La tecnologia web evolve di giorno in giorno, sembra banale dirlo, ma in epoca di Web 2.0 è bene tenerlo a mente. Fino a pochi anni fa, infatti, lo scibile umano risiedeva sulle Enciclopedie. Con l’avvento del computer e la digitalizzazione dei dati, abbiamo avuto una opportunità fondamentale per il genere umano: l’archiviazione di massa, ubiquitaria.
A questo punto il progresso pare ci possa aiutare soltanto fornendoci supporti sempre più capienti (uno studio recente ha messo in luce come la prima pagina di un giornale online come il New York Times, contenga la quantità media di informazioni appresa da un uomo comune vissuto nel XIX° secolo, durante l’intero arco della propria vita).
In realtà il progresso informatico ci ha regalato un nuovo alleato, nella rincorsa alla multimedialità più compiuta. Da oggi, in via sperimentale, utilizzeremo Apture su Climate Monitor, strumento che ci consentirà di arricchire in modo sostanziale i contenuti e gli approfondimenti presenti nel sito. Come ogni nuovo strumento – soprattutto quando si manipolano dati e informazioni – il rischio è di abusarne e, se la cosa dovesse sfuggirci di mano, semplicemente abbandoneremmo la sperimentazione.
Per capirci meglio. Parliamo per esempio di James Hansen, con il nostro nuovo strumento possiamo leggerne la biografia, vedere dove lavora e assistere a qualche sua intervista.
E non è finita qui.
Ipotizziamo di parlare di stratospheric sudden warming, intanto possiamo leggerne la definizione, nel link si parla di vortice polare, bene! Torniamo all’SSN, magari con una animazione? E se ci fosse uno studio in merito? Nessun problema, visualizziamo anche quello! Come? Sì è vero, il documento linkato è un’altra cosa… beh non sempre si trova quello che si cerca.
Non ci rimane che augurarvi una buona lettura, corredata da tutti i futuri approfondimenti che verranno inseriti.
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