E’ estate, fa abbastanza caldo e dopo un mese di giugno più o meno in media, a luglio le temperature sono in effetti state piuttosto alte. Tra qualche giorno qui su CM troverete l’aggiornamento relativo a questi ultimi due mesi. Però forse sarà troppo tardi, perchè a qualcuno il caldo ha già fatto qualche brutto scherzo. Leggo oggi nell’inserto R2 del quotidiano “la Repubblica“, che il consigliere ambientale del Primo Ministro inglese, l’ex capo dell’IPCC Robert Watson ha lanciato l’ennesimo allarme in tema di riscaldamento globale.
Altro che i tempi medio lunghi previsti fino ad oggi, nuovi studi dimostrerebbero che il riscaldamento sarà ancora più veloce, che il limite superiore di 5,8°C (corretto a 6°C dal quotidiano per farsi capire meglio) previsto dal peggiore degli scenari sarà probabilmente quello giusto, per cui, anche se si dovesse riuscire a contenere il riscaldamento entro i 2°C, dovremo attrezzarci per fronteggiarne uno di 4°C, con tutto quello che di apocalittico questo comporterebbe.
Possibile che sia sfuggito a tutti? Cosa c’è di nuovo e così sconvolgente? Sul quotidiano è citato un pezzo uscito su “The Guardian”, potete leggerlo qui. Nessuna traccia di nuove scoperte, non un riferimento scientifico serio, solo la solita lista di catastrofi innescate dai feed-back di cui nessuno sa un accidente ma che sconvolgerebbero il pianeta se la temperatura dovesse salire quanto prospettato. Non sappiamo quanto grano potrà essere prodotto l’anno prossimo, ce lo ha insegnato la siccità in Australia dell’anno scorso, però sappiamo che fra cento anni questa produzione sarà ridotta di alcune decine di punti percentuali, perciò rassegnatevi, addio pizza, pane, pasta e farinacei di vario genere. Sappiamo anche quanti milioni di persone moriranno a causa della malaria. Lo credo bene, dopo averne condannate 50 milioni con la guerra al DDT, questi calcoli abbiamo imparato a farli. Per non parlare dei super uragani e delle conseguenti devastanti inondazioni. Poco importa che non ci sia alcuna traccia della relazione causa effetto tra i presunti cambiamenti climatici e l’intensità degli uragani, parola del Prof. Landsea, massimo esperto del settore, che guarda caso ha lasciato l’IPCC proprio perchè non voleva che fosse inserita nell’ultimo rapporto questa relazione causa-effetto, dal momento che non è scientificamente dimostrata. Farete bene a prepararvi comunque.
Però, un momento, una novità in effetti c’è. E’ uscito un libro e qualcuno lo dovrà pur comprare. Indovinate il titolo: “Sei Gradi”. Un dettagliato percorso o dovremmo dire calvario, attraverso cui passerà il pianeta man mano che le temperature saliranno. Bene, abbiamo scoperto che la novità è una ricca operazione di marketing. Non vogliamo essere da meno e vi forniamo le coordinate dell’autore, si chiama Mark Lynas che, in questo pezzo, sempre su “The Guardian”, sentitamente ringrazia il buon Prof. Watson, il quale dal canto suo si è affrettato a battere il ferro finchè è caldo ed ha rincarato la dose. Vi spiego come.
La Ofcom, che è l’equivalente britannico della nostra autorità per le telecomunicazioni, ha recentemente imposto al canale televisivo Channel 4 di rettificare quanto trasmesso con il documentario “The Great global warming swindle” (La grande truffa del riscaldamento globale), perchè non avrebbe usato il dovuto rispetto nei confronti dell’IPCC e degli scienziati che sostengono la tesi opposta. Watson, rallegrandosi per questa censura, si è però meravigliato che la stessa autorità non fosse entrata nel merito dichiarando che il documentario avrebbe arrecato un danno ancora maggiore cercando di minare la certezza (?) del consenso attorno alla teoria del riscaldamento globale. Queste le sue parole (il pezzo integrale lo trovate qui): “In my opinion, The Great Global Warming Swindle did a major disservice to the public at large and tried to undermine the scientific basis which governments and the private sector are using to address cost effectively one of the greatest challenges the human race has ever faced. I believe it inaccurately portrayed the scientific evidence, was not impartial – which, in my view, a documentary should be – and was unbalanced and totally misrepresented the scientific consensus on the role of human activities in causing global warming. Therefore the program should have emphasized far more than it did that it was portraying a minority opinion.” La Ofcom ha risposto che decidere o meno se il riscaldamento globale sia opera dell’uomo non è affar suo. Ma Watson dov’era quando il documentario di Al Gore, dichiarato mendace non dall’autorità per le telecomunicazioni, ma dall’Alta Corte britannica, faceva il giro del mondo vincendo oscar e spianando la strada al premio Nobel? Non vi sembra un giudizio un pò imparziale?
