma è pieno di buon senso.
gg
Fantastico! Anche il tumbleweed dei film western e’ una specie di importazione!!!
Favorito dalle variazioni climatiche, naturalmente.
Intanto, per chiudere le fandonie sulla zanzara tigre favorita dalle condizioni climatiche in quel di Ravenna, eqque quà. Per chi sa leggere da solo, naturalmente.
@ Antistrafalcione
Discussione interessante
Ripeto ciò che ho già scritto: “E’ vero che i cambiamenti climatici portano anche a cambiamenti negli areali degli animali e quindi anche degli insetti”
quindi gli areali cambiano , ma sono le condizioni di lotta diretta indiretta che fanno la differenza nello sviluppo del pungitore non il clima.
Guardi che è lei che ha deviato: mi ha fatto l’esempio della west Nile fever ma quella la porta la Culex (punge all’alba e al tramonto) diffusa anche nel Nord infatti ci sono stati migliaia di casi in Canada e USA
la tigre invece è la Aedes punge sempre ed è molto adattabile, le uova delle varietà eurpoee resistono nella neve, a sottozero e a 2000 mt.
Inoltre come già detto la tigre si incista nelle zone urbane perchè trova cibo e microcondizioni favorevoli acqua (fogne tombini sottovasi ) e isole di calore. Il suo areale potenziale è vastissimo, molto più di quello che occupa. Avrebbe potuto svilupparsi a Ravenna anche 50 anni fa
No è vero che i trasporti sono uguali, sono di molto aumentati dai paesi a rischio
Borrielli nell’articolo web non scientifico che lei cita non si specifica come siano arrivati alla conclusione che lei cita, ma diamola per buona, anche se al momento è solo una affermazione non provata; non è fondamentale e dico subito perchè;
il punto NON è come sia arrivata la zanzara tigre negli ultimi 20 anni ma che ci sia rimasta e ci prosperi; sarebbe incredibile per noi che abbiamo da millenni commerci con le zone del mondo dove prospera la zanzara tigre che non sia mai arrivata prima; è certamente arrivata prima ma non ci è rimasta non è riuscita a crescere e prosperare; come mai ci è riuscita solo ora? perchè la variazione climatica la ha favorita; sarebbe difficile sostenere che finora non era arrivata perchè non ci erano arrivati prima copertoni dai paesi interessati, e anche questa poi è una affermazione da controllare; ma comunque non saranno solo i copertoni il viatico della zanzarita; ripeto in millenni di commerci marittimi e terrestri ci sarà certo stata occasione di travaso; se non si è verificata prima è ragionevole supporre che questa attuale invasione sia facilitata dalle modificazioni climatiche in atto alle quali quegli insetti sono piu’ suscettibili di noi
Le zanzarite non sono sole. Revkin su DotEarth ha parlato recentemente del “problema” delle specie che proliferano fuori dalle zone di origine. E non si è strappato i capelli, nè ha cercato di approfittare della ennesima notizia da addebitare per la ennesima volta a Babau Riscaldamento. Anzi a Londra si è parlato anche di vantaggi.
Chi volesse sapere di più si legga di biomi e antromi.
Spett. ASF
Il mistero delle fonti è riferito alle sue, di fonti, quando afferma:
“l’invasione in europa della tigre è della fine anni 90″…
Quanto alla scientificità dell’articolo e del sito web postato, forse questo le risultera un po più scientifico:
http://www.dermatologyresearch.it/caserta/relazioni/La%20zanzara%20tigre.htm
nel quale si riporta che:
“Dal 1986 la specie si è diffusa attraverso il commercio di copertoni usati (dove la femmina può deporre le uova in minime quantità d’ acqua piovana) negli Stati Uniti ed in seguito in Sud-America ed in Europa.”
PS.
“è ragionevole supporre che questa attuale invasione sia facilitata dalle modificazioni climatiche ( dovute all’attività antropica ovviamente, aggiungo io) in atto alle quali quegli insetti sono piu’ suscettibili di noi”. Questa affermazione ha basi scientifiche?
