Ero partito da questa notizia su WUWT:
[From Climate Science Watch , their take on the issue, though a bit political, shows how it is viewed: Just before 2 a.m. on February 19, the war on climate science showed its grip on the U.S. House of Representatives as it voted to eliminate U.S. funding for the Intergovernmental Panel on Climate Change. The Republican majority, on a mostly party-line vote of 244-179, went on record as essentially saying that it no longer wishes to have the IPCC prepare its comprehensive international climate science assessments.]
Dunque la notizia dice che la “U.S. House of Representatives” avrebbe bocciato i fondi all’IPCC.
Non essendo abbastanza esperto della legislazione americana per valutare esattamente cosa significhi questo concretamente, ho cercato di saperne di più, contattando anche degli amici, che mi hanno fornito altri link rivelatisi molto utili per inquadrare la faccenda.
Ma proseguiamo con ordine. In attesa delle risposte dei miei amici, sono andato a leggermi il post originale di Climate Science Watch, un sito sostenitore dell’ipotesi AGW, dove Rick Piltz si lamenta che “House votes 244-179 to kill U.S. funding of IPCC”. Notate l’uso del termine “kill” in riferimento al finanziamento dell’IPCC. Come è costume di molti sostenitori dell’ipotesi AGW, ci trovi subito la denigrazione di chi non la pensa come lui. Ecco le parole di Piltz:
[Transcript of floor debate follows. To give you the flavor of how the know-nothings are in the saddle, here’s the debate on the amendment to de-fund the IPCC (my unofficial transcript).]
“segue la trascrizione del dibattito. Per darvi il senso di come siano in sella coloro che non sanno nulla, ecco il dibattito sull’ emendamento per togliere i fondi all’IPCC (mia trascrizione non ufficiale)].
…e dà subito prova che la sua “trascrizione” sia non solo “non ufficiale”, ma anche “molto particolare”:
[The amendment was sponsored by second-term Rep. Blaine Luetkemeyer (R-Missouri), who obviously knows nothing about climate science or the IPCC, and I expect could care less. His talking points were clearly provided by some denial machine operative and Mr. Leutkemeyer simply followed the script.]
…e certo non è “trascrizione” denigrare Blaine Luetkemeyer col dire che “ovviamente non sa nulla né di climatologia, né dell’IPCC, e mi aspetto che non gliene freghi nulla”… chi l’avrebbe detto in aula ? Si tratta evidentemente di un pensiero di Rick, e non di una “trascrizione”. Mi domando poi dove abbia preso queste informazioni sulla competenza climatica e sulla conoscenza dell’IPCC di questo politico americano. Le vogliamo confrontare con quelle del principe di Galles o di Sir Nicholas Stern? E notate anche la dizione “denial machine”, la “macchina del negazionismo” che Rick Piltz non ha certo ascoltato in aula, ma è evidentemente una sua aggiunta alla “trascrizione”.
A queste denigrazioni possiamo aggiungere, da qui:
[Texas Republican Ted Poe pressed the anti-EPA measure. His Texas district is home to many oil refineries.]
…dove ci vengono a far notare che questo particolare politico vive in un distretto in cui ci sono molte raffinerie di petrolio…e un bel “che c’importa” glielo vogliamo dire ? Proprio non hanno un argomento di maggiore spessore che la vicinanza abitativa ? Ovvero, una cosa (al solito) sarebbe vera o falsa non di per sé ma solo in rapporto a chi l’ha detta?
Blaine Luetkemeyer fa riferimento al climategate e al dissenso di più di 700 scienziati internazionali che, dice, rappresentano le istituzioni più rispettate in patria (gli USA) e nel mondo, e perfino nell’EPA (Environmental Protection Agency) non seguiremo questo politico americano nei suoi esempi, ma diremo solo che i suoi dati sono stati aggiornati qui e che quelli che hanno aderito ora sono più di mille. Tra questi, NON è compresa Judith Curry. Sarà questa una precisazione apprezzata dalla coraggiosa e competente scienziata.
Watts nel suo articolo riporta solo il fatto in sé (compreso l’attacco denigratorio di Piltz) e commenta che questa votazione viene a togliere i fondi ad alcuni programmi EPA e a bloccare il potere che l’EPA stava assumendo sull’onda dell’ipotesi dell’AGW (House votes to block EPA’s global warming power). La Camera controllata dai Repubblicani, osserva Watts, ha votato per impedire che l’EPA regoli i GHG, che gli scienziati dicono che causerebbero il GW e aggiunge che l’amministrazione Obama si oppone a questa restrizione dicendo che potrebbe costare migliaia di posti di lavoro.
Personalmente non credo che i posti di lavoro si creino semplicemente finanziando qualcuno, se questo qualcuno non è poi capace di camminare coi suoi piedi. Trovo che sia più saggio finanziare chi, aiutato a metter su un’attività, è capace di trarne profitto per sé e per altri (pur aiutato nel momento dell’avviamento) e non dai soldi della gente che paga le tasse. Un dentista, per esempio, aiutato a metter su lo studio dentistico, potrebbe mettere a frutto la sua attività in maniera positiva, piuttosto che un imprenditore che avesse impiantato un parco eolico in zona non sufficientemente ventosa.