In conclusione, di novità non ce ne sono, ma la vecchia storia è sempre buona. Possibile che nessuno, ma proprio nessuno di questi che ci torturano con cadenza quotidiana si sia accorto che non abbiamo capito quasi niente? Non sappiamo se domani la terra sarà più fredda o più calda, la teoria dell’effetto serra di origine antropica è tutta nei modelli di simulazione climatica, non è nell’evidenza scientifica dei dati. Bene, forse questo è il nuovo modo di fare scienza, ma possibile che nessuno si sia accorto che da dieci anni la temperatura non cresce più ed modelli non lo avevano previsto? Possibile che nessuno si sia accorto che la temperatura è salita molto meno di quanto avrebbe dovuto secondo questi modelli? Possibile che nessuno voglia ammettere che senza tutti gli aggiustamenti fatti (quelli sì antropici) la realtà del funzionamento del sistema clima è lontanissima dall’essere riproducibile? Ma perchè ci torturano, perchè è agosto e ad Alghero ci sono 40°C? Vi prego, mettetevi all’ombra!
@ Claudio
Grazie per l’ottimo intervento! Se vuoi mandarmene una copia più strutturata troverà il suo spazio nella rubrica “La voce dei lettori”.
gg
Probabilmente l’intervento di Claudio Costa verrà in qualche modo moderato e ridimensionato, data l’eccessiva lunghezza. E’ solo un intervento di forma. Ricordiamo ai gentili lettori che, in presenza di uno scritto più lungo e articolato (rispetto ad un semplice commento), vi è la possibilità di vederlo pubblicato nella rubrica “La voce dei lettori”. Questo consentirà di pubblicare l’intervento nella sua interezza, senza dover ricorrere a problematici interventi di forbice.
Grazie!
Sull’ipotesi del riscaldamento di 6°C entro il secolo avevo scritto questo pezzo:
22/04/2008 EARTH DAY SU NATIONAL GEOGRAFIC CHANNEL :
LA FIERA DEL CATASTROFISMO.
Su National Geografic Channel hanno trasmesso una serie di documentari nell’occasione del giorno della terra, Earth day 2008, ne ho visto alcuni, e mi sono trovato d’accordo sulla lotta all’inquinamento, alla desertificazione, alla caccia e alla pesca non controllata, (che finirà per fare estinguere molte specie, ad es. balene e tonni), alla deforestazione, agli sprechi, energetici e alimentari. Però per dimostrare che un uomo mangia tante uova nella vita, nel documentario buttano in terra 1300 uova, un spreco davvero inutile e fastidioso, e poi fanno un calcolo di quanta CO2 viene emessa in USA per produrre i Cheeseburger. E cosa dovrebbero mangiare gli americani pane e rape?
Ma nel documentario “ sei gradi in più†ho assistito alla fiera del catastrofismo alla quale bisogna assolutamente replicare.
Il documentario è sullo stile, sui toni, e sui contenuti di “Una scomoda verità â€, di Al Gore e ne ripropone molti temi malgrado l’alta corte di Londra abbia rilevato i seguenti errori nel documentario di Al Gore.
1- lo scioglimento dei ghiacciai del Kilimanjaro non è dovuto al riscaldamento globale.
2- le variazioni dell’anidride carbonica, nei passati 650mila anni, non hanno preceduto, ma seguito le variazioni della temperatura globale
3- non è possibile attribuire un isolato evento eccezionale al riscaldamento globale, come fu l’uragano Katrina;
4- il lago Ciad non è stato prosciugato dal riscaldamento globale;
5- gli orsi polari non stanno annegando a causa dello scioglimento dei ghiacci. Al Gore si è confuso con un episodio dovuto ad una forte tempesta in cui annegarono quattro orsi.
