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Le foche annegano per l’AGW? Ma pellicce e omega 3 si vendono bene!

Partiamo da quest’Ansa ripresa anche da numerosi blog:

Sono 500 mila i cuccioli annegati a causa dello scioglimento dei ghiacci provocato dal riscaldamento del Pianeta: la foca della Groenlandia e’ diventata la prima specie di mammiferi vittima in massa dell’effetto serra. Ma il riscaldamento dei mari nelle zone del Nord Atlantico dove le foche si vanno a riprodurre hanno impedito la formazione del pack che contiene le onde e offre riparo dal vento, col risultato che in condizioni di mare in tempesta i cuccioli sono stati sbattuti in acqua o travolti da grandi onde.

”L’impatto sulla foca della Groenlandia e’ stato impressionante”, ha detto al giornale Garry Stenson, capo della sezione mammiferi marini del ministero della pesca e delle risorse oceaniche del Canada: ”Quest’anno le temperature dell’acqua sono salite di 2-4 gradi sopra la media, mentre la temperatura dell’aria e’ stata piu’ alta di 10 gradi: per il 45 per cento dei cuccioli e’ stato letale”. La cifra di mezzo milione di cuccioli di foca annegati e’ il risultato di un rilevamento condotto da Stenson e dai suoi colleghi al largo di Terranova e nel Golfo di San Lorenzo. Il numero di piccoli di foca morti a causa indiretta dell’effetto serra e’ superiore di centomila a quello delle foche vittima ogni anno della caccia in Canada e Groenlandia”

foche scuoiate

Nella foto tratta dall’articolo originale del Sunday Times e riportata dall’Ansa e da tutti gli altri blog, si vedono decine di cuccioli di foca morti sul ghiaccio, non perché mancasse loro il ghiaccio sotto la pancia, ma perché sarebbero annegati a causa delle onde di tempesta. Sarà, ma a me non sembrano affatto cuccioli e sono evidentemente scuoiati e slardellati da poco; per la grande quantità di sangue sversato sembra una scena di caccia. La  pelliccia e il lardo di foca hanno un grande valore commerciale. Quindi si possono fare alcune ipotesi:

  • la foto è una scena di caccia e non ha nulla a che vedere con l’articolo ma il giornale l’ha inserita per colpire la gente.
  • La foto descrive una scena di scuoiamento avvenuta su cuccioli già morti per annegamento: li hanno trovati morti e li hanno scuoiati perché nulla si butta. Però è molto strano che G. Stenson abbia stimato mezzo milione di cuccioli morti annegati e non abbia portato al giornale neanche una foto di questa moltitudine di cuccioli annegati.
  • Oppure la foto è una scena di caccia e qualcuno ha interesse a dire che le foche non sono morte per la riapertura della caccia ma a causa dell’ AGW.

L’autore delle affermazioni è Garry Stenson uno studioso che nel 2000 diceva che le foche nel golfo di San Lorenzo erano in netto aumento dagli anni 60 -quasi raddoppiate- proprio perché si era vietata la caccia. La cosa è strana perché dagli anni 60 ad ora sono in aumento anche le temperature e lo scioglimento dell’artico. Come mai questo fino al 2010 non ha fatto vittime tra i cuccioli di foca?

Lo stesso autore nel 2003 affermava in una peer review che la produzione di cuccioli di foca era aumentata dal 1994 (anni di netta diminuzione del ghiaccio marino) e il totale annuo era circa di 1 milione di cuccioli nel golfo di San Lorenzo e al largo di Terranova. Stessa cosa ripetuta nel 2010. Quindi il 2010 è stato un anno particolare per lo scioglimento dei ghiacci? Non mi sembra, c’è stato il solito trend di scioglimento in atto da vari secoli. Forse nel 2010 c’è stata una situazione particolare nel golfo di San Lorenzo, può darsi, ma cosa altro è successo nello stesso anno in Canada?

Il governo canadese nel 2010 ha tolto il bando proprio alla caccia delle foche ( perché ce n’erano troppe?) soddisfacendo le richieste degli Inuit -i popoli del ghiaccio-, gli interessi delle case farmaceutiche per la produzione di omega 3 e dei pescatori, perché con molte foche c’è meno pesce da pescare. Cito da qui:

Il Canada e’ uno dei Paesi dove si concentra la caccia alle foche insieme a Groenlandia, Namibia, Norvegia e Russia. Ogni anno ne vengono uccise circa 900.000 delle quali si usano le pelli, la carne, il grasso e gli organi per farne i prodotti piu’ vari, dai cappelli ai guanti, alle capsule omega 3