Dal blog di Judith Curry: Da quello che dice questa votazione non è una risoluzione definitiva, ma mi pare di capire che sia come se la nostra Camera avesse bocciato dei fondi per l’ambiente, e la respinta definitiva spetti al Senato. La sua posizione è chiara e rispettabile. La Curry, nonostante le denigrazioni che subisce per aver osato dialogare con gli scettici, NON è una scettica. Lei è solo una scienziata vera e ragiona come dovrebbero ragionare gli scienziati veri, ascoltando e dialogando con chi ha idee diverse. Fossero tutti come lei ! Intendo, aperti alla discussione, a prescindere dalle proprie idee.
La sua critica è sia per Morano che per l’IPCC. Secondo lei “Morano is a very clever politician, he is attempting to beat the IPCC at their own game.” Cioè “Morano è un politico molto bravo, sta tentando di battere l’IPCC al suo stesso gioco”. Il “game” naturalmente è la strategia del consenso. “Quest’è male per la Scienza, e male per la politica” – Teme infatti la Curry, se il Senato non dovesse finanziare l’IPCC, che altri Paesi potrebbero ispirarsi all’esempio americano e non finanziarlo, “questo aprirebbe la porta per la deleggittimizzazione dell’IPCC da parte di altri Paesi che [potrebbero] ritirare i finanziamenti”.
I link forniti da Morano, argomenta la Curry, portano a molti blog, e questo potrebbe essere visto come “inferior quality science” se l’IPCC e i loro difensori non dipendessero tanto dall’argomentazione del consenso. Ma oltre alla Curry, sull’argomento mi è stato segnalato anche l’articolo di Roy W. Spencer: Conoscete la mia posizione sull’uso della parola “negazionisti”, che qui Roy W. Spencer ritorce contro chi l’usa in quantità industriale.
“I negazionisti del cambiamento climatico non possono biasimare che se stessi per il voto di ieri sera.”
ma a quali “negazionisti del cambiamento climatico” si riferisce lo scienziato?
“Sto parlando di quelli che negano il cambiamento climatico naturale. Come Al Gore, John Holdren, e chiunque altro che pensi che il cambiamento climatico sia stato inventato solo da quando sono nati.”
“I politici formarono l’IPCC più di 20 anni fa con uno scopo in mente: regolare le emissioni di CO2. Lo so perché ho assisitito ad alcune pianificazioni dietro le quinte. Non è un’organizzazione scientifica. E’ stata organizzata per usare l’establishment della ricerca scientifica finanziata dal governo per ottenere scopi politici.”
“Ora, questo non è necessariamente una cattiva cosa. Ma quando essi sono presentati come scienza imparziale, allora questo “è” una brutta cosa. Se il riscaldamento antropogenico – e la “acidificazione” degli oceani (ora c’è un termine di parte e completamente scorretto) – finiscono per essere un falso allarme, quelli che hanno partecipato all’IPCC rimangono senza lavoro.”
“Non voglio essere frainteso su questo [punto]. SE stessimo distruggendo il pianeta con i carburanti fossili che bruciamo, allora qualcosa andrebbe fatto.”
“Ma la comunità della scienza climatica si è fatta usare per questa questione, e, come risultato, politici, attivisti e media sono riusciti a far credere che la scienza sia definitiva.”
“Apparentemente non capiscono che “scienza definitiva” è un ossimoro”
“Gli scienziati del clima che parlano di più a difesa dell’IPCC hanno perso la loro obiettività. Sì, hanno una teoria che io considero plausibile. Ma attivamente sopprimono ogni evidenza contraria, per esempio i tentativi di studiare le spiegazioni naturali del recente riscaldamento.”
“C’è una ragione perché il pubblico sia così indignato per le e-mail del climategate. Esse non provano che la loro scienza sia sbagliata… ma provano davvero che è a senso unico. La Scienza progredisce investigando spiegazioni alternative. Molto tempo fa, l’IPCC ha abbandonato del tutto quel tipo di ricerca.”
“Oh, hanno notato (credo correttamente) che non se ne possa dare la colpa ad un cambiamento dell’output totale del Sole. Ma ci sono così tante altre possibilità, e tutto quello che fanno è di non prenderle in considerazione. Hanno una teoria – la colpa sarebbe dell’aumento di CO2 – e ci si attaccano religiosamente. Questo guida tutta la loro ricerca.”
“I modelli climatici sono davvero delle grandiose realizzazioni. E’ come li usano a destare sospetti. Un totale di 23 modelli coprono una vasta gamma di stime per il nostro futuro, eppure non c’è modo di testarli per quello per cui li usano ! Le previsioni sul cambiamento climatico.”
“Virtualmente tutti i modelli producono un riscaldamento su scala decadale che eccede quello che si è osservato negli ultimi 15 anni. Questo fatto è noto da anni, ma la sua pubblicazione nella letteratura peer reviewed continua a venire bloccata.”
“La mia teoria è che un cambiamento naturale nella copertura nuvolosa abbia causato la maggior parte del recente riscaldamento. I dati proxy di temperatura da tutto il mondo suggeriscono che circa ogni secolo negli ultimi 2 mila anni abbiamo esperimentato riscaldamento o raffreddamento. Perché il calore odierno dovrebbe essere causato dall’uomo, quando quello dell’ottimo medievale non lo fu ? Solo perché finalmente abbiamo una potenziale spiegazione, la CO2? Ciò solo mostra quanto POCO capiamo dei cambiamenti climatici… non QUANTO sappiamo.”
Vi invito però a leggere l’intero articolo, che prosegue con argomentazioni di grande interesse.
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