6- è impossibile che fermandosi la Corrente del Golfo l’Europa piombi in un’era glaciale. Ci sarebbe certamente un raffreddamento ma non della portata previsto da Al Gore.
7- non c’è alcuna prova che la perdita di alcune specie e della barriera corallina sia dovuta al riscaldamento globale;
8- la Groenlandia, eventualmente, ci metterà millenni a sciogliersi del tutto, non pochi decenni;
9- i ghiacci che coprono l’Antartide non si stanno affatto ritirando, ma anzi aumentano;
10- l’incremento previsto ed accettato del livello dei mari è di circa 30-40cm in un secolo e non di 7 metri;
11- è un falso che le isole del Pacifico stiano venendo evacuate a causa dell’aumento del livello marino.â€
Da un articolo di Alessio Grosso
L’alta corte di Londra ha definito il film e il libro di Al Gore “Una scomoda verità â€, inadatto all’uso didattico, in quanto nel documento ci sono troppi errori scientifici, e questi sono ritenuti significativi, cioè alterano la realtà scientifica.
(da “La Repubblicaâ€)
Inoltre ci sono state le seguenti critiche in articoli peer review:
http://www.springerlink.com/content/183521n688t7817g/
“An Inconvenient Truth : a focus on its portrayal of the hydrologic cycle†(GeoJournal, vol. 70, no. 1, September 2007) – David R. Legates
http://www.springerlink.com/content/y4116185812q1653/
“An Inconvenient Truth : blurring the lines between science and science fiction†(GeoJournal, vol. 70, no. 1, September 2007) – Roy W. Spencer
“Sei gradi in più†si apre con una introduzione e poi si passa alla descrizione a capitoli, degli scenari catastrofici ai quali andremo incontro all’aumento di 1°C, di 2°C e così via fino a 6°C, ma a quel punto si deve sperare di essere già morti, perché la terra potrebbe essere un inferno dantesco. Cercherò di analizzare grado per grado, replicando in modo ironico per non essere pesante ma con dei link per le pubblicazioni scientifiche di riferimento, quindi seriamente.
INTRODUZIONE
Quindi nell’introduzione vi sono le seguenti affermazioni:
NCG “ nel prossimo secolo avremo un riscaldamento da 1° a 6° Câ€
Poi però per tutto il documentario diranno che avremo un riscaldamento di 6°C togliendo il range …eh no..non si può fare.
FALSO!
L’ipcc stima un riscaldamento da 1 a 4 °C, ma più probabilità un paio di gradi C, Spencer Lindzen e gli altri scettici lo stimano invece inferiore ad 1°C
NGC “noi abbiamo creato 0,8°C di riscaldamento nell’ultimo secoloâ€
FALSO!
Non è l’uomo che ha creato il riscaldamento dell’ultimo secolo ma il sole: amplificato dalle oscillazioni oceaniche, dal ciclo dei raggi cosmici, dal sistema evaporazione-nuvole, influenzato anche da vulcani e geotermia ecc.
Su correlazione CO2 Temperatura, degli ultimi 100 anni:
http://folk.uio.no/tomvs/esef/Robinson-Soon-2007.pdf
A. Robinson, N.Robinson, W. Soon: Environmental Effects of Increased Atmospheric Carbon Dioxide Journal of American Physicians and Surgeons (2007) 12, 79-90.
Guardatevi bene i grafici il riscaldamento inizia molto prima della crescita dei gas serra, come lo scioglimento dei ghiacci il livello dei mari ecc.e i fenomeni sono disgiunti dalla crescita dei gas serra fino al 1980. Sono invece correlati ai cicli solari.
A voler ben guardare la correlazione c’è solo dal 1980 al 1998 poi i Gas serra crescono molto più di quanto cresca la temperatura. Ma mai nessuno ha tuttora dimostrato che ci sia un rapporto di causa effetto, tra l’aumento della CO2 e il riscaldamento globale gw, per dirla con una battuta :
“c’è anche una stretta correlazione tra l’aumento della CO2
e l’aumento della stesura di poesie”
Ma non è che con l’aumento della CO2 siamo diventati “tutti poeti noi del 56†sulle note di Miguel Bosè.