Borrielli ho scritto “invasione” non arrivo; l’arrivo secondo wikipedia è databile 1988 in europa; non riesco a scaricare l’articolo scientifico citato;
ma io ho scritto e ripeto “invasione” ossia effetti di massa, visibilità e questi sono della fine degli anni 90; li ricordo per ricordo diretto dei giornali e delle TV; sono spiacente se questa mia esperienza diretta non le basta; avevo appena cambiato casa e collego le due cose;
Costa per favore stia all’argomento che ho citato; il caso italiano Ravenna è legato alle variazioni climatiche; abbiamo avuto commerci con l’asia da millenni ma la zanzara tigre non era arrivata prima; dopo, la zanzara non si è più schiodata dalle nostre parti; l’invasione in europa della tigre è della fine anni 90; il caso italiano di Ravenna è del 2007; tutto coincide; la tigre trasporta di tutto anche fra uomini e animali;
inoltre se è d’accordo che per combattere le zanzare conta prima di tutto una strategia complessiva, l’uso del DDT che fra l’altro NON è proibito dalla convenzione di stoccolma per usi di pubbblica sanità ma è controllato diciamo cosi’, sarò fatto se necessario; la WHO consiglia di usarlo all’interno degli edifici e all’esterno solo in alternanza con altri prodottti proprio a causa delle resistenza; e questo perchè il DDT da fastidio alle zanzare oltre ad ammazzarle; dopodichè ogni discussione nostalgica sul DDT non ha senso.lo si usa se necessario in quantità adeguate anche nei paesi del terzo mondo, ma essendo un POP è giusto controllarlo e anche strettamente
Spett. ASF
Leggo e con piacere condivido quanto segue:
“I parassitologi dell’Istituto (ISS)hanno, innanzitutto, dimostrato che le uova di zanzara tigre, sono arrivate in Italia attraverso il commercio di copertoni usati importati dagli USA e da alcuni Paesi a rischio. Tra il 1988 e il 1995, infatti, sarebbero giunti nel nostro Paese 44.687 copertoni dagli Stati Uniti, 48.032 dal Giappone e 1.550 da Taiwan. Inoltre l’Italia stessa, nel solo periodo 1993-95, ha esportato circa 13.000 tonnellate di copertoni usati in 77 Paesi dei 5 continenti. Il pericolo, quindi, è quello di aver importato ed esportato popolazioni diverse della stessa specie, favorendone così la variabilità genetica.
Secondo le segnalazioni pervenute al centro di coordinamento dell’ISS nel dicembre 2000, focolai attivi di Ae. albopictus sono presenti in 9 regioni (Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Lazio, Campania e Toscana), 30 Provincie e 190 Comuni.”
Resta il mistero delle sue fonti….
http://www.iss.it/pres/focu/cont.php?id=60&lang=1&tipo=3
@ Antistrafalcinone
Scrive:1) certe malattie sono effettivamente arrivate in italia solo di recente: esempio:Encefalite del Nilo
In questo articolo ho linkato un mio vecchio articolo “Al Gore e la febbre emorragica” ( lo ha letto?) cito
“A New York negli anni 80’, ci fu un’epidemia di encefalite del Nilo: la zanzara infettante fu importata con gli aerei dal Cairo e fu presto debellata.”
Nulla a che vedere con l’AGW!
Scrive: “fosse che poi non è l’uso massiccio di antiparassitari il metodo? intravedo una concezione anni50 della natura e del resto
Concordo mi autocito sempre da “Al Gore e la febbre emorragica”
“Anche le malattie trasmesse dalle zanzare hanno decorsi molto diversi a seconda delle condizioni socioeconomiche dove si manifestano. Nel 1999 fu eclatante la differenza tra l’epidemia a Laredo,in USA e a Nuevo Laredo, in Messico. Le due città sono divise solo dal Rio Grande, ma in Messico l’incidenza della febbre emorragica fu del 16% negli USA solo dell’1,3% anche se c’erano più zanzare, ma dove maggiore era l’uso di aria condizionata, repellenti e cure mediche. La zanzara Egizia fu ovviamente debellata con la disinfestazione.(3)
In realtà la diffusione è strettamente correlata alla disinfestazione, diretta e indiretta, più che alle temperature. Certo è che la disinfestazione non è molto efficace dove ci sono fogne a cielo aperto con ristagni e rivoli, come nel Messico e nei paesi in via di sviluppo, dove la dengue si sta diffondendo.”
Voglio inoltre manifestare pubblicamente il mio disappunto riguardo la scelta di questo blog di cancellare i riferimenti politici italiani.