Garry Stenson però teorizza che questi 500 mila cuccioli morti non sarebbero dovuti alla caccia ma al riscaldamento globale e quindi che lo spessore di ghiaccio artico inferiore agli altri anni abbia facilitato le mareggiate nelle zone di riposo dei piccoli di foca. La cosa però mi sorprende un po’ perché le tempeste ci sono sempre state e pure le onde e lo spessore del ghiaccio non mi sembra che sia variato così tanto in un anno da provocare questa strage in un numero enorme. Quindi mi chiedo:

  • Quanti cuccioli saranno morti per lo stesso motivo negli anni scorsi, ad es l’anno scorso, o nel 2007 quando c’era meno ghiaccio marino artico di ora?
  • Come mai il fenomeno non sia mai stato notato?
  • Come han fatto a fare la stima dei cuccioli morti per annegamento?
  • Quanto siano 500 mila cuccioli in percentuale sulle nascite totali ? Il 50%?

La mia impressione è che queste morti per annegamento siano alquanto strane, per lo meno nel numero citato e nelle cause, infatti sempre G. Stenson poche settimane fa diceva che la che la popolazione di foche del Canada Atlantico è ora tra gli otto e i nove milioni, mentre nel 2004 erano 7,2 milioni e che ha  osservato molti parti a dicembre sulla terra e non sul ghiaccio ancora non formato, mentre normalmente i parti sono a febbraio-marzo sul ghiaccio quindi teme che i cuccioli appena nati non sopravvivano. La nascita precoce dei cuccioli di foca in Labrador può essere un’indicazione che la popolazione di foche del territorio è diventata troppo grande, quindi subentrano regolazioni naturali come la diminuzione dei tassi di riproduzione, una maggiore mortalità di cuccioli, e una mortalità maggiore di giovani.

Nei mammiferi il periodo in cui le femmine sono predisposte all’accoppiamento  (estro) può variare in base al fotoperiodo, all’ambiente, alla presenza di cibo sul territorio, e allo stress. Quindi la mortalità dei cuccioli c’entra poco o nulla il ghiaccio poco sottile, il problema è l’anticipo dei parti per il sovraffollamento, e la foto non ha nulla a che vedere con i cuccioli di foca annegati.

E’ una versione molto diversa da quella data al Sunday Times.

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Published inAttualitàClimatologia

7 Comments

  1. Claudio Costa

    @ Guido Botteri

    In effetti che qualche centinaia di cucciolo nato anticipatamente a Dicembre possa morire per vari motivi tra cui l’annegamento è credibile, ma è il numero che è impressionante, 500 000 cuccioli morti sono una città ed è molto strano che non ve ne sia traccia. vedremo nei prossimi mesi se questa notizia sarà smentita o confermata.

    @ Donato

    é proprio così nella didascalia della foto si dice

    ansa : “la foca della Groenlandia e’ diventata la prima specie di mammiferi vittima in massa dell’effetto serra”

    politica ambiente: “i corpi dei cuccioli di foca uccisi DAL mare”

    @ Carmelo

    Confermo che da un animale scuoiato a caldo fuoriesce più sangue e più siero rispetto allo stesso scuioato a freddo

    @ Giudici

    a me l’aticolo sui Lamantini interessa me lo mandi qui

    claudiocosta.bs@alice.it

    • Il riferimento è qui:

      http://www.nbcmiami.com/news/local-beat/Cold-Case-Record-Number-of-Manatees-Dead-From-the-Chill-111683729.html

      Nel pezzo (che ti ho mandato Claudio) aggiungo un ulteriore riferimento ed un paio di considerazioni. Riporto la traduzione di un passaggio chiave dell’articolo:

      Dal primo gennaio [2010], 699 lamantini sono stati trovati
      morti, la maggior parte dei quali a causa del brusco calo di temperatura
      che [la Florida] ha visto lo scorso inverno, secondo un rapporto
      pubblicato dalla Florida Fish and Wildlife Conservation Commission. Le
      “mucche di mare” [n.d.r. nome colloquiale del lamantino] morte
      stabiliscono un record, ma segnalano anche una crescita significativa
      della popolazione dei mammiferi marini. I ricercatori hanno contato
      circa 5100 lamantini durante un censimento statale recente, come
      riportato dal Sun-Sentinel. Ma questa alta percentuale di morti ha
      preoccupato alcuni esperti, in particolare a causa dell’ondata di freddo
      che ha colpito la regione nelle ultime due settimane. Il conteggio delle
      morti è cresciuto fino al 5 dicembre, poco prima che venisse registrata
      la più fredda temperatura dell’anno. “Siamo molto preoccupati a causa
      del numero inusualmente alto di lamantini morti quest’anno”, dice Gil
      McRae, un membro della FWCC. “Le morti causate dal freddo nello scorso
      inverno enfatizzano l’importanza degli habitat con acque calde per i
      lamantini della Florida”.