Tornando seri (chi non sa scherzare, non è serio) se invece andiamo ad analizzare la storia della terra, la CO2 non ha mai influenzato la temperatura, prima sale la T° e dopo 200-1300 anni cresce la CO2, e quando la T° inizia a calare la CO2 continua a salire per …200- 1300 anni, e paradossalmente la temperatura continua a scendere. Con che coraggio si può affermare che la CO2 ha amplificato il riscaldamento del passato?
http://folk.uio.no/tomvs/esef/stoten92.pdf
Jaworowski, Z., T.V. Segalstad, and N. Ono, “Do glaciers tell a true atmospheric CO2 story?†The Science of the Total Environment, 1992. 114: p. 227-284
ma anche
http://bellwether.metapress.com/content/6024h28209l41257/
Implications of the Secondary Role of Carbon Dioxide and Methane Forcing in Climate Change: Past, Present, and Future (Physical Geography, Volume 28, Number 2, pp. 97-125(29), March 2007) – Soon, Willie
e cito :
”
“Di conseguenza, si deduce che la variabilità climatica naturale-in particolare la persistenza di una forzante da insolazione …strettamente connessa a variazioni come ad esempio il vapore acqueo, le nubi, e il ghiaccio albedo feedback) sia sufficiente a se, per spiegare il proxy-derivati, globali e regionali, climatiche e ambientali delle transizioni di fase nel paleoclima. In caso affermativo, può essere opportuno separare l’impatto climatico a medio termine di origine antropica delle emissioni di gas serra, da quello di una serie di forcings naturali e feedback che possono, come in paleoclimatologia, rivelarsi altrettanto significativiâ€
Riprendo il documentario: NGC “ I poli si sciolgono ad una velocità mai documentata in naturaâ€
FALSO
L’Antartide si sta espandendo per milioni di km2 e si sta raffreddando, contrariamente all’artico che si sta sciogliendo. Ma nella storia della terra si sono verificati cambi di temperatura molto più veloci di quelli attuali fino a 7°C in 50 anni, soprattutto in Groenlandia, e non c’era l’agw. E mentre si sta sciogliendo la Groenlandia di cosa ci si deve preoccupare? Dei cani da slitta! La scena madre è un veterinario che visita dei cani semiabbandonati perché, poverini, c’è poco ghiaccio quindi non servono più. Scena da Walt Disney. Forse volevano far intenerire? Siamo alla tv della commozione!
J.C. COMISO «Variability and trends in Antarctic surface temperatures from in situ and satellite infrared measurements». Journal of Climate vol.13 /2000
(51) A.B. WATKINS, and I SIMMONDS«Current trends in Antarctic sea ice: The 1990s impact on a short climatology». Journal of Climate vol.13/ 2000
(52) X. Yuan e D.G. Martinson «Antarctic sea ice extent variability and its global connectivity». Journal of Climate 13/ 2000.
(53) C J Pudsey & J Evans : First survey of Antarctic sub-ice shelf sediment reveals mid-Holocene ice shelf retreat†Geology 29 (2001) p.787-790
Documents that the Larsen A & B ice shelves in the northeastern Antarctic Peninsula were probably altogether absent about two thousand years ago.
(54) P Doran: “Antarctic climate cooling and terrestrial ecosystem response†Nature 13 January 2002 (DOI:10.1038/nature 710)
http://arctic.atmos.uiuc.edu/cryosphere/: Il sito di criosphere today sulle variazioni delle superfici ghiacciate, misurate con il satellite
http://www.eurekalert.org/pub_releases/2007-02/osu-atd021207.php
David Bromwich: Antarctic temperatures disagree with climate model predictions 15-Feb-2007 Eurekallert
http://icecap.us/images/uploads/A_NEW_RECORD_FOR_ANTARCTIC_ICE _EXTENT.doc
W. Chapman “ Antarctic sea ice at record high “ Icecap 2008 da criosphere today
NGC “ la CO2 è colpevole di : creare la desertificazione… creare la siccità che favorisce gli incendi … di uccidere i coralli…, di far scomparire le Maldive,…. di far sciogliere i ghiacci e questo porterà all’estinzione gli orsi polariâ€
MAI PROVATO!
