E poi qualcuno si lamenta se ci permettiamo di criticare il consenso “informato” sui temi dell’AGW. Leggete qua, La Stampa, non proprio un giornaletto di quartiere.
“Lo smog più pesante arriva dai termosifoni”
Oggi stop alle auto, ma l’Udc va all’attacco
emanuela minacci torino
Ci siamo. Oggi di nuovo a piedi, per la seconda volta nel 2011. Stop alle auto dalle 10 alle 18, nonostante la pioggia dei giorni scorsi: Comune e Provincia hanno dichiarato che lo smog è di nuovo su. E così oggi, auto bloccate, con le solite eccezioni e tram e bus intensificati e dal biglietto unico (1 euro) che dura tutto il giorno. Ciò premesso lo smog non è soltanto Pm10, polveri sottili. Ma anche, e soprattutto Co2, anidride carbonica, vale a dire le emissioni che arrivano da impianti di riscaldamento che meno ecologici non si potrebbe. E così in Regione si sta per aprire una nuova battaglia ambientale.
Ad aprirla è un ordine del giorno che l’Udc di Alberto Goffi depositato proprio venerdì, a 48 ore «dall’ennesima, inutile, domenica del pedone». Scrive Goffi: «Il blocco delle auto è una farsa, la vera causa dell’inquinamento sono gli impianti a gasolio obsoleti di edifici pubblici, ospedali in primis». E poi snocciola dati inediti: «L’anidride carbonica è uno dei gas responsabili dell’effetto serra. Fra i consumi di un’auto e le sue emissioni di CO2 c’è una correlazione diretta: tanto più una vettura consuma, tanta più anidride carbonica emette. L’unico modo per contenere la CO2 è diminuire i consumi». A seconda del combustibile bruciato l’entità delle emissioni cambia (2,380 kg per litro di benzina, 1,610 kg per litro di Gpl, 2,750 kg per litro di metano, 2,650 kg per litro di gasolio).
Goffi prova a paragonare la produzione del parco auto circolante in centro con quella degli impianti di riscaldamento a gasolio dei sette ospedali di Torino: Martini, Oftalmico, Valdese, Molinette, Giovanni Bosco, Maria Vittoria, Amedeo di Savoia. «Il totale delle loro emissioni è 38.180.352 chilogrammi di CO2 all’anno. Questo valore deve essere suddiviso per i sei mesi in cui rimane acceso il riscaldamento, ovvero 182 giorni: il valore è di 209.782 kg di CO2 al giorno. Questa cifra divisa per l’emissione media giornaliera di CO2 per auto 4,695 Kg, porta a 44.682, cioè il numero relativo alle auto che circolano contemporaneamente nella Ztl».
Conclusione: «Basterebbe adeguare gli impianti di riscaldamento degli ospedali e convertirli in impianti a norma o ecosostenibili e le domeniche a piedi non avrebbero più ragion d’essere. Basterebbe che gli le amministrazioni pubbliche investissero su questi eco-impianti, così come pretendono dai privati quando li obbligano a cambiare auto». (grassetto aggiunto)
Capito? Quella nube scura che invade i cieli delle città quando non c’è vento o non piove è anidride carbonica. Decisore bene informato, reporter ancora meglio informata di lui.
Be’, provate a seguire le pubblicità delle auto in tv o in radio. Il tasso di generazione di CO2 è indicato tra le qualità non inquinanti, mentre non si fa mai menzione di polveri sottili, ossidi di azoto, eccetera.
L’anidride carbonica è un gas incolore, perfettamente trasparente e non origina smog. Viene piuttosto accusata di provocare l’effetto serra (accuse assolutamente esagerate e strumentali). La “nube oscura”, generata da impianti di riscaldamento obsoleti o malfunzionanti, è costituita da particelle di carbonio incombusto (provenienti da carbone, gasolio o nafta) ma questo è soggetto a strette limitazioni delle norme vigenti. Mi stupisco quindi di leggere che importanti strutture pubbliche possano avere, come riportato, grossi impianti inefficienti e fuori legge, che andrebbero immediatamente sostituiti. Dove stanno i controllori? Ci sono complicità? In buona sostanza però l’argomento è sensato: inquinano di più gli impianti di riscaldamento inadeguati delle automobili.