Non è una revisitazione della pellicola che narra i preparativi dello sbarco in Normandia, di questi tempi sarebbe decisamente fuori luogo. Siamo invece ancora in tema terremoto in Giappone, perché pian piano cominciano ad essere approfonditi gli aspetti più squisitamente tecnici di quanto accaduto.
E così dal Jet Propulsion laboratory della NASA, arriva la notizia che la redistribuzione di massa cui è stato soggetto il Pianeta in occasione del sisma potrebbe aver spostato l’asse che bilancia la massa del globo di circa 17cm. La conseguenza consisterebbe in una lievissima accelerazione della velocità di rotazione del Pianeta, con relativo accorciamento del giorno terrestre di 1,8 microsecondi.
Andiamo bene, siamo tutti lì a lamentarci che ci vorrebbero giornate di 25 ore o più e invece queste si accorciano. Non che la cosa sia effettivamente percepibile, visti i numeri in gioco. E’ però interessante anche il fatto che questo cambierebbe anche un po’ l’oscillazione della Terra nel suo moto di rotazione, dato che l’asse nord-sud e quello di massa sarebbero un po’ più lontani.
Cose già accadute naturalmente, anche in tempi recenti con i terremoti del Cile del 2009 e di Sumatra del 2004. Tutte misure inoltre su cui hanno effetti molto più tangibili le dinamiche atmosferiche e le correnti oceaniche, il cui contributo annuale e randomico si stima abbia un peso 500 volte superiore, dato che le variazioni indotte sono dell’ordine del millisecondo.
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Non ha nulla a che vedere con il terremoto, ma se stasera doveste pensare di avere le traveggole perché la Luna vi sembra più grande del solito, state tranquilli, siete in buona compagnia (fonte corriere.it).
Il nostro satellite è al Perigeo, ovvero alla minima distanza dalla Terra. Una distanza soggetta ad oscillazioni anche molto significative, tanto che la Super Luna di questa sera sembrerà più grande del 14% rispetto a quando si trova all’Apogeo, ovvero alla distanza massima (12 ottobre prossimo).
Chissà che qualcuno abituato a guardare il dito non riesca finalmente a vedere cosa c’è dietro dal momento che quel qualcosa sembrerà così ingombrante.
Coincidenze perigeo-plenulunio sono abbastanza comuni, anche se in questo caso la “coincidenza” temporale è notevole. Ma se si allarga la forchetta, allora plenulunio e apogeo non sono poi così rari. Ci fu nel 2008, con una differenza di circa 4 ore.
Per il resto, annotatevi questo indirizzo:
http://fourmilab.ch/earthview/pacalc.html
Ma se la Luna descrive un’ orbita quasi ellittica intorno alla terra, abbiamo un passagio al perigeo e uno all’ apogeo per ogni lunazione…
Forse questo perigeo era tra i piu’ stretti possibili, ma non e’ vero che la Luna passa al perigeo ogni 19 anni, come e’ stato scritto.
Sbaglio?
Reply
No, non sbagli. E’ la combinazione tra perigeo e luna piena ad arrivare circa ogni 18 anni, accentuando quindi la sensazione di prossimità e le dimensioni apparenti del nostro satellite. Ad ogni modo, in questo perigeo la distanza tra Luna e Terra è stata davvero “minima”, come puoi leggere in questa tabella: http://www.castfvg.it/zzz/ids/luna_apo-peri.html
gg
Temo che la confusione sia dovuta al fatto che s’intendeva la coincidenza della fase luna piena con il transito al perigeo.
La fase di luna piena è legata al periodo sinodico (29 d 12 h 44,0 min) convenzionalmente definito come il periodo tra due lune nuove (ed evidentemente anche due lune piene). Il periodo sinodico è quindi legato alle relazioni luna-sole, la luna in congiunzione col sole è luna nuova, la luna in opposizione al sole è luna piena. Il periodo Siderale è invece riferito alla posizione (non alla fase) della luna rispetto alle stelle “fisse” e vale 27 d 7 h 43,2 min. Perchè i due periodi tornino in fase tra loro (con una buona approssimazione) devono passare circa 19 anni corrispondenti a 235 periodi sinodici o 254 siderali. Trattasi comunque di una non-notizia dato che tutti gli anni a distanza di 6 mesi tutte le fasi lunari avvengono abbastanza vicine al perigeo e all’apogeo anche se non sono proprio coincidenti.
Ops…… 🙂
A chi fosse interessato vorrei segnalare un Software Planetario Astronomico (free e di buona fattura) con il quale si possono fare ottime simulazioni del cielo in tutto il mondo ed anche “altrove”.
Si chiama “Stellarium” e si trova qui:
http://www.stellarium.org/
Buon divertimento!
non è nitidissima, ma il mi obiettivo non è di quelli professionali da 2000 euro….
http://www.max-pagano.com/photogallery/?folder=03-LANDSCAPES-NATURE/SKIES/&file=DSC_5234.jpg
Reply
Molto bella Max, grazie.
gg
Sarebbe anche bello vederla, la Luna, peccato che è tornato brutto tempo 🙁 In ogni caso, devo dire che nella precedente occasione in cui questo fenomeno si è verificato, anin fa, non ho notato una gran differenza. Se si fanno foto, il 7% di differenza (faccio il calcolo rispetto alla media) in più o in meno è comunque inferiore a quanto si può ottenere con un leggero crop della foto. Se si guarda a occhio nudo, ci sono effetti soggettivi, tipicamente legati alla vicinanza di oggetti, come alberi o montagne o edifici in silhouette, che influenzano la percezione in quantità superiore. Almeno secondo me.
Sulle note di “Luna Rossa”, musica maestro:
E ‘a luna grossa mme pare vere’,
Io te domando si t’aspiette che…,
e mme risponne: “Si ‘o vvuó’ sapé,
ccá stongo a ‘o perigeo…”
Nun ce vonno ‘e llènte p’ ‘a vedé,
ma, a tutt”a gente c’ ‘a capa ‘n su,
risponne: “E’ tarde che vuó’ sapé?!
ccá stongo a ‘o perigeo…”
Luna grossa,
che misura sarrá sincera?
Luna grossa,
se n’è ghiuta ‘n cielo
pe se fa’ vedé…
traduzione
E mi sembra di vedere la luna grossa,
io ti domando se ti aspetti che…
e mi risponde “se lo vuoi sapere,
qui sto al perigeo…”
Non ci vogliono gli occhiali per vederla,
ma, a tutta la gente con la testa rivolta in su,
risponde. “E’ tardi, che vuoi sapere ?
qui sto al perigeo…”
Luna grossa,
quale misura sarà sincera ?
Luna grossa,
se n’è andata in cielo
per farsi vedere…
🙂