Vedi Al Gore! Il caldo ha sicuramente influenza sugli animali (come i coralli) che però come sempre è accaduto nella storia della terra si adattano, o si spostano. Gli orsi polari, i cuccioli di foca, i pinguini ecc. non stanno morendo a causa dello scioglimento dei ghiacci, nella storia della terra, hanno prosperato con temperature artiche molto superiori a quelle odierne, come nell’Holocene optimum. Con un cambiamento di più di 10°C.I periodi più caldi del pianeta sono stati caratterizzati dalla proliferazione della vita, al contrario dell’era glaciale, ecco perché sono sempre stati chiamati optimum.
Il caldo fa evaporare l’acqua questo può influenzare la desertificazione, ma prima o poi quest’acqua da qualche parte cadrà , e comunque non è provato che sia la CO2 a causare il gw.
NGC “ se riduciamo la CO2 non si faranno più guerreâ€
PURTROPPO FALSO!
Eh NO! anche questo pregio no! dai per favore!
Non mi risulta che la 2° guerra mondiale avesse delle motivazioni legate all’energia. Le guerre si fanno anche per il petrolio, ma purtroppo in futuro le potrebbero fare anche per l’uranio, il torio, l’acqua, il cibo, la pesca, i confini, lo spazio satellitare, la religione, l’odio etnico ecc.
NGC “ se non interveniamo in tempo…se non fermiamo il riscaldamento globale…se l’uomo non abbatte le emissioni â€
Frasi come queste verranno ripetute ossessivamente durante tutto il documentario, come un mantra, una vera e propria chiamata alle armi. Chiaramente dopo l’ammonimento segue la descrizione di qualche cataclisma possibile, in modo spesso subdolo come ad esempio
NGC “ è impossibile creare un nesso tra il ciclone Katrina e il gw†per poi dire per tutto il documentario che il gw porterà cicloni tempeste anzi le supertempeste mai registere nella storia del pianeta ecc.Eh No! Non si può fare!
FALSO!
http://sciencepolicy.colorado.edu/admin/publication_files/resource-1766-2005.36.pdf.
C. Landsea, Pielke, Jr., R. A., , M. Mayfield, J. Laver and R. Pasch, 2005. Hurricanes and global warming, Bulletin of the American Meteorological Society, 86:1571-1575.
http://adsabs.harvard.edu/abs/2007EOSTr..88..197L
Landsea, C.W. (2007). Counting Atlantic tropical cyclones back to 1900. EOS: Transactions of the American Geophysical Union, 88, (n.p.).
http://sciencepolicy.colorado.edu/prometheus/archives/climate_change/000325follow_up_on_landsea.htm l
Pielke, Jr Follow Up On Landsea/IPCC January 24, 2005
http://sciencepolicy.colorado.edu/prometheus/archives/science_policy_general/000318chris_landsea_leaves.htm l
Chris Landsea Leaves IPCC: la lettera di dimissioni
http://sciencepolicy.colorado.edu/publications/show_all_pubs.html?showAllReco rds=true&searchString=&action= Search&goInto=&toClose=
LISTA DI PUBBLICAZIONI CHE DIMOSTRANO CHE NON C’E’ NESSUNA CORRELAZIONE TRA IL GW E I CICLONI e per questo Landsea si è dimesso dall’ipcc
E invece nel documentario fanno vedere inondazioni… un cavallo che annega ( perché? un cavallo che annega fa impressione! Siamo alla tv della commozione. ) poi un jazzista ci racconta di come è morto suo padre annegato, un racconto commuovente, ( siamo alla tv del dolore) e poi ….compare. Si l’hanno messo! Non volevo crederci ma ce l’ho registrato, compare il simbolo di tutto il catastrofismo climatico mondiale…UN MORTO CHE GALLEGGIA!
“ma andate a cagare voi e le vostre bugiiiiiiiie†sulle note di Max Gazzè
Lo so che mi rampognerete, ma quando ci vuole ci vuole, siamo oltre la tv spazzatura, siamo arrivati alla fetida tv.
Siccome Mario Tozzi ha scritto un articolo identico alle tesi del documentario ci si dovrà aspettare che lo passino anche in RAI.
Non si può tacere!