  2. Mi pare che ci sia parecchio cherry picking anche nel mondo ambientalista… Un po’ di tempo fa avevo postato qui un articolo (che non è stato pubblicato, evidentemente era scritto male 🙂 o ritenuto non rilevante) che, in sintesi, parlava della moria di lamantini in Florida a causa del freddo (fonti citate le stazioni biologiche che si occupano del monitoraggio della specie). Non mi risulta sia un argomento che ha raccolto molto interesse. Chissà perchè gli orsi polari e le foche sì, i lamantini no. Poveracci.

    • carmelo

      Sapevo della moria di tartarughe, ma non di quella dei lamantini, e come me penso che anche la stragrande maggioranza delle persone non ne sia a conoscenza. Ma stanne certo: se i lamantini fossero morti a causa del caldo, la notizia sarebbe rimbalzata su tutti i media del globo. Già, ma che sciocco sono! mi dimenticavo che alcuni scienziati “santoni” hanno stabilito con “assoluta certezza” che anche il freddo anomalo di questo periodo in molte parti del mondo è causato dall’AGW.
      Però a questo punto non mi tornano i conti: come mai, se i lamantini sono morti a causa dell’AGW, i catastrofisti seguaci di questa religione non hanno aperto bocca?

  3. carmelo

    Non ho parole per descrivere l’orrore che mi suscita questa foto, anche perchè mi fa tornare in mente dei filmati che avevo visto alcuni anni fa. Ma voi lo sapete qual’è la tecnica usata dai cacciatori (cacciatori è un termine troppo onorevole, meglio chiamarli come meritano: feroci macellai senza anima!)di cuccioli di foca? Se non lo sapete ve lo dico io:
    per non sciupare la loro candida pelliccia, non li uccidono, ma li tramortiscono con un bastone per poi, rapidamente, scuoiarli vivi sotto gli occhi delle madri atterrite. Immaginate lo strazio di quelle povere bestie, la loro lunghissima terribile agonia, mentre si dimenano in un lago di sangue urlando di dolore, e le madri che, in un istintivo gesto di materno conforto, tentano di allattarle, rotolandosi a loro volta in quel sangue.
    Utilizzare immagini come questa e argomentarle per camuffare questo ignobile massacro è semplicemente osceno. Ogni occasione, poi, è buona per tirare in ballo l’AGW. Ma quale AGW? Quello che ha colpito il cervello di tanti ignobili personaggi che guardano solo al tornaconto economico? Magari, e speriamo pure che diventi così forte da friggerglielo il cervello, in questo modo almeno la smetterebbero di fare danni.
    saluti
    carmelo

  4. Donato

    Claudio mi auguro che, almeno questa volta, tu ti stia sbagliando. Vada per i dati addomesticati, vada per le minacce ai “negazionisti”, vada per le previsioni sbagliate circa lo scioglimento dei ghiacci himalaiani, vada per gli insulti e le prese in giro rivolte agli scettici, vada per la cottura a bagnomaria del pianeta tra cento anni e più, vada per il forcing positivo dei gas “climalteranti”, vada per gli strilli e starnazzamenti dei media circa le catastrofi prossime venture di natura “climatologica” ma, utilizzare delle foto di scene di caccia, spacciandole per immagini di cuccioli di foca morti per annegamento, è veramente troppo. E’ ancora peggio del povero orso polare alla deriva su una piccola “zattera” di ghiaccio destinato a morte sicura appena il ghiaccio finisce di fondere. Spero che tu ti sbagli!
    p.s.: pensandoci bene se le foche fossero morte per annegamento non avrebbero sanguinato; se i cadaveri fossero stati mangiati dagli orsi polari (a proposito, mangiano le carogne gli orsi polari?) sarebbero stati smembrati e non apparirebbero così composti come su un banco di macelleria; se lo scuoiamento fosse di origine naturale non sarebbe così perfetto ma la pelle coprirebbe i corpi a brandelli; se le pinne caudali non fossero perfettamente in sede in quasi tutti gli esemplari fotografati e non evidenziassero dei margini strani (margini dentellati e curvi come se fossero provocati da un arnese tagliente); se …. vuoi vedere che hai ragione anche questa volta?
    Ciao, Donato.

  5. Guido Botteri

    Perché gli ambientalisti non rispondono delle cifre che sparano ?
    E’ ammissibile che un attivista faccia una sua valutazione (di parte, condita di molta fantasia) e la diffonda come se fosse un dato “scientifico”, senza che gli scienziati veri insorgano ?
    Perché questa soggezione della Scienza contro queste invasioni di campo ?
    Prima o poi la Scienza perderà ogni credibilità, quando la gente comune incomincerà a fare 1+1.
    Solo le voci degli scettici potranno salvarle un minimo di credibilità.
    Secondo me.

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