Dopo gli eventi tragici del 3 marzo scorso, l’agenzia meteorologica giapponese ha rapidamente messo su un’area web in lingua inglese interamente dedicata all’informazione meteorologica che sia in qualche modo correlata con l’evolvere della situazione.
Previsioni ad hoc per le zone più colpite innanzi tutto, ma anche informazioni in tempo reale di vario genere. Tra queste l’area delle news. E proprio da li’ ho tratto quest’ultima notizia, che dimostra come quando le cose cominciano ad andar male c’e’ veramente poco da fare.
Le coste orientali del Giappone sono soggette a maree stagionali. Gli eventi di picco solitamente arrivano tra marzo e aprile. Una delle più evidenti modifiche al territorio causate dal terremoto, è stato l’abbassamento di parecchie decine di centimetri della linea di costa per cui, quando arriveranno i picchi di marea, ci sarà un rischio molto elevato di allagamenti.
Nella figura sotto, si può vedere come sia cambiata la situazione rispetto a prima.
E, come leggiamo dalla news i periodi a rischio saranno tre:
– dal 18 al 26 marzo
– dal 1 all’11 aprile
– dal 16 al 24 aprile
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