Cio’ mi impedisce di esprimere con un bel “Tombola!” il compiacimento nel veder ribadito da ASF stesso come tale personaggio non abbia ne’ capacita’ argomentative adeguate, ne’ quel minimo di educazione che dovrebbe far evitare, a chi vuole restare anonimo, di approfittare del fatto che altri non voglia restare, appunto, anonimo.
E’ difficile trovare un cambioclimatista che non abbia deciso di immolare la cortesia e la propria umanita’ alla divinita’ della lotta alle emissioni di CO2. E’ proprio difficile.
Desidero confermare che la New York Review of Books non si riferiva a nessuno ma proprio nessuno politico o altrimenti tale del Bel Paese.
gg bannami questo conferma il tuo comportamento;faro’ a meno delle vostre……ate
e inoltre ora dovresti preoccuparti di altro:
http://www.greenreport.it/_new/index.php?lang=it&page=default&id=10317
fukushima è in meltdown
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E tu no invece? Sei bionico?
gg
proprio perchè non sono bionico ero e resto preoccupato; mentre non sono preoccupati e restano pronucleare quelli che dietro a Bush e Cheney si sono sempre nascosti e che il nucleare-affare lo difendono a spada tratta e senza manco sapere perchè; fra l’altro il mio commento di prima arrivava alla fine di un motivato paio di argomenti, ma si sa che i pronuke-proB. sono non-probi e hanno solo argomenti falsi
ASF si mettano l’anima in pace…nei consessi cui sono poco usi, la liberta’ di opinione e’ molto piu’ diffusa di quella cui sono (peraltro poco) abituati.
Per esempio nonostante certe mie opinioni sul nucleare, non sono stato ne’ invitato a presentarmi ai probiviri, ne’ accompagnato alla porta con la tessera stracciata. Incredibile, vero?
bene gg mi fa piacere che abbia riconosciuto il busillo; almeno sappiamo tutti come la pensa: una regola per gli amici ed una per i nemici; è proprio il motivo per cui il nostro paese diventa sempre più invivibile; sinceramente non me lo aspettavo […]; ci penserò a continuare questi miei interventi perchè personalmente sono per regole uguali per tutti;ma si sa: à la guerre comme à la guerre
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Leggi bene perché non lo scriverò ancora: o la pianti o ti banno, così ti levo il dubbio.
gg
sono obbligato, ma ribadisco anch’io che lei sta favorendo spudoratamente il suo amico Morabito che i nomi li usa eccome; lui si e io no;
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Obrigado pure io.
Quando diventerai amico mio smettendo di spappolarmi i nervi e non solo con queste fesserie godrai dello stesso trattamento.
gg
due note:
1) certe malattie sono effettivamente arrivate in italia solo di recente: esempio:
http://bologna.virgilio.it/primopiano/virus-nilo-stop-alle-donazioni-di-sangue.html
confermo perchè sono socio avis e adesso ti chiedono se sei stato in quella zona;
2) uno dei motivi per stoppare i trattamenti DDT non è solo l’inquinamento ma lo sviluppo di resistenze; buona parte degli insetti in questione sono diventati resistenti al DDT
http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=6194
ERGO possono diventarlo anche ai nuovi; fosse che poi non è l’uso massiccio di antiparassitari il metodo? intravedo una concezione anni50 della natura e del resto
PS gli emuli di Bush? chi? quelli che vogliono matare […] (politicamente) ma pigliano fregature ([…])? tutti del suo […], Morabito
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E basta per la miseria!
gg
scusi gg ma perchè Morabito può citare la politica di Bush e Cheney e io non posso citare quella di casa nostra?
non le sembra di esagerare?
Reply
Se non lo capisci da solo il perché non so che farti. proverò forse un giorno con un disegnino. No, non mi sembra di esagerare, mi sembra piuttosto che lo stia facendo tu cercando continuamente di esasperare la discussione. Ciò detto ribadisco la regola. Niente politica specifica, niente nomi, niente commenti su orientamenti propri o altrui. Comprì?
gg
Come faceva notare la New York Review of Books anni fa (mica Fox News, eh), e’ curioso come tanti che erano pronti a denunciare Bush e Cheney e il loro uso spregiudicato del “worst case scenario” per giustificare tutto, non ne siano in realta’ altro che gli emuli.